Passò una settimana dall'ultima volta che parlai con il preside Kingsley e da quel giorno divenne un'abitudine per me tornare a casa verso le nove di sera datosi che finivo la lezione extra alle otto e mezza di sera.
La professoressa di astronomia prese a seguirmi durante tutto il corso ma, dopo sette giorni, disse che non ero ancora pronta e che mi serviva ancora tanta teoria.
Proprio per questo passai tutta la settimana a leggere libri su libri riguardante la lettura della mente. La professoressa spiegava ed io apprendevo sempre di più.
Si trattava, in realtà, di entrare nella mente di una persona e di vedere gli eventi passati, cosa che avrebbe aiutato il preside stesso a capire se Brayden fosse responsabile o no.
Naturalmente sapevo già metà risposta in quanto la sera dell'omicidio il diretto interessato era a casa mia ma la voglia di sapere se c'entrasse qualcosa con tutta la faccenda e quella di entrare dentro i suoi pensieri per saperne di più di lui, mi spronavano a continuare.
Ma d'altro canto provavo anche una leggera paura nel farlo poiché potevo andare incontro a misteri o conclusioni non positive.
Per tutti i sette giorni non dissi nulla nemmeno a Rachel, Steve, Hunter e Shawn. Mi era stato impedito di farlo e l'idea di raccontare loro cosa avrei dovuto fare, non mi entusiasmava.
Rachel fu la prima a capire che c'era qualcosa che non andava ma io mi difesi dicendole che avevo litigato con i miei per telefono.
Era domenica ed io stavo cercando di piantare un seme di Genziana sul mio piccolo ma adorabile balcone. Quest'ultimo si affacciava sul retro della casa, dove potevo perfettamente vedere tutti i movimenti nella piccola piazza dietro l'appartamento.
Vidi, infatti, persone entrare e uscire dalla pizzeria e mi venne in mente il primo giorno a Berna quando incontrai Steve che mi accompagnò gentilmente dentro.
Il parco di marmo era pieno di bambini che correvano felici e spensierati sotto osservazione dei propri genitori che urlavano di fare attenzione.
Anche il bar era aperto e alcune persone ridevano e parlavano seduti davanti a un bicchiere di chissà cosa. La discoteca, al momento, era chiusa ma giurai a me stessa di andarci qualche giorno.
L'unica festa a cui avevo accettato l'invito fu annullata il giorno dopo per la morte di Mandy. Continuai a piantare il seme quando il citofonò del mio appartamento suonò.
Invitai Rachel da me per studiare un po' e quando entrò, mi seguì fuori al balcone «Finisco qui e iniziamo a studiare» dissi con le mani completamente sporche di terra.
Lei sembrò stupita mentre si guardava attorno, avvicinandosi ad alcune piante che avevo sul balcone.
«Che fighe Hazel! Cosa sono queste?»
«Maggiorana e Salvia Sclarea»
«Hanno qualche funzione in particolare? Non le avevo mai viste così colorate»
«La Maggiorana si usa per i dolori muscolari o articolari. È aromatica quindi molte volte mi capita di metterla anche in mezzo all'insalata anche se è un po' amara ma io la uso principalmente perché dà lo stesso effetto del buscofen e con i dolori mestruale funziona alla grande»
«Ricordati di darmene un po' di questa. Soffro come un cane bastonato durante il ciclo. Scommetto che la salvia la usi per i profumi»
«La maggior parte delle volte sì perché ha un buonissimo odore»
«Pure questa profuma» indicò la pianta che stavo interrando in quel momento
«E' genziana, vero? Quella che si beve»
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Nightfall blood [In Revisione]
Vampire(COMPLETO) PRIMO LIBRO DELLA SERIE 'NIGHTFALL'. L'immortale strega Hazel Le Blanc arriva alla Midnight University, università secolare nella quale è destinata ad imparare ed apprendere al meglio le arti magiche, perfezionando così i propri poteri e...