𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟷𝟿

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L'insegnante di storia della magia entrò gioioso sbattendo la porta ed ordinando subito agli alunni di sedersi. Draco ed Hermione furono così costretti
a staccarsi ed accomodarsi. Poco prima di raggiungere i banchi tuttavia, ricordandosi dell'assenza della sedia della grifondoro, il purosangue si avviò verso la prima fila.

"Siediti pure al mio posto Granger"

Le proferì strizzando un occhio e prendendo la sedia della Parkinson per poi tornare indietro ed accomodarsi sopra l'oggetto. Pansy e Ron non erano per fortuna più rientrati in aula da quando il biondo li aveva indirettamente minacciati e così i due poterono finalmente passare una tranquilla lezione insieme.
Alla fine dell'ora la castana uscii dalla classe seguita a ruota dal serpeverde, che le aveva ronzato intorno per tutto il giorno

"Malfoy non credi sia ora di tornartene nel dormitorio con Blaise?"

Chiese divertita nel vederlo sempre affianco a lei

"Ho una scommessa da vincere, ricordi?"

Rispose ghignando e atteggiandosi, tentando in tutti i modi di trattenerla con lui il più a lungo possibile

"Ci vediamo furetto"

La Granger si voltò dopo aver dato una pacca sulla spalla al biondo e si allontanò da lui con passo più lento del solito.

~ una pacca, seriamente? ~

Si domandò il ragazzo, il quale, essendo però determinato a starle vicino almeno per i successivi 3 giorni, la raggiunse correndo

"Aspetta Granger"

La riccia si voltò nuovamente, per nulla sorpresa di ritrovarsi ancora una volta Draco davanti a se

"Senti, ehm, domani pomeriggio ci sarà la partita di Quidditch contro i corvonero, che stracceremo di sicuro... e, se vorrai, immagino che sia rimasto un posto libero nella tribuna serpeverde"

Per la prima volta in vita sua il purosangue si sentiva imbarazzato nell'invitare una ragazza ad uscire. Non si era mai conto di cosa significasse amare una persona finché non aveva intensificato il suo rapporto con la grifondoro e doveva ammettere che per quanto avesse una costante paura di commettere un qualsiasi stupido errore, le farfalle nello stomaco quando si avvicinava a lei erano diventate ormai una quasi piacevole sensazione.

"Ci penserò su.."

Replicò ella con un sorrisetto compiaciuto nel vederlo comportarsi timidamente.
La so-tutto-io volle provare un'ultima volta a girarsi per andarsene definitivamente ma il purosangue parlò di nuovo, costringendola ad annullare il movimento che stava per compiere

"Un'ultima cosa.."

Disse infine circondandole la vita e gettandosi tra le sue braccia. Avvicinò la sua bocca all'orecchio di Hermione, la quale poiché non si aspettava una mossa del genere da parte del serpeverde rimase di stucco, riuscendo ad appoggiare solo la mano sotto ai capelli di lui, (vedi foto), che per permetterglielo dovette abbassarsi leggermente.
Malfoy immerse il suo viso nei folti capelli boccolosi della riccia ed apri bocca.

"Ricordati di non salutarmi mai più con una pacca sulla spalla"

Sussurrò infine con voce lievemente sensuale lasciandole un leggero bacio sul collo per poi distanziarsi da lei e lasciarla da sola, immobile, in mezzo al trafficato corridoio di Hogwarts. La ragazza aveva un'espressione che esprimeva un misto tra sorpresa e soggezione, poco prima aveva sentito una specie di vampata quando il ragazzo le si era avvicinato per cosiddire più del dovuto e quello che più l'aveva sconvolta era il fatto che ciò non le era per niente dispiaciuto, anzi!

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