𝑃𝑎𝑟𝑡21

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"Vi piace la pizza?" parlò Yoongi interrompendo la pace che loggiava in cucina,mentre i tre ragazzi mangiavano la pizza ordinata qualche mezz'ora prima.
In realtà pace si fa per dire,visto che i tre avevano capito che c'era molta tensione nell'aria.
Jungkook e Yoongi erano molto tranquilli ma non si poteva dire lo stesso della castana.
Emanava molta tensione tra di loro,non aveva detto una singola parola,continuava a mangiare,anche se la sua fame piano piano stava finendo e metà della pizza era ancora lì.

Il moro a volte si soffermava a fissarla,così nervosa,timida allo stesso tempo,era a disagio.
Era estremamente tenera,con le sue guance leggermente arrossate e i suoi capelli un po' sbarazzini,con quella maglietta che serviva a coprirle il giusto necessario e di certo Jungkook non si lamentava di questo.
Incrociavano spesso i loro sguardi ma subito la ragazza distoglieva il suo puntando verso la pizza e continuando a mangiare più velocemente possibile per andarsene in camera,e cio la rendeva ancora più tenera sotto gli occhi di Jungkook

Quando finirono di mangiare,la ragazza si dileguò velocemente nella sua camera per raccontare tutto ad Ester.
I due ragazzi si sedettero sui gradini fuori casa,e il minore sfilò dai suoi pantaloni il suo pacchetto di sigarette,mettendone una in bocca e con l'accendino l'accese.
"Fumi Jeon?" Chiese Yoongi stranito,visto che in tutti gli anni di amicizia non l'aveva visto mai fumare
"Da poco,solo quando sono nervoso" disse il minore fissando per mezzo secondo l'amico e riconcentrarsi sulla strada buia,dove passavano poche macchine alla volta.

"Sei nervoso?" parlò ancora il maggiore
"Nulla di che" rispose Jungkook facendo uscire tutto il fumo accumulato qualche secondo prima.
Iniziò a fumare un mese prima,quando vide suo fratello farlo,chiese se potesse provarla anche lui e lo fece,e da li inziò,lo faceva solo quando era nervoso e cercava di calmarsi e la maggior parte delle volte ci riusciva,come anche in quel momento.

"Sabato usciamo?" parlò Jungkook dopo che ebbe finito di fumare, lasciando cadere dalle sue mani il mozzicone di sigaretta,calpestandolo con le scarpe
"Si come sempre"
"Perfetto"
"Ho sentito che ci sarà anche Jack"
"Coglione"
"Spero che non succederà nulla sabato"
"Se fa succedere qualcosa,io non mi tiro indietro"
"No Jungkook sono cazzi miei,voi non c'entrate nulla"
"Sei mio amico,i problemi tuoi ora sono anche i miei" disse Jungkook guardando serio il suo amico che rispose con un mezzo sorriso per ringraziarlo.
Yoongi erano due anni che si era cacciato per via di un suo amico che ora viveva nel New Jersey,scappando dai suoi problemi,in un giro di droghe,doveva venderle per fare i soldi e darli al suo capo,quest'ultimo non andava d'accordo con un'altro gruppo di persone a cui doveva restituire dei soldi,e tra queste persone c'era anche Jack che non faceva altro che tormentare e tentare di spaventare Yoongi a muoversi con i soldi.
Faceva il possibile,gli doveva una somma molto alta e non aveva mai chiesto aiuto a nessuno cercando di fare tutto da solo,ma il tempo passava e con esso il tempo finiva.

"Io vado Yoongi,domani ho da fare" disse Jungkook alzandosi dai gradini e sorridendo al suo amico
"Quando parti per Los Angeles"
"Tra una settimana esatta"
"Oh vabbene,allora a sabato" replicò questa volta il ragazzo maggiore salutando l'amico con un cenno di mano,mentre l'altro si avvicinava alla sua Porsche grigio scuro.
Aveva ricevuto questo regalo da suo fratello,inconfronto a Jungkook lui già aveva un lavoro ed una casa in cui vivere,molto costosa.
Entrò nella sua auto e sfrecciò verso casa sua.
L'indomani si sarebbe svegliato più presto visto che aveva un'appuntamento dal tatuatore.

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Erano quasi le tre di notte,di sabato sera e Yuri era nel suo letto intenta a guardare un film e sgranocchiare popcorn,dopo aver dato la buonanotte alla sua migliore amica tramite facetime.
Non c'era stata ancora occasione per incontrarsi,vivevano in posti molto lontani,e i genitori di Yuri proibivano alla figlia di poter andare così tanto lontana con la sua Mercedes a soli 17 anni.
Quella sera si sentiva un po strana,sia per il fatto che aveva nuovamente litigato con i genitori per le sue facoltà che aveva scelto per quei anni all College come tutte le sere,e anche perchè sentiva che sarebbe successe qualcosa da li a poche ore,cercava di camuffare questi dubbi aspettando che il fratello tornasse dall'uscita con gli amici.
Non gli diceva mai dove andava e perché tornava a orari assurdi,questa cosa la incuriosiva parecchio ma allo stesso tempo preferiva starsene per i fatti suoi aspettando che il primo passo lo facesse il fratello.

𝙄𝙣 𝙡𝙤𝙫𝙚 𝙞𝙣 𝙩𝙝𝙖𝙩 𝙨𝙤𝙢𝙚𝙩𝙝𝙞𝙣𝙜 𝙤𝙛 𝙉𝙚𝙬 𝙔𝙤𝙧𝙠/𝙅𝙅𝙆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora