Jack si svegliò di buon mattino, e decise di scendere a fare colazione, lasciando finn a dormire. Vide le scale che portavano su al tetto.
Beh,in fondo erano le 7.00, poteva anche passare un po di tempo da solo.
Sali sul tetto ed in lontananza vide
Wyatt, seduto sul cornicione.
Fece per andarsene e ritornare da finn, ma Wyatt lo chiamò per sedersi accanto a lui.
"neanche tu riesci a dormire?"chiese Jack.
"in realtà ero venuto qui per pensare."
"e a cosa?"
"a ieri." menti Wyatt
Jack non se lo aspettava.
Sarebbe stato un colpo.
Un po alla volta, le mani dei due ragazzi si avvicinarono e si toccarono.
"Wyatt è sbagliato"
"cosa è sbagliato? ti sto solo dando la mano." Jack non era sicuro. I movimenti erano dolci e le dita dei due si intrecciarono.
Wyatt poggió la testa sulla spalla di Jack.
"che fai?"
fu la domanda che uscì dalla bocca di Jack,con tono quasi minaccioso
"te ne ho già parlato. Siamo amici...niente di più!"
"ma vedi che cosa fai? mi dai la mano come se fossi Jaeden e per di più ti appoggi a me"
"okey, senti, ero venuto qui per stare un po da solo, poi sei arrivato tu."
"bastava dirlo"
"Jack, non voglio che tu te ne vada. È un momento difficile per me"
Jack richiuse la bocca e non proferì parola.
*che avrà mai?* pensava Jack.
Guardava l'amico che si riaccoccolava a lui e che si asciugava gli occhi spesso con la mano libera.
Jack aveva capito che stava piangendo ma non osava chiedergli perché.Finn era ormai sveglio da tempo ed era
nel bel mezzo del panico. Non trovava Jack da nessuna parte.
Jaeden invece era ancora nel meglio del sonno.
Finn sapeva che poteva essere andato a fare colazione, oppure fuori al balcone...poi si ricordó di quella volta a LA.
Sali sul tetto.
Finn vide Wyatt accoccolato a Jack.
Ebbe un attimo di puro panico, ma Finn non era un tipo vendicativo, così si avvicinò piano ai due ragazzi.
"Che ci fate qui?"
chiese finn.
"niente-" disse Wyatt, ancora singhiozzando.
Finn se ne accorse, vide che anche Jack aveva gli occhi rossi dal pianto...
*che gli avrà mai detto?*pensò finn.
Wyatt scese.
Finn si accattorció in un angolino.
"perché eri qui, da solo con lui? e perché hai le lacrime?"
Jack cambiò subito discorso, dicendo che sarebbero dovuti andare a fare colazione perché alle 12.00 avevano l'aereo per NYC.Jaeden si sveglio di soprassalto, sentendo la porta sbattere con violenza.
Wyatt era entrato in camera e corso nel bagno, per di più chiuso a chiave.
Il giorno prima i due ragazzi avevano fatto di tutto per rendere felici Jack e Wyatt, ed ora entrambi avevano gli occhi lucidi, e solo loro sapevano il perché.
Jaeden provó a capire e a far parlare Wyatt, ma era troppo distrutto per proferire parola.Finn e Jack andarono a fare colazione. Jack aveva un faccia sconvolta e triste. Voleva evidentemente evitare ogni tipo di contatto fisico e mentale.
Era in un mondo tutto suo.
Finn non capiva granché. Entrarono dalla porta anche Jaeden e Wyatt.
Jaeden prese finn in disparte.
"finn, ma perché Jack ha quella faccia?"
"stamattina li ho scoperti sul tetto, stavano abbracciati e si tenevano la mano..."
"si ma, pur se lo ha fatto, perché hanno quelle facce sconvolte e tristi?"
"che ci abbiamo traditi Jaeden?"
I due ragazzi si guardarono, ed effettivamente a loro sembrava proprio così.
Jack e Wyatt erano completamente assenti, anche tra loro...
Jaeden e Finn si sedettero e fecero colazione.
Nel tragitto nessuno parlò e arrivati all'aeroporto presero l'aereo. Dall'ultima volta, Finn era quasi traumatizzato, e i ricordi di quell'uomo erano vividi.
Finn si sedette vicino a Jaeden.
Jack e Wyatt si sedettero vicini.
Finn guardava Jack e Wyatt.
non si guardavano.
non si toccavano.flashback
Wyatt quella mattina mi raccontò della notizia che aveva ricevuto da sua madre.
Erano le sei e mezza e Wyatt si era alzato perché aveva sentito il telefono squillare per pochi secondi.
Uscì dalla stanza e ricompose il numero. era la madre che lo aveva chiamato.
"mamma sono le sei di mattina...che c'è?"
"Wyatt ti volevo solo dire che...beh avrai un fratellino!"
"wow mamma! che bello!"
"bene, mi fa piacere. Tra l'altro è stato un azzardo, ma lasciare tuo padre è stata la prima cosa a cui ho pensato. Hai presente che mi stavo sentendo con quell'uomo...?"
"...si"
"beh si, okey non vorrei dirlo in questo modo, ma ho avuto una relazione con quest'uomo..."
"quando hai lasciato papà?"
"ieri..."
"da quanto tempo hai una relazione con...questo?"
"11 mesi...ma è un brav'uomo..."
Wyatt era sconvolto.
Nella famiglia aveva un buon rapporto più col padre che con la madre.
Ultimamente però la relazione tra i due non andava poi tanto bene.
In quella chiamata aveva capito che non avrebbe mai visto più suo padre, avrebbe avuto un fratello più piccolo di lui di esattamente 17 anni e sua madre si sarebbe divorziata dal padre."non capisco, che ha Wyatt?" disse Finn a bassa voce.
"se non ce lo vuole dire avrà i suoi motivi, ma io lo devo sapere" disse Jaeden
scesi dall'aereo Jack si avvicinò a finn
"scusami, è che ho saputo delle cose...che mi hanno parecchio sconvolto"
finn sapeva che Jack era il tipo che si portava dietro tutto il peso di qualunque cosa gli venissero detta.
"non ne vuoi parlare?"
"mi è stato proibito"
Wyatt non voleva che gli altri due lo sapessero.
"Wyatt, che hai?" chiese Jaeden
"me ne vergogno..."disse Wyatt" preferirei arrivare prima in hotel...e ne parliamo tutti e quattro. ci ho pensato e credo che sia l'unico modo per sfogarmi"
I ragazzi presero il taxi che li portò all'hotel.
Sistemate le valigie, i ragazzi si riunirono in camera di Wyatt e Jaeden
"beh allora..."e Wyatt inizio a raccontare quella chiamata, con il viso che veniva rigato dalle lacrime.
Jack anche piangeva e sospirava ogni tanto...era fottutamente sbagliato e gli dispiaceva per l'amico.
Finn rimase muto.
Jaeden aveca gli occhi rossastri.
I quattro ragazzi si buttarono addosso a Wyatt e lo abbracciarono.
"qualsiasi cosa, noi siamo qui per sostenerti"
"puoi venire a stare da me" disse Jaeden
"ora sei lontano da casa. Ci manca un mese e mezzo ancora, lascia perdere quella troia di tua madre" disse Finn.
"no, non la voglio rivedere mai più. Ne lei, né quell'uomo né mio fratello."
"allora vieni a stare da me. Il prossimo mese farai 18 anni, e potrai farlo"
"ci penserò" concluse Wyatt.
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FACK IS REAL
Teen Fiction{completa} *50 SFUMATURE DI FACK.* "che ne pensi della Reddie, Jack?" fu questa domanda che fece cambiare tutto.