Capitolo 8: Meglio farla finita.

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Megan. Megan era lì davanti a noi che ci guardava con gli occhi pieni di lacrime. Solo Dio sa cosa le passava in quel momento per la testa. Jordan sobbalzò dal letto e io coprendomi con il lenzuolo cercai di giustificarmi. Giustificarti di cosa, cretina. Sei a letto nuda con il suo ragazzo. Di cosa ti vuoi giustificare?
"Megan ascolta... Ti posso sp..."
"Stai zitta, stronza. Non voglio sentire una sola parola uscire dalla quella fogna che hai al posto della bocca. Sei solo una bastarda. Come hai potuto fare una cosa del genere a me che sono la tua migliore amica? Come hai potuto farmi una cosa del genere dopo aver visto tutto quello che ho passato. Sei stata tradita anche tu e cosa fai? Ti consoli scopandoti il mio uomo? Sei una troia affamata di cazzo, ecco cosa sei. Sei lurida e meriti soltanto di rimanere sola. Adesso capisco il perché di tutte le corna di Danielle. Adesso lo giustifico, ben ti sta. Non mi sarei mai aspettata un gesto simile da te. Ti ritenevo la mia migliore amica." Disse con una tale rabbia nel cuoree le lacrime che le tiravano il viso che mai l'avevo vista così in vita mia. Me lo merito, sono stata cosi schifosa nei suoi confronti.
Poi puntò il suo sguardo su Jordan.
"E tu, tu... Ti ho dato anche l'anima. Ti ho messo il mio cuore in mano facendoti promettere di non spezzarlo. Mi hai promesso che avresti avuto occhi solo per me, che insieme avremmo lavorato sul nostro rapporto, che volevi stare con me, che mi avresti resa soltanto felice... Beh, bel modo di rendermi felice portando a letto la mia migliore amica. Guardatevi in faccia, fare solo schifo. Provo solo pena per voi in questo momento. Sai cosa? Andate al diavolo tutti e due. Vivete insieme la vostra storia del cazzo, ma state per sempre lontani dalla mia vita." Si voltò e corse subito le scale. Sentii sbattere la porta. Che ho fatto? Che cazzo ho fatto? Ma chi sto diventando io? Ho fatto alla mia migliore amica lo stesso per cui io ho sofferto per tanto tempo. Ha ragione, faccio schifo. È tutta colpa mia. Non mi sarei mai dovuta innamorare di Jordan. Non sarei dovuta cedere a questa passione. Mi vergogno.
Cominciai a piangere come non mai in vita, urlavo e piangevo. Jordan appoggiò una mano sulla mia spalla.
"Jordan, ti rendi conto di quello che abbiamo fatto? Ti rendi conto di quello che ho fatto? Ho tradito la mia migliore amica... Maledico il giorno in cui ti ho baciato."
"Audrey, non dire assolutamente questo. Hai ascoltato il tuo cuore. Hai fatto quello che ti rendeva felice. Le passerà." Disse stendendosi sul letto.
"Le passerà? Le passerà!? Ma ti senti quando parli? Non le passerà mai, ho distrutto la sua felicità. Mi sono scopata il suo ragazzo e dici che le passerà? Ho appena perso la mia migliore amica, l'unica persona importante della mia vita e questo non me lo perdonerò mai. Ho ascoltato il mio cuore e guarda cosa ho combinato. Ho fatto quello che mi rendeva felice ma ho tolto la felicità alla mia migliore amica. Lei non si merita tutto questo."
"Audrey, smettila di essere dura con te stessa. Cosa vorresti fare ora? Ormai quel che è fatto è fatto!"
"Devo andare a parlare con lei. Devo parlare con lei e spiegarle tutto. E poi, Jordan, abbiamo fatto troppo del male, forse è meglio se non ci vediamo mai più. Non voglio altra sofferenza. Per favore, vai via."
So che non lo volevo veramente, so che tutto questo mi avrebbe fatto male... Ma farei di tutto per Megan, anche rinunciare all'amore. Si, sono innamorata di Jordan e lo sono perdutamente... Ma quello è un amore che non avrà mai libera uscita. Non sarà mai un amore felice. Sarà e rimarrà solo un AMORE COMPLICATO.
"Audrey sei sicura di quello che dici? Ti giuro che una volta uscito dalla porta di questa camera tra me e te non ci sarà mai più veramente nulla e non mi rivedrai mai più." Disse mettendosi i pantaloni e la maglia.
Rimasi in silenzio.
"Audrey, parla cazzo. Basta, smettila di nasconderti e affrontiamo una volta per tutte. Vuoi che me ne vado e che tra di noi non ci sia più niente. Lo vuoi davvero si o no?"
"Jordan, è la cosa migliore per tutti..." dissi seguendo il suo sguardo.
Jordan si torturò i capelli mormorando un "okay". Andò verso la poltrona, prese la giacca e aprì la porta della stanza.
"Io ti amo, Audrey. Non dimenticarlo questo" chiuse la porta e andò via. Sentii la porta principale chiudersi, mi avvicinai alla finestra e lo vidi li, seduto sugli scalini davanti casa sua che si passava le mani sul viso in maniera nervosa.
"Anch'io ti amo, Jordan. Non immagini quanto bene mi fai..." dissi continuando a guardarlo attraverso la finestra. Oggi le lacrime me le stavo bevendo direi. Vidi Jordan alzare lo sguardo e guardare verso di me. I suoi occhi, mi facevano un effetto che nemmeno si può spiegare a parole. Mi ci perdevo in quello sguardo ogni volta che mi guardava, sembrava esserci l'infinito dentro. Addio, amore mio. Non dimenticherò mai tutti i momenti passati insieme... Non dimenticherò mai, il nostro amore proibito. Non dimenticherò mai l'odore della tua pelle e il sapore delle tue labbra.

14:45
Ero rimasta tutto il tempo sul letto a guardare il vuoto, a pensare a tutto quello che mi stava succedendo.
Mia madre sarebbe arrivata all'aeroporto alle 17:00, quindi a malincuore mi alzai dal letto e mi infilai sotto la doccia. Questa volta durò un po' più del solito. Uscii dalla doccia, mi asciugai i capelli, andai verso l'armadio e misi una semplice tuta, legai i miei capelli in una coda e scesi di sotto. Presi borsa e chiavi e uscii di casa. Non avevo fatto né colazione né pranzo, non avevo fame. Mi sentivo un peso allo stomaco. Mi diressi verso l'auto e vidi che la macchina di Jordan non c'era, forse sarà andato a parlare con Megan. Entrai in auto, misi in moto e mi diressi verso l'aeroporto.
Non ci misi molto ad arrivare, solo 20 minuti. Aspettai lì un quarto d'ora e vidi arrivare mia madre, ma al fianco aveva qualcun'altro. Si avvicinarono e guardai meglio e con le lacrime agli occhi sussurrai il suo nome...
"Amber..."

Un amore complicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora