"Che stai facendo?"
"Voglio abbracciarti,
non posso?""Sì, ma mi fa strano.
Non ti ho mai visto
così affettuoso.""Sarà perché sono
cambiato, no credi?""Tu? Che sei cambiato?
Non ci credi neanche tu."Hyunjin lo aveva guardato con le labbra leggermente schiuse, restandoci un po' male. Purtroppo per se stesso invece era cambiato, la colpa era a causa sua. Non riusciva più neanche a trattarlo male, stava diventando sempre più dolce, meno stronzo, aveva smesso persino di uscire sempre con gli amici, con i quali non parlava più del ragazzo, come se fosse geloso dei loro momenti. Preferiva stare con lui, anche a non fare niente, possibile che non se ne fosse accorto?
Jeongin era rimasto sorpreso dal gesto, vedeva quel suo cambiamento, ma era troppo repentino, non poteva fidarsi di uno così. Quel cambiamento per lui era sintomo di presa in giro e non gli avrebbe permesso di fargli fare il grande colpo.
Hyunjin aveva sospirato appena e lo aveva stretto più forte a se, avvicinando le labbra alle sue per baciarlo. Magari un bacio gli avrebbe fatto cambiare idea, gli avrebbe fatto notare quel cambiamento importante. Prima non lo avrebbe mai fatto, odiava i gay, nonostante fosse uno di loro nel suo profondo.
Jeongin vedendolo avvicinarsi, rimase fermo, un po' confuso, cercando di capire le sue intenzioni. Ma vedendolo avvicinarsi davvero alle proprie labbra, aveva poggiato la punta delle dita sulle sue labbra. Aveva scosso la testa mentre lo guardava serio.
"No Hyunjin."
"Perché no?"
"Perché non mi
piaci Hyunjin.""Non ti piaccio?
Hai sempre detto
che ero bellissimo..""Non mi piaci
dentro. E io non
piaccio a te, non
mentirmi.""Non lo sto facendo."
"Accompagnami
a casa per favore."Jeongin aveva preso le sue mani e le aveva tolte dal proprio bacino, alzandosi dalle sue gambe. Lo aveva guardato e aveva aspettato che anche lui si fosse alzato.
Hyunjin c'era rimasto davvero male, sia per le parole dette dal ragazzo sia per il bacio mancato. Non aveva opposto resistenza e si era alzato, annuendo più volte.
I due senza parlarsi avevano cominciato a camminare verso casa di Jeongin. Hyunjin aveva messo le mani in tasca e aveva cominciato a camminare lentamente, in modo da metterci più tempo ad arrivare a casa del ragazzo. Jeongin stava accanto a lui guardando i propri piedi, mentre camminava al suo stesso passo. Purtroppo il tempo però passava e i due avevano raggiunto la destinazione. Jeongin aveva aperto il portone di casa per entrare, ma era stato fermato da Hyunjin, che lo aveva preso dal polso con la mano.
"Che altro c'è?"
"Non mi saluti
neanche?""Ciao.."
"Scusami."
Jeongin aveva schiuso le labbra, per la prima volta Hyunjin si era scusato per un suo comportamento. Aveva poggiato una mano sulla e gli aveva lasciato un mezza carezza sul polso, con il pollice.
"Grazie per la
serata. Mi è
piaciuto quel
posto. Davvero
tanto..""Grazie a te. Ci
vediamo domani
allora?""Va bene.
A domani..""A domani.
Ciao."Hyunjin lo aveva salutato con la mano dopo aver lasciato il suo polso, era andato via, sospirando e camminando lentamente verso casa propria. Una volta in casa si era buttato sul letto, pensieroso. Lo stesso aveva fatto Jeongin.
Entrambi, stesi nel letto, avevano passato il tempo a pensare all'altro, arrivando a diverse conclusioni entrambi. Poco dopo entrambi erano crollati nel sonno più profondo, dormendo sino al giorno seguente.
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Sindrome di Stoccolma ↫ Al contrario
FanfictionHyunjin gay represso, sicuro di se solo per la sua oggettiva bellezza, comincia a bullizzare Jeongin, un suo compagno di scuola, molto timido e sempre sulle sue. Sarà Jeongin ad innamorarsi di Hyunjin o Hyunjin si innamorerà di Jeongin? BoyxBoy. Con...