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Louis's pov

Avevo appena finito di fare una doccia quando decisi di indossare un'accappatoio per poi dedicarmi alla cura del mio volto. Applicai una maschera all'argilla, adoravo l'effetto di morbidezza e lucentezza che quella crema riusciva a donarmi.

Quando finii il mio lavoro rimasi a guardarmi per qualche istante allo specchio per poi sussultare appena la porta del bagno venne aperta ferocemente rivelando la figura del riccio che mi guardava con occhi sgranati.

"Che cazzo hai sul viso?" Chiese interdetto e quasi schifato dalla sostanza che ricopriva il mio volto

Lo guardai per qualche istante, appariva davvero buffo in quel momento. Da un lato ero preoccupato dal fatto che mancava poco perché fossi scoperto dal ragazzo in questione ma dall'altro quella situazione mi sembrava talmente assurda e divertente che non riuscii a trattenermi. Iniziai a ridere di gusto, risi così tanto che dovetti ripiegarmi su me stesso mentre cercavo di smettere, di contenermi minimamente. Ma non ci riuscivo, non mi era mai capitato di ridere così tanto, mi sentivo libero e felice quando Harry era nelle vicinanze.

Il riccio mi guardò divertito per poi piegarsi in modo che fosse alle mia stessa altezza.

"È la prima volta che ti sento ridere" disse dolcemente mentre mi regalava un sorriso mozzafiato compreso di tanto di fossette.

Rimasi interdetto alla scena, era bellissimo e sembrava tutto così giusto in quel momento. Mi sbilanciai appena catturando le sue labbra fra le mie. Era la prima volta che mi ritrovavo a fare la prima mossa nei suoi confronti, sapevo fosse dannatamente sbagliato e che probabilmente mi avesse odiato appena fosse venuto a conoscenza del segreto che celavo accuratamente. Ma non riuscivo a farne a meno. Harry mi piaceva, mi piaceva dannatamente tanto. Cercavo di evitarlo in modo da riuscire a reprimere quell'attrazione che prima o poi sarebbe potuta rivelarsi distruttiva, ma non ci riuscivo. Più io scappavo, più quel ragazzo insisteva nel seguirmi. E la cosa assurda era che io volevo che lo facesse, cercavo di evitarlo ma pregavo affinché riuscisse comunque a trovarmi.

Il ragazzo rimase inizialmente sorpreso da quel contatto improvviso ma si fece ben presto coinvolgere dal bacio esplorando appieno la mia bocca.

Era un contatto frenetico, bisognoso. Avevamo voglia l'uno dell'altro ma sapevo perfettamente che non potevo spingermi oltre.

Il ragazzo cerco di pressarsi maggiormente al mio corpo cercando di intrufolarsi tra le mie gambe che avevo meticolosamente chiuso e portato a stringersi contro il mio busto. In quel modo non potevano esserci contatti spiacevoli tra noi e non potevo assolutamente dargli quanto volesse.

"Harry dobbiamo fermarci ora" sussurrai affannato sulla sua bocca mentre cercavo di riprendere un po' di ossigeno.

"Perfavore Louise lasciati andare" disse lui sensuale mentre iniziava a baciare avidamente il mio collo. Si soffermò su un punto ben preciso che iniziò a succhiare avidamente facendomi gemere oscenamente. Non ero abituato a ricevere quel tipo di attenzioni, era strano ma allo stesso tempo davvero piacevole.

"Apri le gambe Louise" sussurrò al mio orecchio sensuale facendo in modo che il mio corpo venisse ricoperto da brividi.

Volevo farlo, stavo per cedere, ma non potevo. Non volevo che Harry mi odiasse, non volevo allontanarlo da me, ma dovevo farlo affinché non lo perdessi del tutto.

"Vai via Harry" dissi spingendolo appena vedendo il ragazzo guardarmi inizialmente interdetto per contorcersi in un'espressione di delusione, rabbia, disprezzo.

Non disse nulla ma si alzò dal pavimento guardandomi poi dall'alto per qualche secondo prima di andarsene velocemente senza rivolgermi una singola parola.

Mi odiavo dannatamente tanto. Odiavo me stesso, la mia vita, il mio corpo, odiavo tutto.

Avevo passato il resto della mia vita a soddisfare le aspettative dei miei genitori. Non mi ero mai opposto alle loro richieste, diventando ciò che loro volevano. Avevo completamente annullato la mia essenza, avevo annullato me stesso solo per diventare ciò che mi era stato chiesto di essere, la futura moglie di Harry Styles.

Si trattava di un'alleanza importante per la nostra famiglia, gli Styles erano l'unica fonte di minaccia per la famiglia Tomlinson e viceversa. Avevano deciso in comune accordo di sigillare quest'importante unione attraverso il matrimonio dei loro figli. Harry era l'unico figlio che Des avesse avuto con sua moglie prima che questa venisse a mancare e sfortunatamente mia madre era diventata sterile subito dopo avermi messo al mondo a causa di una complicazione durante il parto.

Harry era già stato presentato al mondo come l'unico erede maschio che Des possedesse quindi l'unica soluzione sarebbe stata nascondere la mia vera natura facendomi diventare Louise, l'unica figlia femmina, futura erede dell'impero dei Tomlinson e anche la loro unica speranza di sigillare l'unione con la famiglia Styles. Tutto era perfetto, per i miei genitori non c'erano stati problemi al riguardo addirittura Des si era dimostrato disponibile ad assecondare quella pazzia. Non avevo avuto altra scelta che vivere la vita che qualcun altro aveva deciso per me.

E adesso era arrivato Harry. A differenza mia sembrava fosse cresciuto nell'ignoranza. Ignaro di tutta quell'assurdità che a me era stata imposta di assecondare e accettare senza mezze misure.
Ignaro della mia vera natura. Ed ero terrorizzato che la verità potesse distruggere quel piccolo interesse che avesse dimostrato avere nei miei confronti, perché era l'unica cosa che volevo davvero. Non avevo mai desiderato nulla in diciassette anni e adesso mi ritrovavo ad essere ossessionato da un ragazzo che conoscevo appena da due giorni.





ossidiana40 non avevo voglia di aggiornare nuovamente oggi... l'ho fatto solo per te sappilo 😂

Her or Him? {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora