18 - With all I've lost my heart is breaking

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Ryan aspettò che Sharpay scivolò nel sedile del conducente prima di distogliere lo sguardo dalle porte della scuola. Chad se n'era andata da un po' in ogni caso.

"Cosa voleva?" chiese Ryan, voltandosi verso sua sorella.

Lei infilò le chiavi nel cruscotto. "Parlare con te"

"Gli hai detto che non voglio parlargli?"

Sharpay mise in moto la macchina, ma non si mosse. "No" disse, aggrottando le sopracciglia. "Perchè?"

Ryan distolse lo sguardo con calma. "Gli ho già parlato"

Sharpay lo fissò sempre più confusa. "Allora perchè sei imbronciato e nascosto nella mia macchina?"

"Non mi sto nascondendo. Voglio andare a casa. Te l'ho scritto nel messaggio" disse Ryan, tenendo lo sguardo fisso fuori dal finestrino.

Sharpay roteò gli occhi e guidò fuori dal parcheggio. Dopo aver guidato per un paio di isolati, gli lanciò un'occhiata. "Cosa gli hai detto e perchè non gli vuoi parlare?"

Ryan sospirò infastidito, senza curarsi di nascondere l'astio nella sua voce. "Non voglio e basta. Gli ho detto che non voglio che restiamo amici. Non voglio vederlo. O parlargli. E visto che tanto tu non lo sopporti, apprezzerei se lo tenessi lontano da me e lo lasciassi perdere"

Lei sbuffò e ribattè. "Non fare lo stronzetto con me. Stavo solo chiedendo. E come mai sei in modalità Principessa dei Ghiacci?"

Ryan le lanciò un'occhiataccia. "Non chiamarmi così" ringhiò lentamente. "Sono stufo. Non devo spiegare nulla a te o a lui o a nessuno. Gli ho detto che non siamo più amici. E' finita. Tutto finito. Non mi interessa cosa dite. E' stato stupido e mi sono stancato" si fermò e ripetè. "Sono. Stufo"

Lei lo guardò seriamente afflitta. Con una nota di tristezza nella voce, disse "Gli ho detto che ti piace qualcun altro"

Con un verso esasperato, Ryan strinse i pugni. "Allora?"

"Ti sto dicendo" ribattè lei. "Penso che sia per quello che non ci abbia provato con te"

"Gli ho detto la stessa cosa. E non ha importanza. Non lo voglio più vedere. Non lo voglio più. Quindi, lascia fottutamente perdere!"

Ryan scosse le testa e tornò a guardare fuori dal finestrino, concentrandosi sul fare respiri lenti e profondi, con espressione vuota e impassibile.

Accigliandosi, Sharpay strinse entrambe le mani sul volante e guidò in silenzio.

Quando il cellulare di Ryan squillò, lui lo prese in mano, guardò il nome sullo schermo, e premette ignora.

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Chad corse attraverso la scuola, ma prese la strada lunga verso la palestra attraverso gli spogliatoi. Erano deserti quando entrò, gli allenamenti erano già iniziati da quindici minuti buoni, e lui considerò di non cambiarsi neanche. Non sapeva se poteva sopportare gli allenamenti in quel momento. Ma doveva sapere.

Frugando nell'armadietto che qualcuno aveva scelto per lui, Chad prese i suoi vestiti e cercò di pensare a cosa Troy avesse potuto dire o fare per ferire Ryan in quel modo.

Troy aveva dovuto insistere su come conoscesse Chad meglio di chiunque altro. O che voleva che Ryan stesse lontano da Chad. O forse Troy aveva pensato di conoscere le priorità nella vita di Chad. Questo era ciò di cui Troy aveva detto di essere preoccupato. E forse Chad aveva avuto pensieri simili riguardo a Gabriella. In passato. Quindi, avrebbe avuto senso.

Gettando maglietta e jeans nell'armadietto, Chad posò una mano sulla porta e fu sul punto di spalancarla, ma si bloccò.

Si prese un altro minuto e frugò nel suo zaino, tirando fuori il cellulare. Certo, Sharpay gli aveva promesso che avrebbe parlato a Ryan, ma non c'erano ragioni per cui non potesse farlo anche Chad. Inoltrò la chiamata non appena trovò il numero di Ryan, e aspettò mentre squillava.

High School Musical - Boy DiseaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora