4. ↫

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Il giorno dopo a scuola, Hyunjin aveva salutato gli amici e in accordo con loro era andato sul tetto, ad aspettare Jeongin, per mettere in atto il piano. Avrebbe fatto innamorare Jeongin, non ci sarebbe neanche voluto chissà quanto tempo, tutti si innamoravano di lui con un semplice schiocco di dita, e poi gli avrebbe spezzato il cuore, nel migliore dei modi.

-Muoviti, non farmi
aspettare. Sono sul
tetto.

-Sto arrivando.

Jeongin era corso fuori dalla stanza e lo aveva raggiungo sul tetto. Era davvero così bello, ma era così stronzo, che non si sarebbe innamorato davvero di lui. Si era lentamente avvicinato a lui ed era rimasto a guardarlo, restando in silenzio.

"Non si saluta?"

"Ciao.."

"Ciao, siediti.
Ti sei vestito
come ti avevo
detto. Bravo."

"Sì, come volevi
tu. Ti piace?"

"No, sei brutto."

"Uff.."

"Hai detto che
non mi avresti
annoiato."

"Giusto..
Solo che ora
sono triste, mi
hai detto che
sono brutto.."

"Ma te lo
dico sempre.
Dovresti saperlo ormai."

"Va bene..
Non mangi tu?"

"No, non mi
piace mangiare qui.
Mangio a casa
quando torno."

"Ti vergogni o
sei solo viziato?"

"Secondo te?"

"Secondo me sei
solo viziato. Tu
sei bello, di
cosa dovresti
vergognarti?"

"Sei sveglio allora.."

"Ho sentito una
mia compagna dire
che sei davvero
porco e che
vorrebbe venire a
letto con te.."

"Addirittura porco?
Per te lo sono?"

"Hai detto di
non fantasticare su
di te e sul tuo
viso e corpo
perché mi avresti
picchiato.."

"Non ti picchio.
Dimmi la verità."

"Mh, sì forse.."

"Non è una
risposta esaustiva."

"Sei bello ma
non ti vedo
come porco come
dicono loro.."

"E chi sarebbe
porco per te?
Vediamo. Fammi
vedere una foto
di uno che ritieni
porco tu."

Sindrome di Stoccolma ↫ Al contrarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora