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Harry's pov

Eravamo comodamente seduti a tavola con i nostri genitori che erano intenti a parlare animatamente tra di loro mentre ne io ne Louise provavamo a proferire parola.

"Allora Harry, Louise ci ha detto che sei venuto a conoscenza del suo piccolo segreto" mi interpellò Mark per la prima volta quella mattinata

"Già" sussurrai solo cercando di non mostrarmi troppo irritato dalla faccenda

"Spero che tu non l'abbia presa troppo male" disse sorridendomi leggermente. Odiavo quell'uomo con tutto me stesso. Sembrava un'angelo con quei suoi modi gentili e affettuosi e invece era un disgustoso macchinatore a cui non interessava neanche l'opinione del proprio figlio.

"Io non sono gay" dissi a denti stretti, sapevo che quella mia sfrontatezza avrebbe portato a conseguenze disastrose ma non avevo alcuna intenzione di continuare a rimanermene in silenzioso.

"Nessuno ha detto che lo sei, o non devi divertarlo solo perché sposi mia figlia" disse per poi guardarmi divertito "non ha alcuna importanza che voi vi spingiate ad avere rapporti intimi, ne tantomeno che decidiate di divertirvi con terze persone in futuro. Dovete semplicemente sposarvi, firmare qualche scartoffia e vivere insieme per non creare sospetti tra l'opinione pubblica"

"Questo non ha alcun senso, non potete semplicemente firmare una qualche alleanza di qualche stupito contratto come fanno tutte le persone con un minimo di intelligenza?" Chiesi irritato

"Potremmo farlo, ma in quel modo non riusciremmo a rendere pubblica la nostra alleanza alle altre influenti agenzie di Londra. Non esiste un modo più esplicito che annunciare il matrimonio tra i nostri figli. Se la Tomlinson Corporation e la Styles Corporation si uniscono tra loro, nessuno cercherebbe più di mettersi contro di noi, nessuno ci riuscirebbe perlomeno" disse iniziando a ridere di gusto seguito da mio padre

Quegli uomini mi facevano rivoltare lo stomaco.
Johannah dal canto suo sembrava non prestare neanche minimamente attenzione alla discussione, come se fosse qualcosa di distante, qualcosa che non le riguardasse, anche se in ballo c'era il futuro di suo figlio.

"Perché costringerlo a vestirsi da ragazza? non ci sarebbero comunque stati problemi a farci sposare anche se avesse vissuto la sua vita da uomo" dissi irritato. Mark stava mettendo le carte in tavola e volevo togliermi qualsiasi dubbio al riguardo.

"I matrimoni tra persone dello stesso sesso non erano ancora approvati quando nacque la piccola Louise. Ma anche tornando indietro non cambierei nulla, non tutti sono ancora aperti a questo tipo di unione e non rischierei mai di mettere a rischio la mia immagine e quella di tuo padre" disse impassibile per poi tornare tranquillamente a mangiare

Guardai in direzione di Louise notando che non avesse ancora toccato nulla di quanto era presente nel suo piatto.

Provai un moto di compassione per il ragazzo. Aveva ragione, era esattamente come me una vittima degli avvenimenti ma non avevo esitato un'attimo a scaraventare la mia rabbia contro di lui.

"Louise riprenderà presto ad usufruire di un'istruzione casalinga vero?"Chiese mio padre facendo sussultare il ragazzo che sembrava esser sorpreso da quanto fosse stato detto almeno quanto me

"Si, è già stato scoperto da qualcuno, non possiamo rischiare che qualcun altro venga a conoscenza della sua vera natura" disse impassibile Mark

"Lo avrei scoperto comunque prima o poi, è la mia promessa sposa non potevate tenermelo nascosto per molto altro non credere?" Chiesi irritato. Non meritava di passare la sua vita rinchiuso tra quattro mura solo per paura di poter essere scoperto.

"Non è a te che mi riferisco infatti" disse l'uomo per poi guardare severo il figlio

"Qualcun altro sa che Louise è un ragazzo?" Chiesi sorpreso e spaventato allo stesso momento. Non volevo comunque che si spargesse la voce che avrei sposato un ragazzo

"Si è un compagno di Louise, ci è voluto davvero poco perché venisse a conoscenza della verità"

Non potevo crederci non potevano riferirsi davvero alla persona che avevo in mente

"Liam?" Chiesi al ragazzo che mi guardava tristemente e con aria di scuse

"S-si" balbetto appena per poi tornare a rimanersene semplicemente in silenzio

Iniziava tutto ad avere un senso. Iniziavo a capire perché Liam nonostante le sue preferenze sessuali continuasse a guardare Louise con sguardo pieno di desiderio. Mi sentii stranamente irritato ma cercai di scacciare subito quel pensiero.

"Voglio che Louise continui a venire a scuola" asserii serio vedendo tutti i presenti girarsi nella mia direzione guardandomi sorpresi

"È un rischio troppo grande, abbiamo sbagliato anche solo a farla ammettere" disse Mark impassibile

"Me ne prendo la piena responsabilità, sarà sotto la mia sorveglianza continua. D'altronde sono interessato almeno quanto voi che la verità non si venga a scoprire" dissi serio vedendo poi Louise guardarmi interdetto

"Nessuno ti ha interpellato Harry, non metterti in mezzo a certe faccende" disse mio padre guardandomi severo

"È ormai un'adulto Des, se crede che possa riuscire a fare quanto ha detto non vedo perché non dovremmo dargli fiducia. D'altronde i ragazzi stanno già subendo tanto a causa nostra" disse Mark

Quell'uomo era uno stronzo e questo mi era ben chiaro. Ma grazie a quella giornata avevo capito che avrei dovuto mirare a lui per ottenere qualcosa. Si lasciava persuadere abbastanza facilmente, dovevo puntare tutto su di lui.

Her or Him? {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora