Capitolo 8: Pazzia

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-Questo posto fa seriamente schifo! Sembra vecchio di duemila anni! Certo che peró ogni tanto un bidello potevano chiamarlo!- l'ennesima lamentela. Di certo non sapeva da quanto stesse andando avanti ma probabilmente da un bel po' visto che gli era venuto il mal di testa -Questo posto sembra davvero quello che abbiamo visto la settimana scorsa in quel film, vero Mike?- -Non chidi mai quella tua boccaccia, vero Ben?!- Ben mise subito il broncio, quel tipo era davvero loquace come la mummia di Tutankamon. Passarono quelle che quasi certamente erano ore a girare in tondo per tutta la scuola, Ben era parecchio agitato. Erano da poco passati accanto ai cadaveri di alcuni bambini. Dalle ferite e dalla carne cruda che avevano in bocca probabilmente si erano uccisi a morsi. Ben continuava a torturarsi le dita, e se quella cosa dovesse succedere anche a lui? Mike invece proseguiva con una camminata rilassata. Ben l'osservó stupito e strabuzzó gli occhi, li riaprì ma Mike continuava a sembrare tranquillo, eppure era certo che fossero passati accanto a svariati cadaveri prima di allora. La verità era che quei cadaveri non turbavano affatto Mike, anzi quasi non gli dispiacevano. Era come vi ci fosse abituato da una vita, quando in realtà quella era la prima volta che li vedeva se non in un film. Quel posto lo stava facendo impazzire e lui lo sapeva benissimo ma la cosa non lo turbava, anzi lo trovava un fatto positivo. "Se diventeró pazzo" pensó "almeno non dovró più curarmi di niente, probabilmente sto già impazzendo ma infondo...che me ne importa". Un ghigno comparve sul suo volto "Credo proprio che impazzire...non mi dispiacerà affatto". Ben notó il suo strano comportamento e cominció a fargli domande preoccupato. Per i primi minuti Mike continuó ad avere un'espressione tranquilla poi tutto d'un tratto la sua espressione si fece scocciata. -Sei davvero noioso!- sbuffó, poi infiló una mano in tasca e ne estrasse un coltellino svizzero. Per un attimo Ben pensó che avesse sentito qualcuno e che stesse prendendo precauzioni in caso di attacco, purtroppo non era così. Mike abbassó lo sguardo e fece scattare la lama, Ben indietreggió lentamente, cominciava a sudare freddo -A-amico...che vuoi fare?!- Mike non rispose e si gettó su di lui.

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Eliza si tiró su e si spazzoló i vestiti cercando di non badare al mal di testa: era inciampata un'altra volta. Proprio mentre cercava di rialzarsi vide Mike spuntare dall'angolo. Gli sorrise e lo salutó, felice di aver finalmente trovato qualcuno. Anche Mike ricambió dirigendosi verso di lei per aiutarla ben attento a nascondere il coltello ancora sporco di sangue.

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