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Zayn's pov

Appena le lezioni giunsero al termine mi diressi velocemente verso i parcheggi aspettando pazientemente di scovare la figura del castano che occupava completamente i miei pensieri.

Mi odiava e non potevo assolutamente dargliene torto, mi odiavo anch'io per quanto avessi fatto e il vero problema era che non me ne sarei mai accorto se Harry e Louise non mi avessero fermato quel giorno a scuola.

Mi sentivo patetico, non meritavo affatto il perdono di Liam ma ero più che certo che lui meritasse invece le mie scuse.

Passarono pochi minuti quando finalmente riuscii a scorgere la figura del ragazzo che aspettavo impazientemente.

"Liam" lo richiamai affiancandomi cautamente a lui.

Pensavo che la sua reazione sarebbe stata in qualche modo diversa, mi aspettavo fosse spaventato dal vedermi avvicinare, cercare di allontanarsi. Invece no, rimaneva in silenzio in piedi di fronte a me guardandomi con un'espressione di disgusto a contornargli il volto. E ne ero stranamente sollevato, poteva odiarmi ma non essere spaventato da me, non volevo sembrare una minaccia, non più.

"Se hai bisogno di qualcuno che ti succhi il cazzo credo proprio che tu debba girare alla larga" disse duro mentre faceva per andarsene ma lo bloccai repentinamente per un polso per poi ritirarmi come se fossi stato scottato.

Ero terrorizzato da come il castano avrebbe potuto reagire a quell'improvviso contatto.

"Voglio solo parlarti Liam, solo per qualche minuto" dissi in un sussurrò mentre sentivo già le lacrime accumularsi alla base dei miei occhi.

Le sedute dalla psicologa che mi aveva chiesto di seguire Harry mi stavano aiutando davvero tanto, ma sembrava quasi fossi diventato fin troppo sensibile, un vero piagnucolone. Ogni motivo era buono per lasciarsi andare ad un pianto liberatorio ma forse quel tipo di sfogo era ciò che mi serviva un quel momento. Quasi come se le lacrime che versavo servissero per spazzare via i ricordi dolorosi di un passato lontano che mi erano stati inflitti e quelli più recenti che ero stato io ad infliggere ad altri.

Non mi riconoscevo più, sembrava quasi fosse emersa un'altra persona che non avesse niente a che fare con il vero Zayn. O forse era il 'vero' Zayn ad essere solo una maschera che avevo deciso di indossare.

Il castano mi guardò stranito ma non si smosse affatto decidendo invece di andarsene piantando così in asso in quel parcheggio.

Mi lasciai cadere accanto a un muretto iniziando a piangere disperatamente. Non riuscivo ad accettare quello che avevo fatto come potevano farlo gli altri?

Rimasi in quella posizione per quelli che parvero minuti interminabile, rannicchiato a terra col volto tra le gambe. Dovevo apparire assolutamente ridicolo in quel momento ma era esattamente quello che volevo. Tutti dovevano sapere quanto fossi caduto in basso, non meritavo l'affetto e la comprensione di nessuno.

O almeno era quello che pensavo fin quando una mano si posò sulla mia spalla dandomi qualche leggera pacca.

"Mi dai un passaggio a casa?" Chiese una voce fin troppo familiare dal tono gentile

Alzai leggermente il volto incastrando i miei occhi in quelli di Liam.

"Pensavo fossi andato via" dissi piano mentre sentivo il mio respiro accelerare. Perché aveva deciso di tornare?

"Allora mi accompagni?" Chiese mentre si sollevava da terra porgendomi la mano.

Non riuscivo a credere ai miei occhi, possibile che si stesse mostrando così disponibile nei miei confronti dopo l'inferno che lo avevo costretto a passare?

Afferrai la mano del ragazzo per poi annuire leggermente mentre mi alzavo da terra leggermente esitante.

Ci dirigemmo verso la mia auto in totale silenzio che pervase anche nei primi minuti di tragitto lungo la strada, finché non fu io a rompere la quiete che si era venuta a creare.

"Mi dispiace davvero Liam, mi odio per quanto ti ho fatto" dissi tutto d'un fiato non riuscendo a trovare parole migliori da utilizzare. Sentivo che ogni cosa che avrei detto a fatto non sarebbe servita a nulla, non riuscivo a capire come dovermi comportare in una situazione del genere.

"Cos'è cambiato? Perché te ne penti solo adesso?" Chiese con espressione indecifrabile in volto.

Cos'era cambiato? Perché sembrava essere una delle domande più difficili che mi fossero mai state poste?

"Io, sono cambiato io suppongo" dissi in un sussurro mentre il ragazzo continuava a guardarmi fisso negli occhi. Non riuscivo a reggere il suo sguardo, sembrava quasi stesse cercando di scorgere la verità attraverso i miei occhi.

"Ho incontrato Harry prima nel parcheggio, mi ha raccontato la tua storia" disse piano facendomi subito irrigidire. Non volevo che quanto mi fosse successo influenzasse il giudizio del ragazzo e tanto meno volevo che si venisse a sapere in giro. Odiavo quella parte del mio passato e se prima avevo cercato di nasconderla adesso tutto ciò che volevo era semplicemente riuscire a superarla.

"Non voglio che tu mi perdoni basandoti sulla mia storia, per quanto mi costi ammetterlo non può essere in alcun modo una scusante" dissi convinto.

Sarebbe stato tutto più facile se avessi semplicemente deciso di aggrapparmi al mio passato per trovare un'ancora di salvezza, ma se volevo cambiare dovevo farlo sul serio. Non esistevano più mezze misure.

"Allora cerca di farmi cambiare l'idea che mi sono fatto di te Zayn"

Her or Him? {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora