Capitolo 20: Un'altra possibilità.

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Tom era lì. Inginocchiato ai miei piedi che mi chiedeva di diventare sua moglie. Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da lui. Mi ha sempre detto che non credeva ai matrimoni, che non era una fede che avrebbe legato per sempre due persone.
Restai immobile e lui era sempre lì a fissarmi negli occhi. Nel suo sguardo vedevo tutto l'amore che provava per me. Ma, non so per quale cazzo di motivo, mi tornò in mente Jordan... Tom era in ginocchio di fronte a me e io pensavo a quello stronzo. Forse perché anche lui mi aveva promesso di aspettarmi all'altare, ci eravamo fatti così tante promesse. In quel momento mi sono resa conto del fatto che io a Jordan non gli avevo mai dato modo di spiegarsi, giustificarsi per quello che aveva fatto... Sapere perché mi aveva tradita. E in fondo io avevo bisogno di sapere il motivo. Io e Jordan abbiamo lottato tantissimo per stare insieme, abbiamo superato tanti di quegli ostacoli che mi sono tirata indietro ad una battaglia che forse era insignificante. Perché, in fondo era solo un bacio, magari per lui non significava nulla... Anche se per me significa tanto. Non so perché sto pensando tutto questo mentre Tom mi chiede di sposarmi, ma forse perché il mio cuore desidera che al posto di Tom ci sia Jordan li.
Tom capisce che sono in difficoltà, quindi si alza e si avvicina a me.
"Scusa, tesoro... Forse è stata una decisione troppo affrettata. Non volevo metterti pressione." Disse accarezzandomi le mani con i pollici.
Dio, è così dolce questo ragazzo che non merita che gli si venga fatto del male.
Alzai lo sguardo e gli regalai un sorriso.
"No, Tom... Non devi scusarti di nulla. Io devo chiederti scusa. Ammetto che non mi aspettavo una proposta del genere, sapendo cosa pensi sul matrimonio. Ma ecco, Tom... Io credo che non sia il momento giusto per questo. Non credo sia il momento giusto per noi. Ho tante cose da sistemare dentro di me. Ho tante domande da fare, domande alla quale mi rendo conto di non aver trovato ancora una risposta."
Tutto questo lo dissi con le lacrime agli occhi, perché, non so se lui abbia capito, ma mi sono resa conto che Jordan mi mancava. Non so come finirà tra me e lui, ma ho bisogno di parlargli e sapere se siamo ancora in tempo per sistemare le cose o mandare tutto a puttane.
Lui mi guardò sorridendo. Era un sorriso sincero e comprensivo.
"Stai parlando di Jordan, vero?"
Io annuii. Non riuscivo a guardarlo negli occhi. Stavo ferendo un'altra volta i suoi sentimenti. Mi sento uno schifo.
"Mi faccio schifo Tom... Tu ti sei sempre comportato bene con me e non meriti del male..."
"Audrey, non sentirti in colpa... Al cuore non si comanda. Hai lottato così tanto per stare con Jordy che capisco il tuo stato d'animo."
Lui era comprensivo con me, stava giustificando il mio comportamento.
"Tom, non so che fare..." dissi continuando a piangere.
Lui mi avvolse in un abbraccio e mi disse "Anche se mi duole dirlo, dopo tutto quello che ti ha fatto, anche se vorrei che tu rimanessi qui con me, devi andare da lui. Dovete sistemare le cose tra di voi e se è ancora fattibile, darvi un'altra possibilità."
Lo guardai negli occhi e gli sorrisi. Lui sorrise anche.
"Non so davvero come ringraziarti!" Dissi stampandogli un bacio sulla guancia.
"Ti riporto a casa"

Dieci minuti dopo
Eravamo davanti casa di Jordan (dopo averlo cacciato di casa, lui ha comprato una piccola dimora su cui alloggiare) e gli diedi un ultimo abbraccio.
"Tom, sei una persona dal cuore d'oro... Spero davvero che tu possa trovare la ragazza giusta per te!" Dissi staccandosi dall'abbraccio.
"E io ti auguro tu possa essere felice, stavolta sul serio. Adesso vai e bussa alla porta di Jordan. Buona fortuna"
Uscii dall'auto e lo salutai con la mano.
In men che non si dica ero di fronte la porta di casa di Jordan. Ecco, è il momento della verità. Bussai una volta e subito dopo la porta si aprì.
In quel momento stavo vivendo un dejavu. Jordan era davanti a me che mi fissava, con asciugamano che gli copriva dai fianchi in giù, i pettorali in vista, capelli bagnati e lo sguardo che ti penetra l'anima. Rimasi bloccata per qualche secondo. Lui prese parola ed era Abbastanza sorpreso.
"Audrey, che ci fai qui?" Disse lui ancora più sorpreso.
"Sei da solo?" Dissi assicurandomi che non ci fosse quella stronza con lui.
"Si, certo entra pure." Si fece da parte per farmi entrare e poi chiuse la porta.
"Spero che la mia presenza non metta scompiglio tra te e la tua ragazza." Dissi ispezionando ogni centimetro della casa.
"Quale ragazza!? Audrey, io al mio fianco non voglio nessuno se non te."
"Proprio di questo volevo parlarti..." dissi cercando il suo sguardo.
Lui mi invitò a sederci sul divano. Lui prese parola ma io lo fermai subito.
"Fai parlare prima me." Lui annuì.
"Ammetto che ho lottato contro i miei sentimenti prima di venire qui. Non volevo venire dopo quello che hai fatto. Volevo farti morire col senso di colpa e cancellarti per sempre dalla mia vita. Avrei avuto modo di farlo dato che ho appena ricevuto una proposta di matrimonio..." mi fermai per vedere la sua espressione a quella mia confessione.
"E hai accettato...?" Disse lui guardandosi le mani.
"E se lo avessi fatto?" Dissi mettendogli qualche dubbio.
Lui strinse i pugni e non mi guardò neanche.
"No, Jordan non ho accettato. Perché proprio quando credevo di averti dimenticata, proprio quando credevo di aver voltato pagina, proprio quando credevo di aver eliminato questa relazione dalla mia vita mi sei ritornato in mente. Cazzo, Jordy, volevo te in ginocchio al posto di Tom, volevo te accanto a me negli ultimi mesi. Ma tu hai rovinato tutto. Mi hai tradita con la tua collega di lavoro. Come potrò fidarmi di nuovo di te!? Come potrò mai baciarti e sapere che queste labbra sono state baciate da un'altra con infedeltà. Io sono qui, perché mi sono resa conto di non aver mai dato modo a te di darmi una spiegazione, di giustificarti. Sono qui, perché mi sono resa conto che abbiamo lottato tanto per il nostro amore e non possiamo arrenderci proprio adesso. Credo che supereremo anche questa. Perciò Jordan, ti chiedo adesso di essere sincero con me e dirmi perché hai fatto tutto questo."
Lui rimase in silenzio per un momento. Poi prese parola.
"Audrey, non so dirti di preciso quale sia stato il motivo preciso di quello che ho fatto. Ma ti giuro che prima di quella sera tra me e Brooke non c'e stato mai nulla. E nemmeno dopo. Non so perché quella sera l'ho baciata.
Io e tu quella sera avevamo litigato di brutto, ho dormito sul divano ed ero cieco di rabbia. Poi lei è scesa dicendo che aveva bisogno di un bicchiere d'acqua e subito dopo me la ritrovai a cavalcioni su di me. All'inizio la respingevo perché non volevo farti quello che avevo fatto a Megan. Ma poi lei mi baciò, e non so per quale motivo io non l'allontanai. Ma giuro che ne prima e ne dopo quell'episodio non ce mai stato nulla tra me e quella donna."
Lui prese le mie mani.
"Audrey, ti chiedo perdono... Non avrei dovuto cedere alla tentazione. Io non voglio perderti. E questi mesi senza di te sono stati mesi d'inferno. Giuro che senza di te mi manca l'aria, non sono più lo stesso. Io ti amo così tanto Audrey, e se tu non mi perdonerai io ne morirei."
Lo guardai negli occhi.
"Ammetto che ancora mi fa male, e non so quando passerà. Ma ci siamo promessi che qualsiasi difficoltà l'avremmo affrontata insieme. Quindi insieme supereremo anche questa."
Vidi una luce nei suoi occhi e poi delle lacrime di gioia.
Mi abbracciò così forte che sentii mancare l'aria. Quanto mi mancavano i suoi abbracci. Quanto mi mancava il suo profumo di muschio. Mi mancava tutto questo e mi rendo conto di aver ritrovato la vita insieme a Jordan. Si staccò dall'abbraccio e prima di baciarmi mi disse "sei preziosa per me, e non ti farò mai più del male."

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