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Louis's pov

Non sentivo Harry dalla famosa mattinata nel bagno della scuola. L'ultima volta che avevo visto il riccio era esattamente lo stesso giorno trascorso a casa di Liam. Avevo provato a contattarlo senza ottenere però alcuna risposta e sia lui che Zayn non si erano presentati per i giorni successivi a scuola.

Non capivo cosa potesse essere successo. Quella mattina si era dimostrato essere abbastanza aperto nei miei confronti baciandomi in infermeria. La lotta col bipolarismo del ragazzo, che pensavo fosse ormai conclusa, in realtà andava avanti senza alcuna possibilità di vittoria.

"Louise sei qui" disse Liam venendomi velocemente incontro "ti ho cercato ovunque nel cortile, perché non mi hai aspettato?" Chiese poi leggermente affannato

"Scusa Lì, ho la testa tra le nuvole oggi" sbuffai sentendomi in colpa nei confronti del ragazzo. Avevo promesso di stargli vicino e invece adesso facevo in modo che i miei problemi mi portassero a non mantenere la parola data.

"Cos'hai? Vuoi parlarne?" Chiese dolcemente mentre si accomodava sul banco di fianco al mio

"N-no" sussurrai imbarazzato. Per quanto gli volessi bene non potevo certo parlare dei miei problemi sentimentali con lui. Era stato vittima di una vera e propria aggressione e probabilmente mi avrebbe considerato uno stupido sentendomi parlare dei frivoli dubbi che avevo.

Fortunatamente poco dopo la campanella suonò è la classe iniziò a popolarsi ponendo definitivamente fine alla nostra conversazione.

Le lezioni passarono abbastanza velocemente e per tutto il tempo sia io che io castano decidemmo di rimanere in un pacifico silenzio.

"Vuoi venire da me?" Chiese Liam cercando di rompere il ghiaccio mentre ci dirigevano verso il parcheggio scolastico

"C-cert..." provai a dire ma mi irrigidì subito sul posto alla vista del riccio che guardava nella nostra direzione mentre era comodamente appoggiato allo sportello della propria auto.

Il ragazzo si avvicinò cautamente a noi per poi scrutarmi attentamente. Non riuscivo a capire cosa stesse pensando, la sua espressione era dannatamente indecifrabile.

"Ciao" sussurrai imbarazzato per poi vedere Liam sorridere leggermente e allontanarsi mentre mi faceva un segno di saluto con la mano.

"Ti va di fare un giro?" Chiese tranquillamente senza far trasparire alcun tipo di emozione. Non si faceva sentire e vedere da giorni e se ne usciva di punto in bianco così.

"Perché non hai risposto né alle mie chiamate né ai miei messaggi?" Dissi trovando un po' di sicurezza in me stesso anche se in realtà mi stavo già pentendo della domanda

"Allora ti va?" Chiese di rimando ignorando completamente quanto avessi appena detto. Poteva essere più odioso?

"Perché non mi hai richiamato?" Insistetti. Se voleva giocare non mi sarei tirato indietro. Meritavo perlomeno delle spiegazioni

Il riccio rise leggermente per poi fare per allontanarsi.

"Meglio così" sussurrò mentre saliva tranquillamente in auto mettendo poi in moto.

Se ne sarebbe andato semplicemente in quel modo? Che diavolo gli prendeva?

Non rimasi a cercare risposte per le mille domande che mi sorgevano in testa ma al contrario corsi verso l'auto salendo velocemente nel posto del passeggero prima che si allontanasse.

"Vengo" sussurrai vedendolo guardarmi leggermente confuso per poi lasciar trasparire un sottile sorriso sul suo volto.

Il viaggio fu alquanto silenzioso, nessuno di noi due provò a proferire parola. Io avevo il terrore di dire qualcosa che avrebbe potuto turbare il riccio mentre probabilmente Harry non aveva semplicemente alcuna voglia di parlare.

Quando il ragazzo parcheggiò il veicolo mi guardai intorno notando ben presto che fossimo esattamente al centro della città.

"Cosa ci facciamo qui?" Chiesi esitante vedendo il riccio guardarmi divertito

"È ora di pranzo e ho fame. Andiamo a mangiare mi sembra ovvio" disse per poi scendere dall'auto e aspettare che facessi lo stesso.

"Perché mi hai portato qui?" Chiesi una volta entrati in un lussuoso ristorante che conoscevo abbastanza bene. Spesso con i miei genitori mi ero condotto nello stesso locale durante cene o pranzi di lavoro in cui speravano di fare una buona figura.

"Fai troppe domande Louise, sta solo zitto per un pò" disse scocciato per poi richiamare il cameriere che ci condusse successivamente verso un tavolo per due persone abbastanza riservato

Presi il menù sul tavolo cercando di leggere i piatti che la casa proponeva per quel giorno anche se la mia attenzione era completamente rivolta al riccio di fronte a me che sembrava non aver alcuna intenzione di conversare.

Che diavolo gli prendeva? Sembrava anche più strano del solito se possibile.

Non aveva alcun senso venirmi a prendere da scuola, portarmi in un ristorante e non cercare neanche di parlarmi.

"Volete ordinare signori?" Disse il cameriere qualche minuto più tardi presentandosi nuovamente di fronte al nostro tavolo.

Non avevo affatto guardato il menù e subito dopo che Harry ordinò un piatto dal nome strano decisi semplicemente di prendere lo stesso.

"Harry puoi parlarmi almeno adesso?" Chiesi leggermente irritato

"Di cosa vuoi parlare?" Chiese mostrandosi alquanto indifferente

"Perché siamo qui?"

"Pranziamo, mi sembra ovvio"

"Perché hai deciso di portarmi con te?" Chiesi più nello specifico sperando che almeno in quel modo non continuasse a prendermi in giro.

"Non volevo venirci da solo" disse con una scrollata di spalle per poi ritornare semplicemente a controllare il suo telefono ignorandomi ancora una volta quella mattina.

Her or Him? {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora