Capitolo 23: L'ennesima scossa

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Due ore prima:
Alexa giaceva in ginocchio, a terra. Lo spirito che fin'ora l'aveva posseduta era ormai uscito dal suo corpo e, con un lamento, si era volatilizzato. Mirka assisteva con la bocca spalancata dallo stupore mentre Rachy guardava l'ora sul suo orologio da polso. La sua faccia si piegò in una smorfia quando si rese conto che in quel luogo non c'era tempo. Letteralmente. Entrambe fissavano Alexa, aspettando che si rialzasse. Ma non successe. Jenny la aiutò a rimettersi in piedi. Era pallida, ma a parte quello era tornata la solita ragazza dallo sguardo misterioso di sempre. Camminarono per qualche minuto, incontrando cadaveri quá e lá. Entrarono nell'aula di informatica e quello che videro fu un trauma. Vicino a un ampio tavolo, steso in una posizione innaturale, si trovava il corpo senza vita di Claire. Delle piccole lame affilate le uscivano dalla gola e il sangue le ricopriva la parte superiore della divisa e alcuni rivoli le uscivano dalla bocca. Jenny guardò meglio e si accorse che in mano teneva ancora un barattolo di carne mezzo vuoto. Lo prese in mano con riluttanza. La scritta "Esperimento scientifico della fame" era stata coperta dall'adesivo con su scritto "carne in scatola". Capí. -Claire?!?! ANCHE CLAIRE È QUI?!- gridò Rachy. -Io lo sapevo...l'ho vista...- disse Jenny decisa. -Io...credevo che le allucinazioni mi avessero dato alla testa! Era sbucata da un angolo ed era rimasta a osservarci per tutto il tempo, finché qualcosa l'ha....-.
Jenny fu interrotta da una serie di rumori. In corridoio c'era qualcuno che stava...correndo. Mirka si affacciò cauta. Rick stava scappando da un uomo. Il ragazzo, allo stremo delle sue forze, inciampò e perse i sensi. Il suo carnefice gli afferrò le gambe e lo trascinò fino a una stanza piú lontana. Un'altra scossa di terremoto. O almeno cosí credevano. Alexa, ancora stordita, barcollò e cadde a terra mentre il resto del gruppo si nascondeva sotto un tavolo. Mirka cercò di aiutarla ma fra loro si innalzò una barriera di cemento e la ragazza ritirò indietro la mano per evitare che rimanesse schiacciata. Alexa spaventata si guardò il braccio: il sangue colava fluido e partiva da una larga ferita sull'avambraccio provocata dalla caduta. In cerca di qualcuno, si precipitò correndo e ansimando alla stanza piú vicina. Si affacciò e trovò Rick legato a un ampio tavolo in legno.

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