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Louis's pov

Ero in camera con mia madre mentre quest'ultima mi aiutava prepararmi per il mio primo giorno di scuola.

Pettinava delicatamente i miei capelli guardandomi però con un'espressione preoccupata stampata sul volto.

Non ero solita mostrarmi troppo in pubblico e l'idea di dover iniziare a frequentare una scuola piena di ragazzi della mia età terrorizzava entrambe.

"Mamma, Harry non sa nulla di me vero?" Chiesi piano. A quanto avevo capito il giorno precedente sembrava che il ragazzo non fosse stato ancora informato della situazione

"Non lo so piccola mia, il signor Styles ci ha assicurato che non ci sarebbero stati problemi al riguardo. Come ben sai è insieme a lui che abbiamo preso questa decisione" sussurrò per poi lasciarmi un dolce bacio sulla nuca. "Andiamo ora o farai tardi" disse poi invitandomi a seguirla verso il piano inferiore

Uscii dall'abitazione dove un'auto era già pronta ad aspettarmi. Ci salii cautamente salutando poi l'uomo al volante

"È agitata signorina?" Chiese l'autista ricevendo solo un cenno da parte mia. Non ero solita parlare troppo con le persone e proprio per questo motivo il resto del viaggio fu del tutto silenzioso.

Una quindicina di minuti più tardi mi ritrovavano fuori ad un grande edificio scolastico. Guardavo molti film e quella scuola era davvero diversa dai semplici istituti scolastici pubblici.

A quanto aveva detto mia madre non avevo nulla di cui preoccuparmi. Era una delle migliori scuole in circolazione, venivano ammessi solo ragazzi provenienti da ottime famiglie e dato che gli Styles erano i maggiori benefattori della scuola, insegnanti e preside sarebbero stati dalla mia parte in caso di problemi.

Entrai nell'immenso atrio scolastico vedendo che molti alunni erano intenti a fare conversazione o a scherzare tra loro. Mi sentivo come un pesce fuor d'acqua, non avevo idea di come comportarmi.

"Finalmente la mia principessa è arrivata" disse una voce roca alle mie spalle facendomi sussultare leggermente.

"H-Harry" balbettai appena diventando probabilmente di qualche tonalità più vivace. Quel ragazzo mi faceva uno strano effetto, mi metteva in imbarazzo senza aver bisogno di fare nulla di eclatante

Il riccio mi scrutò divertito per qualche istante rimanendo poi a fissare le mie gambe coperte dalla stoffa di semplici parigine. Il suo sguardo addosso mi metteva a disagio, mi sentii subito più accaldata del solito

"Sai già in che classe sei?" Chiese semplicemente. Sembrava essere molto più disponibile nei miei confronti rispetto al giorno precedente

"Non ancora" sussurrai piano vedendo poi un sorriso dolce comparirgli in volto

"Vieni con me, ti accompagno in segreteria" disse per poi prendermi per mano.

Lo seguii senza obbiettare. In realtà ero davvero sollevata dal fatto che ci fosse qualcuno a supportarmi in un momento del genere. Per altri poteva sembrare una cosa da poco ma per me era qualcosa di nuovo, diverso, un mondo che non avevo mai avuto modo di visitare. Ero terrorizzata.

Guardai attentamente la figura del ragazzo dinanzi a me. Dovevo ammettere che Harry era davvero bellissimo. Capelli ricci e un po' lunghi, alto e con fisico slanciato. Poteva benissimo fare invidia a qualsiasi modello di Gucci.

Ciò che più adoravo del ragazzo però erano gli occhi. Un verde smeraldo intenso che avrebbero lasciato chiunque senza parole.

"Arrivati" disse il ragazzo distraendomi dai miei pensieri. Mi guardai intorno spaesato, quella era una semplice aula vuota, non aveva nulla a che vedere con una segreteria.

"Cosa ci facciamo qui?" Chiesi preoccupata cercando di divincolarmi subito dalla presa del ragazzo che teneva ancora ben stretta la mia mano nella propria

Il riccio mi guardò divertito per poi chiudere velocemente la porta della classe

"Potremmo saltare la prima ora e approfittarne per conoscerci meglio" sussurrò sensuale mentre si avvicinava pericolosamente a me

"Harry andiamo in segreteria perfavore" dissi cercando di non scoppiare subito in lacrime. Quella situazione mi spaventava. Harry mi terrorizzava quando si comportava in quel modo

"Non ti piaccio forse?" Chiese divertito non accennando però ad indietreggiare

"N-non è così" sussurrai cercando di indietreggiate maggiormente ma il mio passaggio venne interrotto dall'enorme cattedra alle mie spalle.

Il ragazzo mi afferrò saldamente dalle cosce mettendomi seduta sulla cattedra cercando subito dopo di posizionarsi tra le mie gambe.

Cercai di indietreggiare maggiormente in modo che le nostre intimità non potessero entrare a contatto tra loro.

"Non devi sentirti in imbarazzo" sussurrò per poi avvicinarsi pericolosamente al mio volto

"Harry io non posso" dissi spaventata cercando di spintonarlo leggermente ma il ragazzo bloccò i miei tentativi per poi impossessarsi velocemente delle mie labbra.

Il contatto fu inizialmente rude ma diventò ben presto molto più dolce. Le sue labbra erano carnose e morbide e sembravano adattarsi perfettamente alle mie.

"Apri la bocca" sussurrò staccandosi appena per poi rimpossessarsi subito delle mie labbra non appena feci quanto mi era stato chiesto

Non riuscivo più ad oppormi, quel tipo di contatto mi stava facendo interdire. Sembrava non fossi più in grado di ragionare razionalmente, volevo solo che Harry continuasse a baciarmi

Fu quando la mano del ragazzo si posizionò sulla mia coscia andando ad accarezzarla leggermente per poi fare per salire verso la mia intimità che riuscii a riprendermi dallo stato di trance nel quale ero entrata per poi spingerlo velocemente lontano da me.

Scesi velocemente dalla cattedra per poi dirigermi verso la porta dell'aula e lasciare in fretta la classe sotto lo sguardo interdetto del riccio.

Her or Him? {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora