Bene, ecco a voi, una nuova puntata di Vel: in cucina con Follettina. Ho iniziato questo capitolo convintissima che sarebbe arrivata un illuminazione divina dal cielo, ma a quanto pare non è stato così e mi ritrovo alle 23.13 di sera a scrivere un capitolo sul nulla più assoluto, oggi mi sono più o meno tinta i capelli, mi spiego meglio: mi sono messa un balsamo che avrebbe e ripeto avrebbe dovuto rendere i miei capelli ramati (per i meno intelligenti tipo Vasso: color rame), dovevo lasciarlo almeno un po' di più visto che ho il capello di color marrone merda scura per questo 8 minuti non sono bastati e sono rimasta la solita cessa con un nido di vespe in testa. La prossima volta lascerò agire il prodotto più a lungo (che sia chiaro, è la prima volta che faccio esperimenti sui capelli, non sono tipo quelli dell'artistico con 30 colori diversi, 50 piercing e 89 tatuaggi a cm cubo). Ho già esaurito la scorta di idee che avevo in serbo per questo capitolo quindi continuerò a deprimermi con tanta allegria insieme a voi.
Ogni persona ha paura di se stessa in modo indiretto, noi esseri umani non abbiamo il controllo completo neanche su noi stessi e questo dovrebbe preoccupare chiunque, se fatichiamo a controllare noi stessi come potrebbe qualcuno controllare una società intera, sarebbe come lasciarne più della metà al fato, al caso, alle probabilità, a Vasso.
Più leggo e più mi viene voglia di scrivere, come se il mio cervello fosse una macchina che assimila un informazione per poi ricrearne un altra con un DNA simile, due idee analoghe, una nata da qualche parte del mondo e una nata da dentro il mio cervello. Oltre a me ci saranno miliardi di persone che assimilano ed elaborano informazioni di continuo, vorrei vedere cosa verrebbe fuori se unissimo tutte le menti contemporaneamente, un dibattito col mondo intero, non so perchè ma questa visione oltre che a crearmi confusione nel cervello mi da un senso di grandezza, potere, tipo "l'unine fa la forza" ma con un concetto diverso dietro, è come quando guardo un film Marvel e verso la fine tutti i buoni si riuniscono in un super esercito e diventano inarrestabili, tipo il potere assoluto creato dall'unione dei migliori. Anche la visione di tutti i più grandi studiosi di tutti i tempi riuniti in una stanza seduti su un tavolo rotondo dove ognuno ha il suo posto mi riempie di un energia a me ancora sconosciuta, una sensazione allo stomaco. Tutta quella conoscenza mi farebbe accapponare la pelle, una cosa che mi ha sempre spiazzata è la calma mescolata all'intelligenza e alla serietà, sono tre componenti che unite a livello equo tra loro creerebbero un essere meno umano degli umani stessi, sarebbe tipo un libro che sa tutto in qualsiasi momento, un qualcosa di sacro e intoccabile, troppo intelligente per essere anche lontanamente raggiungibile; unendo tutte le menti del mondo questo libro è possibile.
Non so se mi spiego, ma sono le 23.42 di notte quindi direi di essermela cavata bene nonostante l'ora. Ecco a voi la mia identità:
Vel / Enemy of you
21/04/2020
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Pura noia di una quarantena
De TodoStoria scritta da quattro ragazzi quattordicenni con qualche errorino, libero sfogo, libera immaginazione, tutto quello che ci passa per la testa è lì dentro... Io sono Vel, poi ci sono anche Verde, Vasso e Visa. Siamo tutti quanti annoiati, ma è pr...