«Cagliari» è così che rispondo al cellulare, cercando di sfilarmi la divisa negli spogliatoi.
«Santoro, 'ndò stai?» chiede Marco, mentre Giovanna mi lancia un'occhiata strana, chiudendo la zip della sua felpa.
«Sto uscendo da lavoro» gli faccio presente, sistemando la mia maglietta.
Appendo la divisa, recuperando la mia giacca e la borsa dall'armadietto.
«Facciamo una passeggiata romantica con Francesco in centro, tipo...uhm, adesso?» lui ridacchia, mentre io scuoto la testa sorridendo.
«Devo fare il terzo incomodo?»
«Ho detto romantica, Amà, e ho detto pure Francesco»
«Romantica e Francesco non vanno molto bene insieme. Problemi in paradiso?»
«Lui e Sofia hanno litigato, di nuovo»
«Dove siete?» sospiro salutando con un cenno Giovanna.
«Uhm...davanti alla pasticceria»
«Sei uno stalker. Arrivo» chiudo la chiamata, sciogliendomi i capelli e poi lancio un'occhiata allo specchio davanti a me. Saluto Chiara, prima di uscire dalla stanza. Davanti alla porta degli spogliatoi trovo Tommaso, appoggiato al muro. Mi sorride, arricciando il naso.
«Amà» mi saluta tirandosi in piedi.
«Ehi» sorrido, sistemando la mia borsa sulla spalla.
«Posso chiederti una cosa?» mi domanda senza preamboli.
«Sono di fretta» rispondo stringendomi nelle spalle. «Veloce»
«Solo io trovo strano il francese?», stringe le labbra in una smorfia contratta, quindi attende una mia risposta.
«Disse quello che aveva tentato di mutilarlo» lo prendo in giro, percorrendo il corridoio al suo fianco. Spezzo il silenzio freddo che cala tra noi, lanciandogli un'occhiata.
«Non l'hai fatto apposta, ve'?»
«Certo che no» mi rassicura infilando le mani in tasca. Sospira, senza alzare lo sguardo. «Ma davvero, a me sembra strano. Non parla mai dei fatti suoi, è sempre scontroso» mi fa notare aprendomi la porta che dà sulla sala dell'entrata. Mi stringo nelle spalle, passando sotto il suo braccio.
«Magari è solo riservato» ribatto incontrando i suoi occhi. Lui fa una smorfia poco convinta e si inumidisce le labbra.
«Non so. Non me la conta giusta» confessa con un lungo sguardo.
Rimango in silenzio, riflettendo sulle sue parole finché non mi saluta, uscendo per primo dalla pasticceria.
Boh.
Magari è davvero solo riservato.Scrollo le spalle, saluto la cassiera ed esco dalla porta a vetri, individuando poco dopo Marco e Francesco tra le persone. Li raggiungo, stampandomi un sorriso in faccia.
«Cagliari e Russo in una lovestory segreta, alle spalle di Sofia Ferrari» rido mollando una gomitata a Francesco, piuttosto giù di morale.
«Russo è a terra come una gomma» mi fa Marco, schioccandomi un bacio sulla guancia. Ridacchio e prendo sotto braccio il nostro amico dai problemi di cuore.
«Andiamo Francè, il McDonalds risolve tutti i problemi»
«Avevo detto romantico» ride Marco, raggiungendoci.Dieci minuti dopo siamo al McDonalds, seduti sui divanetti con delle patatine tra le mani.
«Mi spieghi perché non riuscite a stare buoni per un po'?»
Francesco sospira, prima di bere un sorso di coca-cola. «Ma che ne so» sbotta con un gesto irritato. «È troppo complicato»
«Hai provato a parlarle?»
«Secondo te?» rimbecca Marco con un'occhiataccia, e io rido.
«Ma perché avete litigato?»
«Lei mi ha visto con una mia collega molto insistente, si è fatta un film e si è incazzata. Ma io non stavo facendo niente di male!» sbotta mentre un paio di patatine sfuggono alla sua confezione. Addenta il suo panino con un lamento soffocato, mentre Marco rotea gli occhi al cielo.
«Te pure, potevi scansarla sta' tipa» gli dice rifilandogli una gomitata.
Lo sta prendendo per il culo.
E Francesco tra poco si strozza.«È una piovra» si lamenta l'altro, con la bocca piena. Faccio un smorfia, addentando una patatina.
«Devi farti perdonare, sì, anche se non hai fatto niente» annuisco di fronte alla sua espressione scioccata.
«Con le donne funziona così» Marco mi strizza l'occhio, mentre Francesco scuote la testa.
«Credo che diventerò gay. Non c'è un modo per convertirsi?»
«Francè, io te lo dico da una vita che devi smetterla di fumare le pagine gialle».
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Sugar lips
ChickLitAmanda non ha mai avuto una vita particolarmente semplice; non è esattamente fortunata, vanta la conoscenza di ottantaquattro ricette culinarie a memoria e nella sua sfigata esistenza perde e recupera suo fratello come se fosse un guanto. Riuscirest...