Annie's pov:
Dopo un breve tragitto in macchina, compreso tra silenzi e sguardi sfuggenti, arrivo d'innanzi la porta di casa. Una manovra brusca fa sì che il sangue mi si congeli nelle vene; se n'è andato.
Chiudo così la porta alle mie spalle, sospirando come se mi fosse crollato dal petto un masso.
Non posso ancora credere di aver commesso un errore tanto grande e tanto riprovevole. Ho vergogna di me stessa, mi sento incredibilmente sporca e fuori luogo in ogni contesto. Come posso avere stima in me stessa adesso?«Hey scricciolo, sei pronta per il film?» davanti ai miei occhi si presenta un Tarkan in pigiama -rigorosamente di Winnie the Pooh- con in mano una ciotola di squisiti Pop Corn. Sorrido a questa scena così familiare e rivissuta già tante volte.
Ecco perché venire a vivere con il mio migliore amico è stata una buona idea. Sapevo che ogni volta che avrei avuto qualche problema o il mio umore sarebbe stato a pezzi -come in questo momento- lui si sarebbe preso cura di me con i suoi stupidi -ma al tempo stesso- divertenti modi di fare. «Ho il tempo di cambiarmi?» domando con un tono di voce un po' rauco. «Ti ho già preparato il pigiama di Stich» inevitabilmente gli angoli della mia bocca si inclinano, facendomi così sganciare un altro sorriso.
Frettolosamente gli avvolgo le braccia al collo e lo stringo forte a me -non curandomi della ciotola di Pop corn quasi al suolo.- «Ah, ah, ho capito. Per il tuo umore a pezzi ci ho pensato io, vanno bene sette barrette Kinder?» sorrido divertita nel costatare quanto mi conosca bene. In realtà credo mi conosca meglio di tutti -mamma e zio compresi- «Vanno benissimo.» - «Adesso va!» Dice finendo con lo spingermi verso le scale. Sa bene che sarei stata in grado di aggrapparmi a lui come un Koala; una volta gli rimasi a dosso per due ore circa, il giorno dopo aveva la schiena a pezzi povero.Una volta in camera, tiro un forte respiro trattenendo l'aria fino a che non arrivo vicino alla finestra. Aprendola, un soffio di vento fresco mi causa un leggero brivido sulla pelle; dopo qualche secondo ricordo di dover espirare e bramo il bisogno di inalare qualcosa che non sia solo aria. Un qualcosa di innato, non saprei come definirlo...cosa può esserci di cosi essenziale come l'ossigeno?
Decido una buona volta di chiudere la finestra, cacciando via tutti i problemi per poi recarmi in bagno dove posso finalmente rilassarmi e svestirmi dai panni della "Professionale Annie" che ultimamente non sta avendo tanto successo.*drinn, drinn*
*drinn drinn*
𝐏𝐨𝐯'𝐬 𝐒𝐭𝐞𝐯𝐞𝐧
Ritorno alla casa sull'albero. Sono di mio un tipo "casa/lavoro" solo negli ultimi giorni ho assaporato cosa significasse vivere. Ultimamente stanno capitando diverse cose che influenzano in un certo modo la mia vita sentimentale.
Come se non bastasse, una delle cause, lavora nella mia stessa azienda. Annie Daionise. Non è una persona normale. È una pazza fuori controllo che è fin troppo istintiva e simpatica. Riesce ad attirar chiunque dalla sua sponda; addirittura Ferit ormai non fa altro che parlare di lei.
E devo ammettere che è un tipo divertente. E anche molto contraddittorio: prima vuole starmi vicino, poi lontano e forse qui il tipo contraddittorio sono solo ed unicamente io.Oggi, il giorno del mio fidanzamento, sono da tutt'altra parte. Il telefono squilla in continuazione -tormentandomi quasi- sto sbagliando tutto. Letteralmente. Ma il mio sbaglio non risale a stasera. Non è il fatto che abbia baciato Annie e cazzo se mi è piaciuto.
Seduto sul divano mi guardo fisso il polso, dove ho allacciato la sua bandana. -che cosa credevo di fare quel giorno?- in questo modo mi sono messo in una situazione più grande di me. Chissà quanti ricordi avrà legati a questa semplice fascia. D'altronde anche una parte dei miei ricordi sono con lei ormai.
Il bello è che una parte di me non se ne pente; una parte di me non è titubante anzi, è piuttosto decisa e sa ciò che vuole. Praticamente l'esatto opposto di quello che voglio io, o che volevo. -non so neppure io cosa voglio ormai.-

STAI LEGGENDO
Un "ti amo" detto a caso
RomanceMolti di noi dicono di essere innamorati o di amare pazzamente una persona. Fin ora ho visto solo persone che credevano di provare questo sentimento. L'amore. Quella cosa che noi tutti conosciamo come farfalle nello stomaco, tachicardia, e tutti si...