Sindrome di Stoccolma ↫ Al contrario

10. ↫

Da quel giorno erano passate diverse settimane, durante le quali i due avevano passato la ricreazione sempre assieme: Jeongin ogni giorno cucinava qualcosa di buono per Hyunjin e lui gli dava consigli di stile.
Uscivano molto spesso insieme, per fare shopping o semplicemente per passare del tempo insieme, durante il quale Hyunjin cercava di farlo innamorare di se.

Durante la prima settimana Hyunjin aveva continuato a farlo maltrattare dagli amici con piccoli dispetti, ma all'inizio della seconda settimana aveva cominciato a dire loro di non dar fastidio al ragazzo, che ci avrebbe pensato solo lui. Ma in realtà non faceva proprio niente, inventandosi ogni giorno dei dispetti da raccontare agli amici.

Il suo piano stava fallendo drasticamente, non solo non riusciva a farlo innamorare di se, ma non riusciva neanche a prenderlo in giro. Ogni volta che ci provava si sentiva dannatamente in colpa anche solo per averlo pensato. Giorno dopo giorno infatti, Hyunjin aveva cominciato a rivalutare il ragazzo, aveva smesso di odiarlo, trovandolo interessante, il tutto senza rendersene conto.

Jeongin invece, era rimasto sempre fermo nella sua posizione. Non aveva ceduto a nessuna tentazione da parte di Hyunjin. Questa mancanza di cedimento fulmineo, al quale era abituato Hyunjin, probabilmente era il motivo che aveva fatto si che cominciasse a provare qualcosa diverso dall'odio. Ovviamente Jeongin non aveva smesso di trovarlo bellissimo, ma la mancanza di fiducia non lo aveva mai abbandonato.

-Princess, passo a
prenderti tra poco.

-Dove dobbiamo
andare?

-Volevo farti vedere
una cosa bella.

-Come dovrei vestirmi?

-Sportivo e comodo.

-Va bene allora.
Mi vesto.

Dopo diversi minuti Hyunjin era sotto casa sua e lo aspettava dondolandosi su se stesso.
Jeongin lo aveva raggiunto poco dopo e lo aveva guardato con un sorriso.

"Prince.."

"Princess."

"Mi dici dove
andiamo?"

"Adesso vedrai."

"Dai dimmi almeno.."

"No, vedrai."

"Ma poi mi accompagni
a casa?"

"Certo. Quindi stai

calmo e tranquillo."

"Va benissimo."

Jeongin aveva seguito Hyunjin, stando al suo fianco, guardandosi intorno per capire dove lo stava portando. Dopo circa una ventina di minuti Hyunjin si era fermato. Lo aveva portato su una collina abbastanza alta dalla quale si vedeva gran parte del fiume e della città illuminata. Un panorama quasi romantico.

"Visto che ti piace
fare le foto ai
panorami notturni,
questo mi sembrava
adatto.."

"Wow, è bellissimo.
Come lo hai trovato?"

"Segreto."

"Dai, ma non mi
dici mai niente,
non è giusto.."

"Sssh, guarda il
panorama e non
rompere."

Hyunjin gli aveva paccato la spalla delicatamente e poi era andato a sedersi sulla panchina, lasciandolo guardare il panorama, mentre lui invece era rimasto ad osservare Jeongin.
Jeongin invece aveva cominciato a scattare diverse foto al panorama, sorridendo come un bambino, cosa che aveva fatto sorridere anche Hyunjin.

"Wow è così
bello qui.
Aaaaaaah"

"Menomale che
ti piace."

"Sì taaanto..
Guarda le foto
quanto sono belle"

Jeongin era corso da lui mostrandogli il cellulare con le foto. Hyunjin lo guardava e poi aveva guardato le foto, sorridendo e annuendo più volte.

"Sì sono belle."

"Io di più.."

"Appena."

"Appena cosa?"

"Appena di più."

"Hai detto che
sono più bello
delle foto?"

"Ho detto quello
che ho detto."

"Hai detto che
sono più bello
delle foto. Aw
grazie Prince."

"Siediti.."

"Perché?"

Hyunjin aveva sospirato e lo aveva preso dal polso, tirandolo verso di se, facendolo sedere, di lato, sulle proprie gambe. Gli aveva circondato il bacino con entrambe le braccia, stringendolo a se. Jeongin era rimasto sorpreso, ma non aveva fatto resistenza.