13 - Because of you I've got the strenght to start

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Venerdì, prima che iniziassero le lezioni, Chad si trascinò fino all'armadietto di Taylor, ma all'ultimo decise di passare oltre nonostante lei fosse lì, a controllare di avere tutti i libri giusti per le lezioni della mattinata.

Durante economia domestica, potè giurare di sentire il suo sguardo su di lui, sentendo strani brividi lungo la schiena ogni volta che si soffermava troppo a pensarci.

Si sedettero vicini per l'ora di chimica, per fare gli esperimenti insieme. Avrebbe voluto dirle qualcosa. O, almeno, avrebbe voluto dire qualcosa che non fosse "Sì, misuro io i liquidi" o "Segna tu i risultati mentre io pulisco" ma non ci riuscì.

Dopo le loro lezioni insieme, Chad decise che aveva davvero bisogno di un libretto di istruzioni o almeno una guida, perchè non era per niente sicuro che quella storia sarebbe finita bene. E sarebbe stato davvero bello se Taylor non l'avesse odiato per averla scaricata. Anche se non riusciva davvero a immaginarlo.

Non sapeva nemmeno cos'avrebbe dovuto dire.

Taylor, penso che dovremmo rompere.

Tay, questa cosa di noi come coppia non funziona.

Ehi, piccola, penso di essere gay e totalmente innamorato di un tipo, e visto che tu non sei quel tipo...

Con un verso d'esasperazione, Chad cercò di non dare una testata al banco. Era per quello che non gli piaceva pensare a certe cose.

Lui e Taylor erano a malapena una coppia. Almeno paragonati a Troy e Gabriella e chiunque altro della loro età. Non avrebbe dovuto preoccuparsi di quello che sarebbe successo. Perchè doveva farlo per forza? In realtà, sapeva perchè. Ovviamente lo sapeva, altrimenti non ci avrebbe nemmeno provato.

Anche se Ryan non lo avrebbe mai ricambiato, aveva comunque il dovere di dirlo a Taylor. Non riguardava Ryan.

Forse riguardava un pochino Ryan. O era per lui o qualcosa del genere. Ma riguardava più che altro Chad. Perchè non provava quel genere di sentimenti per Taylor. E c'erano ottime probabilità che non avrebbe mai provato quei sentimenti per nessuna ragazza.

Che probabilmente era il motivo per cui era così preoccupato.

Non che avesse problemi a riguardo, perchè non ne aveva. Era solo troppo a cui pensare. Era una cosa così grande che continuava a passargli per la testa, ma forse se avesse continuato a ignorarla, non avrebbe dovuto farlo e non avrebbe dovuto affrontarlo.

Ma così avrebbe anche perso Ryan.

Forse Chad non aveva mai avuto motivo di pensarci prima, ma ora aveva decisamente una ragione per ammetterlo.

Dopo la scuola, chiese a Taylor di vedersi in biblioteca.

Prendendo un respiro profondo, le andò incontro e la trovò a prendere appunti da uno dai tanti libri che aveva ammucchiati intorno. "Ehi, Tay" disse, aspettando che lei alzasse lo sguardo. "Penso che dovremmo parlare"

Taylor rise. Poi annuì. "Sì, lo penso anch'io" sistemò la pila di libri e gli fece cenno di sedersi.

Lui si passò nervosamente una mano tra i capelli, ma scostò la sedia al suo fianco e si sedette in modo da guardarla in faccia. La guardò per un minuto, passando lentamente lo sguardo sui suoi vestiti, in ordine come sempre, i suoi capelli piastrati e la sua espressione gentile che l'aveva sempre resa così bella. Era davvero bellissima. Deglutì e cercò di dire qualcosa, ma non riuscì a far uscire le parole.

Lei lo guardò, ridacchiando appena. "Vuoi che inizi io?"

"Um. Sì" disse lui, pensando che sarebbe stato molto meglio. Almeno poteva rimandare quello che doveva dire. "Sì, inizia tu"

High School Musical - Boy DiseaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora