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Louis's pov

Ero nell'immenso cortile scolastico aspettando che la campanella che segnasse l'inizio delle lezioni suonasse.

Harry era vicino ad un muretto con un gruppo ragazzi con cui parlava e rideva tranquillamente ignorando del tutto la mia presenza. Era arrabbiato con me e non riuscivo a dargliene torto.

Mi diressi verso la classe che ritrovai essere ancora completamente vuota accomodandomi su uno dei banchi in fondo all'aula. Non volevo dare troppo nell'occhio e starmene in disparte mi sembrava la scelta migliore da prendere.

Un ragazzo castano fece il suo ingresso in aula e rimase per qualche secondo a guardarmi prima di decidere di avvicinarsi prendendo posto affianco a me.

"Tu sei Louise Tomlinson vero?" Chiese mentre iniziava a scrutarmi attentamente. Mi sentivo a disagio sotto il suo sguardo inquisitore.

"S-si sono io" dissi solo per poi vederlo sorridermi dolcemente

"Sono Liam Payne, piacere di conoscerti" disse porgendomi la mano che anche se con un po' di esitazione decisi di stringere

"Non parli molto vero?" Chiese poi divertito facendomi diventare probabilmente di qualche tonalità più vivace. Sapevo di non essere un grande oratore ma apprezzavo quando decidevano di non farmelo presente, cosa che a qual ragazzo sembrava invece non importare.

"Già" sussurrai solo per poi abbassare lo sguardo mentre la campanella suonava e la classe iniziava a popolarsi

Le lezioni procedettero tranquillamente almeno fino a quando il ragazzo iniziò ad infastidirmi lanciando delle piccole palline di carta sul mio banco.

Lo guardai scocciato sperando che quel gioco infantile giungesse il prima possibile al termine ma il castano non sembrò essere della mia stessa opinione.

"Non ti piaccio vero?" Chiese divertito

Lo guardai incredulo. Mi aveva davvero posto quel tipo di domanda con tanta tranquillità?

"Non posso dirlo, non ti conosco. Non mi piace giudicare le persone dalle apparenze anche se la tua non mi entusiasma particolarmente" dissi solo per poi rendermi subito conto che le mie parole potevano in qualche modo risultare offensive.

Mi girai verso il ragazzo in questione cercando di scusarmi ma al contrario da quanto pensassi continuava a guardarmi divertito e il suo sorriso era diventato ancora più ampio di qualche secondo prima.

"Conosciamo allora, poi prenderai la tua decisione" disse ridendo leggermente

"Ho già qualcuno" dissi imbarazzato ripensando ad Harry. Probabilmente non dovevo pensare a lui in quel modo anche perché il ragazzo in questione sembrava non volermi più neanche rivolgere la parola ma rimaneva comunque l'uomo che avrei dovuto sposare

"Ehy frena principessa, intendevo come amici" disse iniziando a ridere di gusto "ho notato che non parli mai con nessuno e neanche io sono ben accettato dagli altri" disse poi

"Perché?" Chiesi curioso. Sembrava un ragazzo solare e alla mano e mi riusciva strano pensare che non avesse altre persone con cui impiegare il proprio tempo

"Sono in questa scuola grazie ad una borsa di studio e sono gay, i fighettini da strapazzo nella scuola non mi considerano degno di approvazione" disse divertito

Possibile riuscisse a dire qualcosa di così triste con un sorriso sornione a contornargli il volto?

"M-mi dispiace" sussurrai in imbarazzo

"Non fa nulla, ci sono abituato" disse continuando a guardarmi divertito "e non ho deciso di parlartene per avere la tua compassione, quindi togliti subito quell'espressione da pesce lesso dal volto signorina" disse poi mettendo un broncio che mi fece irrimediabilmente ridere di gusto

"Tomlinson, Payne fate silenzio" urlò il professore facendomi sussultare

"Ci scusi professore" disse il castano al mio fianco alzando la mano in segno di resa per poi lanciarmi un'occhiolino fugace

Rimanemmo in silenzio per tutto il resto delle lezioni e quando anche l'ultima campanella suonò uscii velocemente dalla classe affiancandomi subito al ragazzo castano che mi aveva preceduto.

"Pensavo di non piacerti" sussurrò divertito mentre camminavamo lungo il corridoio

"Ma hai anche detto che devo conoscerti per poterlo capire" dissi sicuro per poi vederlo sorridere leggermente

In realtà quel ragazzo non mi dispiace affatto, era solo e non aveva problemi ad ammetterlo. Mi sentivo in qualche modo vicino a lui, sentivo che potessimo avere in comune molto più di quanto volessi ammettere.

Ci stavamo recando verso i parcheggi quando il mio percorso venne bruscamente interrotto da un'ammasso di capelli ricci fin troppo familiari.

"Harry" sussurrai in imbarazzo vedendo che il ragazzo continuava a guardare il castano al mio fianco con un'espressione di puro disgusto in volto

"Vieni con me" disse solo per poi prendermi per mano e conducendomi verso la sua auto che già lo aspettava nel parcheggio

Salii sul veicolo senza obiettare e subito mandai un messaggio a Richard dicendogli di non raggiungermi a scuola. Non avevo nessuna intenzione di fare storie riguardo al passaggio quel giorno, mi sentivo già fortunato che Harry mi stesse nuovamente rivolgendo la parola e non avrei messo il dito nella piaga rovinando nuovamente tutto

"Stai alla larga da quel tizio" disse severo mentre iniziava a guardarmi con un'espressione impassibile in volto

"Perché?" Chiesi preoccupato, non volevo che Harry si rivelasse essere uno di quei 'fighettini da strapazzo' di cui il castano mi aveva parlato

"Non è alla nostra altezza, è qui solo grazie ad una stupida borsa di studio, non dovresti abbassarti ai suoi livelli" disse per poi guardarmi negli occhi "e, fattore non meno importante, è uno schifosissimo frocio"

Her or Him? {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora