𝑃𝑎𝑟𝑡9

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I due ragazzi continuarono a camminare fuori la loro scuola,uno difianco all'altro,senza parlare,c'era un pò di imbarazzo tra i due,per cui Jimin trovò subito modo di comunicare

"Allora volevi sapere perchè vengo in un College anche se non mi piace studiare giusto?" disse il ragazzo girando il capo verso la ragazza,e la vide annuire sempre guardando avanti ed ammirare i vari negozietti che si trovavano nelle solite strade affollate di New York
"In realtà ce poco da sapere,sono venuto qui con un solo obbiettivo:la cinematografia,sapevo che era uno dei pochi College dove era inserito anche questo club." disse Jimin tranquillamente,senza importanza verso tutte le altre materie
"Ah allora se vai male nelle altre materie?" Yuri non sapendo quasi nulla sulla sua scuola e come funzionavano i voti,voleva saperne di più così da essere abbastanza informata
"Non succede nulla,devi andare bene massimo in tre materie"
"Ovvero?"
"Il club,una lingua a tuo piacimento e la matematica,l'unica materia obbligatoria" borbottò Jimin

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I due ragazzi arrivarono in un parco,alla castana era un posto sconosciuto per lei,Jimin invece quando entrava in quel parco si sentiva a casa,era un posto molto importante per il ragazzo,veniva anche da piccolo,amava la tranquillità che c'era,il silenzio rilassante che ti faceva sentire a tuo agio,amava quel posto,ci passava davvero molto tempo.
E voleva che quel posto diventasse importante anche per Yuri.

"Era questo il posto dove volevo portarti,so che magari non è il massimo per una ragazza come te che proviene dalle ville e dalle cose preziose" disse Jimin facendola sedere su una panchina davanti al lago poco più lontano dal posto d'entrata e subito dopo si sedette lui affianco alla ragazza che ammirava con un leggero luccichio negli occhi.
"No Jimin è davvero bellissimo,non amo i ristoranti lussuosi o cose di questo genere,preferisco le cose più semplici" spiegò la ragazza guardando l'arancione difianco a se.

"Oh allora ho fatto la scelta giusta" disse il ragazzo ridacchiando

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Erano così concentrati a parlare che non si accorsero che fossero le dieci di sera,si stavano conoscendo con i loro tempi,parlavano di così tante cose che per Yuri ricordarle tutte nei giorni successivi,sarebbe stata una grande impresa.

"Già hahahaha che ridere,purtroppo sei arrivata solo quest'anno a scuola,saresti dovuta esserci quel giorno" disse l'arancione mantenendosi lo stomaco per le troppe risate.
"Peccato,volevo esserci anche io" disse Yuri ridendo sulla figura appena raccontata di Jimin,fatta dalle troiette della scuola
I due per un momento si guardarono e senza dire nulla si avvicinarono sempre di più con il busto e la faccia,l'aura attorno a loro era diventata calda,e lo scuro regnava attorno a loro ma nonostante questo Jimin riuscì a vedere le gote arrossate della castana,per un momento si scordarono di chi ci fosse attorno ai due,sembrava che non esistesse nulla se non i due ragazzi,la panchina ed il lago che stava rendendo segreto e magico quel loro momento.
Le loro labbra stavano per sfiorarsi quando un rumore dalla pancia di Yuri arrivò alle orecchie di entrambi

"Qualcuno qui ha fame eh?" Disse il ragazzo con un sorrisino ed allontanandosi dalla ragazza dispiaciuto,lo ammise,voleva quel bacio,voleva essere il primo e proprio vero bacio della ragazza,voleva che fosse perfetto e lo sarebbe stato se non per colpa del pancino della tenera Yuri,che nel frattempo si stava maledicendo in tutti i modi,si senti così in imbarazzo e stupida ma allo stesso tempo dopo pranzo non avevo più messo in bocca nulla per cui si,aveva molta fame.
Se il suo stomaco non avrebbe chiesto di essere nutrito,non sapeva se avrebbe accettato il bacio,si senti un pò frenata,si sentiva un minimo bloccata nel farlo,ma da chi,da che cosa? Nemmeno lei lo sapeva.

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"ChimChim non dovevi pagare obbligatoriamente tu" disse la ragazza uscendo dalla pizzeria con un panino più grande delle sue mani
"Oh zitta Yuri mi sarei sentito uno stupido se non avrei pagato io al nostro primo appuntamento" disse Jimin addentando un pezzo di panino.
La castana decise di non  rispondere,continuando a mangiare in silenzio per le strade di New York.

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Dopo un pò di tempo che i ragazzi rimasero a parlare,decisero di tornare nelle loro stanze per riposarsi.
Si fermarono a parlare davanti la stanza di Yuri

"Non te l'avevo ancora detto oggi,sei bellissima" disse Jimin,facendo arrossare per l'ennesima volta la ragazza in un giorno
"Grazie Jiminie,anche tu non sei niente male" replicò la ragazza,e Jimin ringraziò la castana con un sorriso.
Dopo quel momento,i ragazzi tornarono a guardarsi,sembrava la stessa scena del parco,pian piano Jimin cercava di avvicinarsi alle labbra della ragazza,che da giorni voleva assaggiare,toccare,e baciare.
Le loro labbra si sfiorarono,e quando stavano per toccarsi,una voce li fece staccare velocemente,allontanandosi e girando la testa verso la proveniente voce scura e profonda

"Mh mh...io vorrei dormire." Disse Jungkook infastidito, spintonando la ragazza e senza salutare il suo migliore amico entrò dentro la sua stanza.

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"Stavate per baciarvi ed è arrivato lo scassamaroni?" disse Ester osservando sconvolta la sua migliore amica che annuiva ancora più scioccata della nera
"E dopo? Cosa è successo?"

                     Inizio Flashback

"Beh allora,ci vediamo in giro,spero di poter uscire ancora con te,mi sono divertito molto." Disse Jimin posizionando la mano dietro la nuca e grattarsi molto velocemente con un piccolo sorriso sulle labbra
"Si certo,anche io mi sono divertita molto con te. Notte Jimin" borbottò la ragazza e fece per girarsi ed entrare in stanza sua e seguire le orme del suo compagno di stanza che se ne stava lì impalato sul letto a fissare la porta.
Ma insomma se volevano scopare perché farlo così in publico? Odio,rabbia,e forse gelosia,erano da parti di Jungkook.

                     Fine Flashback

"Pensa un po te. Vi stavate per baciare ed è arrivato quello lì,maddai" disse Ester sospirando
"In realtà Ester non so se avrei voluto baciarlo. Quando stavamo per baciarci mi sono sentita bloccata,che c'era qualcosa che mi frenava"
"E tu sai che cos'è?" Disse la nera
"No è questo il problema,non so cosa mia sia preso" disse la ragazza castana  grattandosi la testa confusa

Oh tesoro mio io lo so benissimo

Pensò Ester,ma non disse nulla,volle tenere il suo pensiero per se e continuò a parlare normalmente della sua serata trascorsa con i suoi amici.

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Angolo scrittrice:

•Voi avete capito i pensieri di Ester? Io penso di averlo capito...
Alla prossima♥️.

𝙄𝙣 𝙡𝙤𝙫𝙚 𝙞𝙣 𝙩𝙝𝙖𝙩 𝙨𝙤𝙢𝙚𝙩𝙝𝙞𝙣𝙜 𝙤𝙛 𝙉𝙚𝙬 𝙔𝙤𝙧𝙠/𝙅𝙅𝙆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora