Capitolo 33 [Revisionato]

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Demet's pov:

Come ogni giorno l'azienda viene aperta da Ferit ma quest'oggi c'è una piccola variante:
Serkan, Ilay, Jim ed io ci siamo riuniti tutti di primo mattino per un motivo valido e serio. Steven Yaman.

Mio fratello. La ragione per cui siamo qui riuniti è sua.

Sta commettendo di nuovo gli stessi errori di anni fa. Come fece con Polen. Stregò la ragazza con il suo fascino, facendola allontanare dai suoi amici e dalla sua famiglia.

Si, vero che poi Polen si è rivelata una vipera e che successivamente è stata lei a far allontanare Steven da noi, ma quella fù solo una rivincita. Ce l'ho con lei solo per il fatto che lo ha fatto soffrire senza un minimo di ritegno.

Steven era cosciente del fatto che Polen si stava allontanando da tutti per stare con lui, questo è stato il suo sbaglio. Steven non gli ha mai imposto nulla, Steven non si interessava minimamente a quella ragazza, ma quest'ultima ne era diventata ossessionata.

E quando scoprì inconsciamente i veri sentimenti di Stev...lo torturò ricattandolo con il suo passato.

Poi finalmente trovò lavoro all'estero e mio fratello ritornò ad essere libero, forse più di prima dato che per anni non si è fatto più rivedere.

Adesso sta capitando lo stesso con Annie. Al contrario di Polen, la ragazza ci tiene davvero tanto e si vede da come lo guarda, da quante attenzioni presta a mio fratello...ma ciò che non approvo e che non perdonerò stavolta, è che Steven è nuovamente cosciente del fatto che Annie si stia allontanando da tutti noi, ma nuovamente non sta facendo nulla per farlo capire alla ragazzina.

«Hai pensato a qualcosa Ilay?» chiede Jim intimorito. «Non ci ho dormito...non mi viene nulla in mente. Come potremmo fermare quella forza umana?» si chiede, tormentandosi Ilay. «Non mi sarei mai aspettato tale comportamento da parte del Signor Steven.» aggiunge Jim. «Neanche io.» dico rispondendogli in modo pacato. «Voglio dire...quando stava con Polen era giustificato perché tutti sapevano che non l'amava e mai ci avrebbe neanche solo provato a farsela andare a genio, se non per questioni lavorative.» inizia Jim. «Ma se di Annie è davvero innamorato, perché farla allontanare dalle persone che ama?» finisce poi Ilay ponendosi l'ennesima domanda.

«Ragazzi smettetela! Come potete parlare così di Stev?» Serkay interrompe il nostro discorso, quasi in tono severo.

«Ci hai parlato in questo periodo?» domanda Ilay. «No, non ci ho parlato e questo mi da la prova che Steven si è lasciato andare con Annie. Se ben ricordate quando stava con Polen non si faceva mancare gli amici, i night club e neanche le cene in famiglia se pure non digerite. Come avete avuto modo di vedere, questa settimana anche lui ci ha deviato.» spiega Serkan in modo ragionevole e sensato.

«In effetti è vero...» si dice Jim «Ragazzi, certo che è vero! I due ne hanno passate tante, non appena ne hanno avuto l'occasione si sono dedicati al loro rapporto. Si renderanno presto conto di questo, diamogli solo tempo ma non mettiamo in atto nessun piano contro il "re cattivo"» conclude Serkan strappandomi un sorriso e rasserenandomi.

«Ha ragione Serkan. Torniamo a lavoro, saranno loro a venire da noi.»

A volte agisco d'istinto senza riflettere. Ma non voglio che le persone a cui tengo stiano male.

Ma talvolta ho bisogno anch'io di una guida, perché mi rendo conto di essere un qualcosa che può scoppiare da un momento all'altro...

Annie's pov:

Caro diario (o in questo caso) caro meme del telefono,
È da qualche tempo che non ti scrivo e ciò è in parte dovuto al fatto che in questi ultimi mesi in cui mi sono trasferita ad Istanbul ho creduto di essere sola, quando poi ho trovato degli amici eccezionali; ho creduto di non riuscire nel mio intento, quando poi sono riuscita in tutto quello che mi ero prefissata. Ma sai? C'è dell'altro:

Un "ti amo" detto a casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora