Entrammo in auto e il viaggio fu silenzioso. Io non dissi una parola, Tom nemmeno, credo che non parli perché aspetta il momento giusto.
Quel viaggio in auto verso casa mia sembra non finire mai, il silenzio diventa sempre più soffocante. Ma non avevo ancora voglia di parlare in quel momento, ero scioccata da quello che era successo poco prima.
Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da lui... Non mi sarei mai aspettata nulla di tutto questo da lui. Non mi sarei mai aspettata le sue bugie, mi aveva promesso che saremmo sempre stati sinceri l'una con l'altro. Non mi sarei mai aspettata il suo tradimento, mi aveva promesso che i suoi occhi e il suo cuore sarebbero stati solo i miei. Non mi sarei mai aspettata le sue mani sul mio collo, mi aveva promesso che mi avrebbe protetta da qualsiasi cosa.
E mentre ci penso le lacrime continuano a rigare il mio viso. Ero così tanto immersa nei pensieri che non mi accorsi che eravamo davanti casa mia.
Tom ruppe il silenzio schiarendosi la voce.
"Allora... Audrey, sai che puoi parlare con me. Puoi dirmi cosa è successo in b..." non feci in tempo a farlo finire di parlare che mi fiondai tra le Sue braccia e cominciai in un pianto liberatorio, forse non avevo mai pianto così prima ad ora. Più piangevo più lui mi stringeva a sè e più io sentivo battere il suo cuore.
Senza staccarmi dall'abbraccio cominciai a parlare in modo molto confusionario. "È venuto in bagno e mi ha messo le mani sul collo, mi mancava l'aria... Mi ha detto che ero solo sua e di nessun altro." Il pianto si fece più intenso.
"Chi? Chi ti ha fatto questo?" Disse Tom accarezzandomi la testa.
Non risposi in modo diretto, ma sono sicura che lui abbia capito di chi si trattava:"Perché? Perché mi ha fatto tutto questo? Diceva di amarmi e ha distrutto tutto."
Tom prese il mio viso tra le sue mani e portò i miei occhi a guardare i suoi. Mezzo centimetro di distanza, non di più.
"Audrey, questa non sei tu... Io non ti riconosco. Dov'è quella Audrey che nonostante tutti i problemi sorrideva sempre. Dov'è la Audrey che conosco io? Quella che non si faceva mai abbattere. Rivoglio la mia Audrey indietro. Quella di cui ero tanto innamorato. Quella che con un sorriso migliorava la giornata di chiunque. Quella che migliorava le mie di giornate. Eri tu che nei momenti bui mi sostenevi e adesso tocca a me... Prometto di starti vicino tutto il tempo che vuoi, non mi allontanerò mai da te. Ti starò sempre accanto e ci sarò per qualsiasi cosa. Audrey, devi dimenticarlo... Non ti Farà mai del bene continuare a pensare a lui."
Continuai a guardarlo negli occhi, stranamente non piangevo più.
Presi parola e dissi:"Ma perché stai facendo tutto questo per me? Voglio dire, ho distrutto la nostra relazione per stare con lui. Hai sofferto a causa mia..."
Lui mi guardò negli occhi e mi fece uno di quei sorrisi che ti fanno venire le farfalle allo stomaco.
"È vero, mi hai lasciato per stare con lui... Ma sai come si dice? Che se ami veramente una persona devi lasciarla andare, devi lasciarla libera di decidere. Io ti ho lasciata andare. Ti ho lasciata andare con lui con la consapevolezza che saresti stata felice... E sai che la tua felicità è anche la mi di felicità."
Non potevo fare altro che sorridere, guardai le sue labbra e mi avvicinai per baciarlo... Non erano quei baci violenti e premuti che si danno quando si desidera veramente tanto una persona, ma erano dei baci lenti, caldi, intensi, che ad ogni bacio ne sentivo il sapore. Sembrava durare un'eternità, ma credo siano passati solo 30 secondi e ci staccammo. Ci guardiamo negli occhi e sorridiamo insieme.
"Bene allora io vado" dissi prendendo la mia borsa. Lui annuii. Credo fosse deluso del fatto che non lo abbia invitato a entrare in casa. Chiudo la portiera, lo saluto e gli do le spalle per andare verso la porta di casa, ma dopo qualche metro mi girai verso di lui. Lui mi guardò con fare interrogativo e io gli dissi:"Senti, ti va di entrare un po' dentro?"
Lui mi sorrise e uscì dall'auto, entrammo in casa e (non chiedetemi come) ci ritrovammo subito dopo nudi sul divano, perché la camera da letto era troppo lontana... a baciarci e ad esplorare ogni centimetro della nostra pelle. Per la prima volta dopo tanti mesi non pensavo a Jordan... Forse avevo veramente bisogno di lui, forse è veramente Tom l'uomo di cui ho bisogno. Continuammo a fare l'amore... per tutta la notte. Non ci toccavamo da tanto tempo, quindi avevamo bisogno di recuperare.
La mattina dopo:
Mi svegliai accecata dalla luce che entrava dalla finestra. Strofinai gli occhi e controllati l'orologio. Erano le 08:15. Oggi non andrò a lavorare, la prenderò libera. Tom invece ha una settimana di ferie a cominciare da oggi. Quindi magari potremmo passare questa giornata insieme. Ero lì distesa accanto al suo corpo nudo. Dormiva proprio come un angioletto. Non ho mai dimenticato quella sua espressione dolcissima quando dorme. Continuai a fissarlo per qualche minuto, quando lui si svegliò. Apri i suoi occhioni chiari e mi fece un sorriso enorme che penso migliorerebbe la giornata a chiunque.
"Heeey buongiorno" disse lui stiracchiandosi.
Io ricambiai il buongiorno e appoggiai la mia testa sul suo petto.
"Come ci siamo finiti nudi sul divano?" Disse ridendo.
"Ah beh, non saprei" dissi ridendo anche io.
"Hey, senti... Che ne dici se ci prepariamo e andiamo a fare colazione al tuo bar preferito?" Disse sorridendo.
"Non ci credo che te ne ricordi ancora" dissi sbalordita.
"Certo che me lo ricordo, non ho mai dimenticato nulla di te. Ogni minimo dettaglio è impresso dentro la mia testolina." Disse sorridendo.
Lo baciai in modo sincero... Forse è arrivato momento di voltare pagina finalmente. Forse è Tom la mia felicità. Ci andremo piano, questo è sicuro... Ma chi dice che non possa funzionare tra me e lui. Lui è cosi dolce e premuroso nei miei confronti. Credo che sto per affezionarmi di nuovo a lui.Spazio autrice:
Heyyy, scusate la mia assenza. Ma ho avuto vari problemi, ma nulla di grava che non si possa risolvere. Spero di farmi perdonare al più presto e spero questo capitolo vi piaccia. Fatemi sapere come vi sembra! Un baciooo🤭🤭❤
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Un amore complicato
Romance"Ciò che è difficile attrae. Ciò che è impossibile seduce. Ciò che è complicato spaventa. Ciò che è estremamente complicato innamora. Ecco Jordy, io sono innamorata fottutamente di te... Sono innamorata del tuo modo di essere stronzo, ma allo stess...