5-Ricordi

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<<Siamo a casa>>sento urlare, è Mari. Siamo ? Ma siamo chi ? <<Noi siamo in cucina >>gli risponde Giuli.
<<Ma buonasera bellezze>>no non ci credo, Franz è qui. <<Fraa, ma che ci fai qui?>>Dico gridando e andando ad abbracciarlo, lui è fratello maggiore di Mari, ed stato lui a presentarmi Mari un anno fa,perché cercava casa. <<sono tornato, qualche giorno fa, come stai ?>><<bene,sto bene>><<sicura ?>><<Sisi>><<volete una tisana ?>>Chiedo a gli altri, loro mi rispondono di sì, allora iniziò a prendere le tazze,ma un certo punto suono al campanello,ma chi è adesso ?

<<andiamo noi>>dice Piero a Ignazio.
Tornano poco dopo,con un pacco in mano e un bigliettino.
<<È per te Anna>>mi dice Ignazio, faccio segno di passarmi il bigliettino.

" ciao Anna, sono Carlo mi sembrava giusto spedirti, un paio di cose sue, spero ti faccia piacere,avete vissuto tanto è dentro questa scatola c'è sono un minima parte,ti voglio bene "

BOOM! Ecco io che cercavo piano piano di non ritornare a pensarci o per lo meno a pensarci meno, perché il pensiero c'è , senza accorgermi sto incominciando a piangere, mi asciugo velocemente le lacrime, ma sento due braccia,abbracciarmi da dietro, è Franz,lui sa',lui è stato una grande spalla qui a Bologna appena arrivata,insieme a Giulia.

<<Anna tutto okay ?>>Mi chiede Ignazio, faccio segno di sì con la testa, mi alzo prendo il biglietto e la scatola, e me ne vado nella mia stanza.
Incomincio a piangere, perché solo quelle parole mi portano alla mente troppi ricordi,pensieri e momenti .

Apro la scatola e c'è una sua felpa, annuso c'è il suo profumo ,amavo questo profumo.
C'è una piccola scatola, apro e ci sono le nostre foto.
Ci sono tutti i regali fatti,i nostri quadri, i biglietti di concerti e partite viste insieme.
Insomma in una scatola ci sono quattro anni di relazione. Alla fine c'è un piccolo scatolino apro,è c'è quello anello. Le lacrime scendono sempre di più.
Dopo un ora bussano alla porta.

<<Anna ? Vuoi cenare>>sento dire e' Franz.
<<No,voglio solo restare un po' sola>>

Mi sento sprofondare, mi sento di nuovo persa come è successo,quando siamo partite, per venire qui.
Poco dopo mi alzo,prendo la sua felpa, la indosso, mi do una sguardo allo specchio, mi sistemo il trucco, che per il troppo piangere, era andato a farsi fottere, e decido di uscire da questa stanza,se no impazzisco.

<<Scusatemi se sono andata via,senza dire nulla >>dico entrando in cucina.
<<stai tranquilla,l'importante che ora stai meglio " mi dice Ignazio,abbracciandomi.
<<si è che non mi aspettavo,quel pacco,non mi aspettavo quel biglietto..>>vado a sedermi al mio solito posto <<pensavo di aver in parte di averlo affrontato, o superato ma ho capito che non è facile..>><<non devi spiegarci nulla, a momento opportuno se vorrai lo farai>>mi dice Piero,allora io sorrido, vado verso la mia borsa cerco la mia dannata IQOS, la trovo finalmente esco fuori e fumo,ne avevo bisogno.

Rientro dentro e gli altri sono nel salone che guardano un film,tutti tranne lui. <<Ehi>>mi guarda e mi sorride <<ehi >>gli rispondo io <<vieni qui,farti abbracciare,non riesco a vederti così >>mi dice <<scusami,non avrei mai voluto farmi vedere in queste condizioni>><<macché, stai tranquilla>>"
<<come mai non sei con gli altri ?>><<Aspettavo te>><<ho bisogno di mangiare qualcosa >>dico sorridendo e toccandomi la mia pancia, lui ride, vado in cucina prendo un po' di prosciutto e pane.

<<Igna>>lo richiamo <<dimmi>>mi risponde <<vuoi uscire un attimo fuori con me ?>><<Certo>>usciamo fuori dal balcone, ci sentiamo sul dondolo.
<<Sai in questo mese,ci siamo molto legati,e niente..vorrei parlare con te di questa cosa che è successo oggi..>>

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