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Louis's pov

"Mi dispiace per prima" dissi al ragazzo seduto sul letto mentre grazie al kit di pronto soccorso che mi aveva dato ero intento a curargli la ferita al naso. Non importava quanto cercassi di tamponare la ferita, il sangue continuava a fuoriuscire ferocemente dal suo naso

"Non è colpa tua" disse solo per poi sorridermi dolcemente

"Invece lo è, se non ti fossi stata vicino in quel momento Harry non sarebbe venuto da te, e se non mi fossi rifiutata di seguirlo non ti avrebbe colpito" sussurrai colpevole mentre sentivo ancora una volta i miei occhi diventare umidi

"Louise, più che scusarti dovrei essere io a ringraziarti. Non ho mai avuto un amico in quella scuola e tu non hai esitato un'attimo a decidere di starmi vicino nonostante sapessi chi fossi e cosa fossi"

"Mi piace stare con te Liam, sei davvero una bella persona" sussurrai dolcemente per poi stringerlo in un'abbraccio

Il ragazzo ricambio ben volentieri per poi iniziare a grattare sulla mia pancia in una maniera che mi dava estremamente fastidio. Non sapevo il perché ma iniziai a ridere di gusto, non riuscivo a fermarmi tanto che sentivo iniziare a mancarmi il respiro.

"Cosa diavolo stai facendo Liam, è fastidioso" dissi fra le risate cercando di divincolarmi dalla presa del ragazzo che si era ormai posizionato sul mio corpo

"Non mi dirai sul serio che non sai cos'è il solletico?" Disse divertito per poi vedermi scuotere leggermente la testa.

"Dio, voi ricchi vivete davvero in un mondo a parte, ma tranquilla ti insegnerà tutto il vecchio Liam" disse divertito per poi riprendere a torturare il mio povero stomaco

Mi contorsi dalle risate, volevo che smettesse, continuavo a ridere nonostante quella avesse tutte le sembianze di essere una tortura.

Feci per divincolarmi dalla presa ma ciò che ottenni fu solo un mio movimento brusco che mise la mia intimità a contatto con quella del ragazzo sopra di me.

Liam smise subito di giocare ma al contrario si ritirò dal mio corpo come se fosse stato scottato

"Louise tu" disse per poi bloccarsi repentinamente e continuare a guardarmi interdetto

Mi sentivo lacerare dall'interno, volevo nascondermi, volevo che Liam non mi guardasse nel modo in cui era intento a fare in quel momento. Avevo solo voglia di piangere e scomparire dal mondo.

"M-mi dispiace" sussurrai in preda all'imbarazzo mentre sentivo i miei occhi inumidirsi ancora una volta.

"Quindi sei davvero un ragazzo?" Chiese sorpreso mentre si avvicinava nuovamente a me per poi riprendere posto sul letto al mio fianco

Rimasi sorpreso dalla calma che il ragazzo stava dimostrando di avere, qualcun altro sarebbe scappato terrorizzato in una situazione del genere.

"S-si" balbettai appena per poi, anche se leggermente esitante, riportare la mia attenzione sul volto del ragazzo

Un sorriso. Lui mi stava sorridendo. Non riuscivo a credere che nonostante tutto Liam continuasse a sorridermi come se nulla fosse.

"Non ti da fastidio?" Chiesi piano avendo paura che potesse comunque giungere una risposta negativa

"Perché dovrebbe? Pensavo di aver trovato un'amica ma che sia in realtà un'amico non fa poi così tanta differenza" disse divertito

Mi sentivo dannatamente strano in quel momento, non capivo se quella di Liam fosse solo una facciata o se davvero esistevano persone come lui nel mondo, perché in quel caso se sarebbero servite davvero molte di più

"Non dovrai dirlo a nessuno Liam"

"Non lo avrei fatto comunque, non avevi bisogno di dirmelo" sussurrò piano per poi distendersi sul letto

Lo guardai attentamente, sembrava così spensierato e felice nonostante come venisse trattato ed emarginato da tutti. Lo invidiai. Mostrava al mondo chi era senza preoccuparsi del giudizio di terze persone, continuava a rimanere se stesso anche se gli altri gli facessero capire che ciò che era non andava bene.

"Sono felice di averti incontrato Liam" sussurrai mentre mi distendevo piano accanto a lui

"Penso esattamente la stessa cosa" disse per poi iniziare a ridere leggermente coinvolgendomi subito dopo

Continuammo a stare distesi su quel letto per buona parte del pomeriggio parlando di cose senza senso che non avrebbero portato a nulla ma che comunque avevamo voglia di dirci. Proprio come in quel momento in cui:

"Sai cosa avete voi ricchi in più rispetto a noi?" mi stava chiedendo

"I soldi?" Chiesi divertito per poi sentirlo ridere leggermente

"Il tempo Louise, voi avete tutto il tempo del mondo a vostra disposizione. La vita di noi altri è frenetica, movimentata, non si ha un attimo di pace tra studio, lavoro, faccende domestiche, cucina che il tempo sembra non bastare mai. Voi avete chi fa tutto questo per voi, ritrovandovi ad avere così tanto tempo a disposizione da non riuscire neanche a capire in che modo impiegarlo" sussurrò per poi guardarmi divertito

Rimasi in silenzio ad ascoltarlo. Era incredibile quanto quel ragazzo che aveva giusto la mia stessa età riuscisse ad essere saggio. Iniziavo ad ammirarlo sul serio, in qualche modo Liam era davvero speciale.

"Per rimanere in tema ho paura di doverti riaccompagnare a casa ora, ho il turno di lavoro al bar a breve"

Her or Him? {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora