Sono passate due settimane da quando io e Jordy abbiamo fatto pace.
Abbiamo deciso di ricominciare da dove ci eravamo lasciati, quindi tornare a vivere insieme da me, dato che casa sua è piccola.
Ho continuato a lavorare da Lia, nonostante a Jordan non piaccia. Ma alla fine si è convinto e mi ha lasciato fare.
"Lia, allora se non c'è più nessuno io vado." Dico prendendo la mia borsa.
"Vai, tesoro. Oggi hai dato più del dovuto."
Le do un veloce abbraccio ed esco dal salone. Decido di passare in ufficio da Jordan dato che mi trovo li vicino.
Entro nell'edificio e vado dritta dalla segreteria chiedendo di poter vedere Jordan. Guarda nel computer e vede che al momento Jordan non ha nessun appuntamento e quindi mi fa entrare. Entro e c'è lei, la stronza. Erano impegnati con dei documenti. Appena entro entrambi mi guardano. Jordan si alza e viene verso di me e mi da un bacio sulla fronte.
Vedo la reazione di Brooke di fronte alla scena e non faccio altro che tirarle occhiatacce.
"Amore, che ci fai qui? Non pensavo saresti passata." Disse massaggiandomi un braccio.
"Ho appena finito di lavorare e ho pensato di passare per darti un saluto"
"Senti, devo sistemare gli ultimi documenti e ho finito. Perche non mi aspetti fuori così andiamo via insieme. Ti porto a cena fuori." Disse mettendomi una ciocca dietro l'orecchio.
Annuii e gli diedi un bacio. Andai verso la porta e prima di uscire mi voltai verso Brooke e gli dissi "ciao cara" e uscii dall'ufficio.
L'istinto mi disse di origliare alla porta perché sapevo che lei avrebbe detto qualcosa.
"Sulserio?" Dissei lei.
"Cosa."
"È per questo che continui a respingermi? Sei tornata con la stronza?" Il mio istinto diceva di entrare e strapparle tutti i capelli e tapparle la bocca, ma feci un lungo respiro per mantenere la calma.
"Si, Brooke. Non vedo perché debba darti spiegazioni. Tra me e te non c'è mai stato nulla e lei è la donna della mia vita. Quindi, se non ti dispiace, finiamo col lavoro così posso andare." Il tono della voce di Jordan era abbastanza forte da capire che era freddo nei confronti di Brooke.
"Sappi che non ti renderò la cosa facile"
Sentii i suoi passi venire verso la porta, quindi mi allontanai prima che lei potesse aprirla. Uscì dall'ufficio e mi guardò con uno sguardo di fuoco. Io le feci un sorriso alquanto falso e le augurai di passare una buona serata. Dio, mi viene il vomito solo a guardarla.
Jordan uscì e mi regalò un enorme sorriso.
"Andiamo?" Disse mettendosi la giacca. Annuii e uscimmo dall'edificio.
Dopo un quarto d'ora arriviamo al ristorante, ci fanno sedere e ordiniamo da mangiare.
"Allora..." dissi prendendo parola. "Come va a lavoro?"
"Bene, a parte Brooke che continua a rendermi le cose difficili." Disse passandosi una mano tra i capelli.
"So che non dovrei dirtelo, ma la curiosità mi ha detto di origliare alla porta e ho sentito tutto quello che vi siete detti." Dissi arrossendo .
"Stai tranquilla. Non ci darà filo da torcere." Disse rassicurandomi.
"Oh, questo te lo assicuro io." Dissi ridendo.
"Che vuoi dire?" Disse lanciandomi un'occhiata.
"Oh niente" dissi ridendo.
Anche lui rise. Continuammo a chiacchierare per il resto della serata, finché non andammo a casa perché entrambi molto stanchi e non vedevamo l'ora di dormire.L'indomani mattina mi svegliai e Jordan non era accanto a me. Controllai il cellulare e vidi un suo messaggio che diceva:" Buongiorno amore mio, scusami ma sono dovuto venire presto a lavoro e non volevo svegliarti... Dormivi come un'angioletto.❤ Ci vediamo oggi a pranzo, al nostro ristorante. Ti amo"
Rispondo con un semplice "Buongiorno amore mio". Poi controllo gli altri messaggi. Uno è di mia madre dove invitava me e Jordy a pranzo domenica. Il solito messaggio di sfogo di Megan, lei e il suo ragazzo litigano spesso.
Poi vidi un messaggio di Tom dove mi chiedeva come stavo. Risposi in tutta tranquillità. Se Jordan lo sa? No. So che non dovrei nasconderglielo, ma se dovesse sapere che io e lui ancora ci sentiamo diventerebbe una furia. Non che tra me e Tom ci sia qualcosa che vada oltre l'amicizia, ma so già come reagirebbe Jordan, anche se non ci trovo nulla di male.
Sono le 07:30. Mi alzo dal letto e vado a farmi una lunga doccia. Dopodiché, uscita dalla doccia. Mi metto un paio do jeans semplici, una t-shirt bianca, le mie amate Nike bianche, asciugo i miei capelli biondi e li Lego in una coda, metto un filo di mascara e rossetto.
Dato che Jordan non è in casa decido di fare colazione in un bar vicino il salone insieme alla mia cara collega Katie.
Dopo circa dieci minuti, siamo sedute in un tavolino a consumare il nostro croissant e il nostro caffè, Parlando del più e del meno. La mia attenzione si sposta su qualcosa, o ancora meglio qualcuno. Brooke, la stronza collega di Jordy.
"Katie, aspettami qui. Arrivo subito."
Lei annuisce e io mi dirigo verso la cassa, dove si trova Brooke.
"Prego signora, mi dica." Mi dice la cassiera.
"Mm si, pago la consumazione del tavolo 3 e il caffè della qui presente signora." Mi rivolgo verso Brooke e le faccio il sorriso più falso della mia vita.
Pago la consumazione e Brooke fa per allontanarsi.
"No, aspetta. Ho bisogno di parlarti un secondo."
Brooke si avvicina.
"Cosa c'è!?" Dice con tono seccato.
"Oh, penso che tu lo sappia perfettamente cara Brooke. Quand'è che lascerai in pace Jordan?" Dissi facendo un mezzo sorrisetto.
"Io? Mai. Sai adoro quel sorriso, ma ancora di più quel suo faccino. E tu pensi che me lo lascio scappare?" Disse ridacchiando.
Mi avvicinai a lei lentamente, ma con fare minaccioso.
"Forse non sono stata abbastanza Chiara. Quel faccino è l'unica cosa per cui vivo e non permetterò a nessuno di portarmelo via, tanto meno ad una gatta in calore. Sai, a me non piace ripetermi due volte, quindi cerco di essere il più Chiara possibile. Lascia in pace Jordan, se non vuoi che in ufficio si sappia quello che hai fatto a me e Jordan."
Lei non dice una parola, si limita a prendere la sua borsa e andare via.
Katie si avvicina con uno sguardo curioso.
"Chi era quella donna, Audrey?"
"Ah. Nessuno di importante. Su, forza andiamo a lavorare."
Subito dopo mi arriva un messaggio di Jordan.
"Posso sapere cosa hai detto a Brooke?"
"Io? Hahah nulla di particolare, perché?"
"Beh, perché ha appena chiesto al nostro capo di cambiare partner. E quindi non lavora più con me e mi hanno affiancato un uomo"
"Vedo che ha capito. Meglio cosi.😀"
Metto il telefono in borsa e metto il grembiule da lavoro.
MISSIONE COMPLETATA!
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Un amore complicato
Romance"Ciò che è difficile attrae. Ciò che è impossibile seduce. Ciò che è complicato spaventa. Ciò che è estremamente complicato innamora. Ecco Jordy, io sono innamorata fottutamente di te... Sono innamorata del tuo modo di essere stronzo, ma allo stess...