Her or Him? {LarryStylnson}

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Louis's pov

Ero di fronte a casa di Liam. Quel giorno avrei incontrato per la prima volta sua madre ed ero terrorizzato all'idea che avessi potuto dire a fare qualcosa che le avrebbe causato disturbo. Non ero solito socializzare con le persone ma ci tenevo a fare buona figura.

Liam suonò al campanello e subito dietro alla porta che veniva aperta si rivelò una figura di una donna bionda dall'aspetto cordiale.

"Salve signora, piacere di conoscerla, sono Louise" dissi tutto d'un fiato mentre porgevo la mano alla donna che mi guardava interdetta mentre Liam al mio fianco rideva leggermente

"Lei è una mia amica mamma" disse Liam mentre si faceva spazio in modo da entrare in casa

La donna mi guardò inizialmente sorpresa per poi aprirsi in un'immensa sorriso mentre mi veniva incontro stringendomi tra le proprie braccia.

"È la prima volta che Liam mi fa conoscere un'amica, sono così felice" Esclamò euforica la donna mentre continuava ad abbracciarmi

"Mamma così la stritoli, lasciala andare" disse divertito Liam mentre veniva subito in mio soccorso

"Andiamo a sederci a tavola, è già tutto pronto" disse felice la donna per poi incitarci a seguirla

Iniziammo a mangiare tranquillamente per poi iniziare a parlare animatamente di argomenti frivoli, che non portavano a nulla, solo per semplice intrattenimento.

Karen sorrideva dolcemente verso Liam e ogni tanto si prostata verso di lui scompigliandogli i capelli o semplicemente dandogli qualche pacca affettuosa sulla spalla.

Erano così spontanei e uniti tra loro che mi sentii estremamente a disagio. Non avevo avuto la fortuna di poter contare sull'affetto della mia famiglia e assistere a quella scena mi faceva più male di quanto volessi ammettere.

Appena finimmo di mangiare mi diressi verso la stanza di Liam seguito dal castano.

"Sei stato silenzioso a tavola" mi disse leggermente preoccupato

"Pensavo avessi capito che non sono un grande oratore" dissi divertito facendolo fiacchiate leggermente.

"Questa sera c'è una festa, l'ha organizzata un certo Mark Stolen, ti andrebbe di andarci con me?"

"Chi è Mark Stolen?" Chiesi divertito

"Non ne ho idea, credo sia un alunno della nostra scuola" disse con una scrollata di spalle

"Perché ti ha invitato se non vi conoscete?"

"Non mi ha invitato personalmente, c'erano volantini per tutta la scuola oggi indicando il luogo e le informazioni relative alla festa"

"E non gli darebbe fastidio se ci andasse qualcuno che non conosce?"

"Non avrebbe appeso i volantini in cui veniva esplicitato che era un'invito aperto a tutti se così fosse" disse per poi ridere di gusto

Non sapevo se accettare la proposta del ragazzo, non ero mai stato a una festa in vita mia e stando alle informazioni prese dai vari film visti e libri letti non prospettava nulla di buono.

"Non credo sia il caso" sussurrai leggermente vedendolo sbuffare

"Dai Louise, non ho mai avuto modo di parteciparvi in questi anni perché non avevo nessuno che potesse accompagnarmi, non mollarmi proprio ora" disse con tono supplichevole inginocchiandosi goffamente di fronte a me.

Iniziai a ridere di gusto alla scena e senza sapere il motivo mi trovai irrimediabilmente ad annuire col capo.

"Sei un grande" disse per poi buttarsi su di me e coinvolgendomi in un caloroso abbraccio.

Passai tutto il pomeriggio con Liam avvisando i miei genitori che quella notte non sarei tornato a casa.
Inizialmente si erano mostrati restii ma ero riuscito a convincerli dicendo che avrei passato la notte con Harry. Si erano dimostrati inizialmente esitanti ma aveva subito dopo acconsentito, il fatto che io e Harry potessimo legare maggiormente li rincuorava. Sarebbe stato solo più facile se nessuno di noi due avrebbe cercato in qualche modo di sabotare il matrimonio.

Era la prima volta che decidevo di mentirgli ma ci tenevo particolarmente ad andare a quella festa con Liam, sarebbe stata una prima volta per entrambi e anche se inizialmente ero esitante adesso l'idea mi elettrizzava tantissimo.

"Allora andiamo" Esclamò euforico Liam invitando a seguirmi fuori dall'abitazione

Mi guardai un'ultima volta allo specchio. Indossavo un vecchio vestito di Karen che aveva ritrovato sul fondo dell'armadio e dovevo ammettere che mi stava davvero bene.

Una trentina di minuti più tardi eravamo fuori una grande Villa da cui si sentiva provenire una musica assordante fin dal parcheggio.

Mi sentivo agitato e in ansia ma estremamente eccitato allo stesso tempo.

Ci dirigemmo verso la porta d'ingresso che era già completamente aperta. Una volta varcata, le mie narici vennero invase da un nauseante odore di alcool. Erano appena le 22:00, la festa doveva essere essere iniziata da appena mezz'ora e già tutti sembravano completamente ubriachi.

"Andiamo a prendere qualcosa da bere" disse Liam prendendomi per mano per poi condurmi verso un bancone pieno di diverse bottiglie di alcolici.

"Cosa vuoi bere?" Chiese mentre iniziava a preparare quello che doveva essere un cocktail per lui stesso.

"Non bevo" dissi solo per poi guardarmi intorno

"Dai Louise, almeno uno"

"Voglio del succo alla pesca" dissi individuando subito la bottiglia sul tavolo

"Sei davvero impossibile" disse mentre iniziava a ridere di gusto per poi passarmi un bicchiere in cui aveva versato il liquido che avevo richiesto

"Andiamo in pista, balliamo un po'" disse poi trascinandomi con se al centro di quello che doveva essere il salotto

Era inquietante vedere come tutti si stessero strusciando spudoratamente tra di loro, in quel posto mancava sicuramente la decenza.

"Non mi sento a mio agio qui Liam" gridai al suo orecchio in modo che capisse nonostante l'alto volume della musica

Il ragazzo prese la mia mano portandomi poi a fare una giravolta su me stesso per poi iniziare a ridere coinvolgendo subito dopo anche me.

"Non devi sentirti a tuo agio, devi solo divertito Louise" disse per poi stringermi in un abbraccio e aiutandomi a compiere dei movimenti un po' goffi che era altamente distanti da qualche passo decente di danza.

Mi lasciai andare, mi feci travolgere dalla musica iniziando a muovermi con Liam fino a quando qualcuno mi strattonò per un polso guardandomi poi con sguardo infuocato

"H-Harry"