A Porbandar ci sono 34°

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Hola sono Verde e oggi scrivo il mio secondo capitolo in una giornata. Non so di cosa raccontare plebe, quindi partirò dal raccontare la mia intera esistenza. 

Sono nata da mia mamma in un martedì soleggiato. Ero in un ospedale e era una giornata calda e quindi in camera faceva molto caldo. Sono nata alle 12.10 e da piccola mi piaceva dire che ero nata a quell'ora per fare il pranzo. Da piccola ho fatto impazzire la mia famiglia e anche la suora dell'asilo. Infatti all'asilo avevo paura delle scarpe con le luci (non fatevi domande) e quindi scleravo quando le vedevo. Poi, altro fatto ecclatante, mi piaceva svegliare i miei amici durante il riposino pomerdiano. La suora ha chiamato mio papà e alla fine appena ha sentito il nome di mio papà si è scioccata ancora di più perchè è stata anche la sua suora e lui era scappato dall'asilo. Da quel giorno la suora mi ha cambiato classe e sono finita con un altra suora. Dopo l'asilo, sono andata alle elementari, e mi sono trovata in una bellissima classe. Ci picchiavamo maschi contro femmine ma dettagli. Alle medie ho smesso di crescere e ho scoperto di essere affetta da tappitudine. Ho 15 anni quasi e sono 158 cm. Già, cosa molto sad. Alle superiori ho scoperto una classe fantastica e ora sono in chiamata con 5 babbuini di questa specie dei trichechi. Se un giorno pubblicherò questa cosa ho deciso che cambierò nome e stato perchè è abbastanza imbarazzante. 

Ciao fioi, vi lascio a Vasso

P.S. Alla fine Vasso non ha scritto il capitolo dopo come ci aveva promesso.

Verde

15/04/20

Pura noia di una quarantenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora