Draco mentre lui ed Hermione si incamminavano per raggiungere il banco con la sedia compromessa dell'ultima fila, sotto agli attenti occhi del rosso e della ragazza dai capelli a caschetto, neri come la pece, d'improvviso si avvicinò a lei
"Allora Granger, quanto mi dai?"
Chiese con soave voce a basso volume, continuando a guardarla mentre girava il suo corpo per camminare all'indietro. I chiarissimi capelli platino che gli ricadevano sul viso e il suo meschino sorriso lo rendevano, secondo la riccia, ancora più attraente. Era talmente concentrata sull'aspetto fisico, ai suoi occhi quasi fiabesco, del biondo, da non riuscire a comprendere la sua domanda che, nonostante fosse fuori contesto, avrebbe facilmente potuto capire se solo non fosse stata distratta dalla bellezza di Malfoy.
"C-cosa intendi?"
Domandò stropicciandosi gli occhi con due dita e sorprendendosi del fatto di aver pronunciato per la prima volta in vita sua una parola balbettando. Ma il motivo per cui si sentiva frustrata in presenza del serpeverde la turbava ancor più di aver fatto involontariamente tremare le sue labbra. Difatti trovarsi accanto alla persona da cui era attratta senza poter muovere ciglio sia per il suo orgoglio grifondoro, sia per la scommessa appena stretta, la preoccupava molto più di quanto in quel momento avesse paura per la sua dignità, poiché sperava che il purosangue non avesse notato il suo attimo di vulnerabilità.
Per sua fortuna il ragazzo, anche lui troppo concentrato sulle pagliuzze caramellate della castana, non si accorse minimamente di ciò che ella aveva appena detto e continuò ad esporle indisturbato il suo dubbio esistenziale"Quanto tempo mi dai per adempiere al nostro piccolo patto segreto?"
Rispose fermandosi davanti ad Hermione che provò poi a sorpassarlo senza successo, visto che Draco si spostava a seconda della direzione in cui la grifondoro si muoveva, impedendole il passaggio.
"Mmh non saprei, tolto il dente tolto il dolore, che ovviamente tu proverai nell'aver perso e non sapevo che tu fossi in grado di apprendere parole come 'adempire"
Esitò prima di porgli il quesito successivo, doveva trovare conferma in quello che gli stava riferendo e il suo solito spudorato ghigno non le era sufficiente
"Giusto?"
Il biondo si spostò lateralmente, aprendole un varco per oltrepassarlo e abbassò lievemente il capo non distogliendo mai lo sguardo da lei
"Giusto"
Enunciò ghignando, sapendo di aver appena accettato una sfida non solo con la Granger, ma anche con se stesso: avrebbe dovuto starle appiccicato per tutti i giorni a egli da lei concessi per poter conquistare la sua metaforica fortezza inespugnabile da forze esterne.
La so-tutto-io gli passò davanti e Draco la seguì a ruota, superandola. Afferrò la sedia manomessa su cui la grifondoro si sarebbe dovuta sedere e la spostò fuori dal banco"Prego Milady"
Malfoy imitò un inchino e aspettò che la ragazza si sedesse. Hermione si girò verso al biondo, il quale aveva entrambe le mani appoggiate sugli angoli dello schienale.
"Tre giorni"
Dichiarò lei sorridendo e posando una mano sopra a quella del biondo, che però tolse immediatamente non appena egli provò ad intrecciare le sue dita con quelle della castana, (vedi foto)
"Fino a mezzanotte"
Ribatté l'ostinato purosangue volendo allungare il più possibile il tempo che avrebbe dovuto passare con la sua adorata riccia
"Andata"
Concordò osservando il ragazzo ghignare. Nel frattempo Pansy e Ron, vedendo che il serpeverde si era posizionato dietro alla riccia e non sembrava avere la minima intenzione di andarsene iniziarono ad imprecargli contro
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Dramione // i require you
FanfictionAmbientato dopo la guerra magica... 'Prima di entrare nella sala grande però perse l'equilibrio e cadde. Fortunatamente qualcuno la prese al volo poco prima che toccasse il pavimento "Scusami! Non avevo intenzione di...." Smise di scusarsi non appe...