Capitolo 14: Torna Da Me

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Naturalmente non riesco più a prendere sonno.

Il pensiero di Zayn, che mi ha svegliato nella notte, non mi lascia più.

Inizialmente ho pensato che fosse andato a fare uno dei suoi soliti giri solitari, spesso resta fuori casa per diverse ore, ma stavolta non è così, se n'è andato perché abbiamo litigato, se n'è andato perché gli ho detto che è la causa della mia non serenità, se n'è andato per colpa mia.

E mi sento un coglione per aver ferito in questo modo il mio migliore amico.

Mi sento un coglione perché senza di lui non so chi mi rimane.

Ho una vita sentimentale affollata, una ragazza irresistibile, ed una amante che lo è ancora di più.
Amici e compagni di band, famiglia, soldi, successo...

Ma solo una persona sa tutto di me: il mio migliore amico Zayn.

Lui conosce ogni lato del mio carattere, mi sento completamente nudo di fronte a lui.

Libero da maschere, libero da diplomazie, libero dal dover fare sempre il "conquistatore" ed il leader della situazione... come la mia immagine pubblica erroneamente mi descrive.

Con Zayn posso restare anche in silenzio, sono me stesso, non ho bisogno neanche di parlargli, di raccontargli la mia giornata, lui sa già tutto.

Ed è per questo che anche se non mi parla più di sé da mesi, io riesco a nutrirmi anche dei suoi silenzi, ed essere felice.

Se fosse stato una donna mi avrebbe completato, lo avrei scelto come compagna di vita.

Riflettendo intensamente comincia ad insinuarsi nella mia mente l'idea di un luogo dove lui potrebbe essere andato.

Ci siamo trasferiti quest'anno a Los Angeles, e sono abbastanza sicuro che lui non abbia altri amici qui, solo noi della band, Ashlee, e Perrie.

Perché è un tipo introverso, troppo.

Introverso e sensibile.

Comincio a pensare che anche se Perrie ha detto ai nostri managers di non sapere dove sia Zayn lui in realtà sia da lei.

Il dubbio che sia da lei è davvero insistente nella mia mente. Potrei scoprirlo domani, ma non voglio aspettare! Ho bisogno di parlare con lui, ed ho bisogno di farlo adesso!

Se aspetto del tempo potrei non aprirmi più come potrei fare ora, ora che sono senza scudi, senza maschere, e magari anche senza difese.

Così, preso da un lampo di determinazione, mi vesto con le prime cose che capitano e mi metto in macchina, intenzionato ad andare a casa di Perrie.

È un grande sforzo per me, lei non mi è stata mai simpatica. Piace a tutti gli altri, la trovano spassosa, ma a me non è mai piaciuta.

Una volta al volante corro come un forsennato, le strade sono vuote, sono ancora le 5 del mattino, e qui a Los Angeles è ancora buio.

Arrivo in meno di dieci minuti, e senza esitazioni mi dirigo davanti la porta del suo appartamento.

Al diavolo l'educazione! comincio subito a bussare alla porta, insistentemente, e non curante dell'orario.

Dopo circa un minuto la porta si apre e da essa vedo far capolino la bionda ragazza.

"E tu che ci fai qua Liam Payne?? Che vuoi a quest'ora! Ma hai visto l'orario!?"

"Dov'è Zayn?!" taglio corto.

"Che cosa?! Non è qui. Vai via!"

"Conosco il mio...ehm, conosco Zayn. e lo so che verrebbe a rifugiarsi qua. È me che sta evitando, quindi sa che verrei ovunque tranne che qui."

Ziam: The Hidden Story ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora