𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟼

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Hermione si sentiva confusa e basita. Come aveva potuto permettere a quel furetto di avvicinarsi così tanto e in quel modo a lei?!

~ si certo come se tu non l'avessi voluto ~

Sostenne la sua coscienza. La ragazza si sedette su un gradino, ma a contrario del ballo del ceppo, questa volta non pianse. Questa volta decise di non soffrire per un ragazzo che aveva sempre odiato, e che odiava. Ripensando a tutto ciò che era successo quella sera il suo odio per lui si era moltiplicato per 100.
La grifondoro raggiunse Harry e Ron

"Grazie ehm, per la serata"

Ron si accostò a lei e iniziò a parlare in modo impacciato

"Mi dispiace per averti fatto cadere prima... ma tu e Malfoy eravate così vicini e, e io non ci ho visto più"

Il ragazzo abbassò lo sguardo, consapevole di aver fatto una cazzata. Fortunatamente per la riccia, egli era però incosciente di cosa precisamente avesse interrotto.
Lo abbracciò, un abbraccio colmo di sincerità ed affetto. Stringendolo tra le sue braccia si accorse di quante lacrime avesse versato per lui, di quanto lei lo avesse amato invano, non venendo ricambiata e soprattutto del fatto che oramai non provava più niente se non una profonda amicizia per Weasley.

"Buonanotte"

La grifondoro tornò al dormitorio con Ginny, che le raccontò la sua splendida serata passata in compagnia del sopravvissuto

"E poi dopo aver ballato siamo... Hermione mi stai ascoltando?"

Domandò notando lo spaesato sguardo della riccia.

"Perdonami, ero presa nei miei pensieri"

Si scusò la ragazza ritornando nel mondo reale

"Spero che il mio fratellino non ti abbia fatto male, spingendo Malfoy"

"No figurati, è solo che.."

Smise di parlare all'improvviso, non poteva raccontare alla sua migliore amica quello che era successo, o meglio non successo tra lei e il serpeverde.

"Che?"

La incitò la rossa

"Che, che mi gira molto la testa a causa del vino, non avevo mai bevuto prima, quindi ora desidererei dormire se non ti dispiace"

Non riuscendo a prendere sonno si girò e si rigirò nel letto, pensava continuamente alla persona a cui meno avrebbe voluto pensare, non riusciva a smettere.

~ quanto lo odio ~

Non capiva che cosa le stesse succedendo, come mai era stata al gioco di Malfoy, il ragazzo che lei aveva intensamente odiato sin dal primo anno, come mai non si era rifiutata di stargli accanto o almeno di parlargli mentre danzavano?
Non lo sapeva. L'unica cosa di cui era certa era che non avrebbe più permesso a se stessa di abbassare le difese nei paraggi del biondo, specialmente dopo quella sera.. anche se aveva stranamente iniziato a sentirsi protetta in sua presenza.

Guardando l'ora decise di abbandonarsi alle braccia di Morfeo... non sapeva ancora che quella notte avrebbe fatto di tutto tranne che dormire

...

Verso le 3 di notte ci fu un forte boato, a cui conseguì una scossa che fece letteralmente tremare tutta Hogwarts.
Gli studenti si svegliarono d'improvviso e colti dal panico si rifugiarono nella grande sala impauriti. Hermione e Ginny ebbero giusto il tempo di afferrare la loro divisa, ovvero il loro mantello di grifondoro, prima di scaraventarsi insieme agli altri nel luogo di ritrovo.

"Calmatevi ragazzi, calmatevi"

Li tentò di rassicurare la McGonagall

"Abbiamo già degli auror che stanno indagando sulla causa del terremoto"

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