Clarity

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È mattina, sono successe troppe cose in così poche ore, sono diventata un vampiro e inoltre due persone erano disposte ad adottarmi, sono così felice, Rosalie ed Emmet sembrano delle brave persone, voglio fidarmi.
Siamo in macchina e c'è silenzio ma non è fastidioso, "Vi devo dire una cosa" dico cercando di essere più naturale possibile e non far trapelare il panico dalla mia voce "Dici pure" dice Rosalie voltandosi un poco ed io continuo "C'è un motivo per cui non mi hanno mai adottata, molte coppie hanno detto che sono una pazza e una brutta persona perché dicevano che convincevo le persone a fare cose orribili" in tutto il discorso ho sempre guardato i miei piedi, poi una enorme mano mi tocca il ginocchio, sollevo lo sguardo e vedo Emmet guardarmi dallo specchietto sorridendo "Non ci farai cambiare idea Clarity, non ti preoccupare, guarda la nostra famiglia siamo molto strani no?" ridacchia e stringe un poco il mio ginocchio e interviene anche Rosalie "Ha ragione Emmet, non importa quello che dicono le altre persone, noi ti abbiamo scelto e noi non cambieremo idea" sorrido e mi sento più tranquilla.
Quando arriviamo, sto per entrare quando Rosalie mi ferma e mi dice "Aspetta, devo metterti una cosa" mi mostra delle lenti a contatto, sono verdi "Perché me le devo mettere?"
"Tesoro ora i tuoi occhi sono rossi, cosa diranno quelle persone vedendoti con questi occhi?" in effetti aveva ragione, me li mette, sbatto un poco le palpebre e mi guardo nello specchietto, i miei occhi sono ritornati 'normali' mi giro verso Emmet e Rosalie e chiedo "Come sto?" sbattendo le ciglia, Emmet ride "Stai benissimo piccola, sei pronta? Andiamo" mi mette una mano nella schiena ed entriamo nella porta dell'orfanotrofio.
C'è molto caos, cerco di fare una stradina che porti nella stanza della direttrice, busso e sento un 'Avanti', allora entriamo. Davanti a noi c'era una donna di mezza età, ossuta con i capelli grigi "Buongiorno signorina Smith" dico, lei si gira verso di noi, guarda me e dice "Ah sei tu, cos'è hai combinato un altro guaio" solo dopo aver detto ciò si accorge che ci sono altre persone, allora sorride e dice "Salve sono la Signorina Smith, voi siete?"
Risponde Rosalie "Siamo i signori Cullen, io sono Rosalie mentre lui è mio marito Emmet, siamo venuti qui per adottare Clarity", la Smith parve sorpresa "Non volete neanche fare un periodo di prova?"
"No, abbiamo già deciso" dice Emmet facendomi l'occhiolino, io sorrido e mi avvicino di più a loro
"Bene, allora dovete firmare qua, mentre per i soldi dovete pagare in contanti e potete decidere se pagare subito o a rate" dice la Smith
Rosalie ed Emmet firmano e Rosalie dice "Paghiamo subito" a quanto pare devono aver visto il conto su quei fogli, Rosalie fuori un po' di contanti, la Smith dice "Buona fortuna con quella ragazza" Emmet mi circonda le spalle con un suo braccio e dice "Non ci serve, c'è l'abbiamo già" sorride poi prede la mano a Rosalie e usciamo da quella prigione.
"Ora posso chiamarvi mamma e papà" dico all'improvviso mentre raggiungiamo l'auto, loro si fermano e per poco io non cado all'indietro perché Emmet aveva ancora la mano sulla spalla, mi giro e li vedo fissarmi con la bocca aperta, li guardo confusa "Che c'è?" Rosalie mi abbraccia "Sarebbe fantastico" io ricambio l'abbraccio e dico "Cosa sarebbe fantastico?" lei mi guarda e dice "Che tu mi chiami Mamma" io la strinsi di nuovo, mi stacco da lei e poi abbraccio anche a Emmet, lui mi stringe e poi dice "Ora abbiamo un'ultima missione da compiere" lo guardo e sorrido "Bene andiamo" Rosalie ancora non aveva capito "Mamma dobbiamo prendere le cose della mia camera" lei sorride e saliamo in macchina.
Siamo andati in molti posti, decisi di prendermi un divano, uno stereo, molti CD, parecchi libri, finora all'orfanotrofio avevo letto due libri e non avevo ascoltato musica, quindi spaziai, poi Emmet di nascosto mi ha comprato un cellulare, io ho urlato e gli sono saltata addosso dicendo "Grazie", il televisore non lo volevo, avevo già il cellulare, mi bastava quello, poi mentre Emmet metteva tutta quella roba in macchina, io e Rosalie andiamo in giro e vediamo un negozio in cui vendevano un mucchio di cuscini, noi ci guardiamo ed entriamo, ci stiamo divertendo un sacco, di tanto in tanto quando la commessa non guarda facciamo una battaglia di cuscini, ne prendiamo molti e usciamo dal negozio ridendo. Quando arriviamo vicino alla macchina vediamo Emmet parlare con qualcuno al telefono, con il mio udito super sviluppato capisco che sia Carlisle dalla voce. Quando ci avviciniamo, Emmet ci guarda strano e indica i cuscini "Quanti sono?" io e Rosalie ci lanciamo un'occhiata colpevole e diciamo in coro "Venti" lui sbarra gli occhi e dice "Dove c'è li mettiamo?" io dico "Beh non sono tutti per la mia stanza, 10 sono per la vostra stanza" e continuo "Ha chiamato Carlisle?"
Emmet annuisce e dice sorridendo "È arrivato già il divano" io dico "Sii, così posso iniziare già ad arredarla".
Arriviamo a casa presto e sento una puzza come di cane fradicio, d'istinto mi porto una mano sul naso e mi rivolgo ad Emmet che stava prendendo i miei pacchi e io lo stavo aiutando mentre Rosalie si stava occupando del divano "Emm...cioè papà, mamma mia devo farci l'abitudine, cosa è questa puzza?" lui mi guarda ridendo e dice "Adesso vedrai, comunque hai tutto il tempo del mondo per farci l'abitudine" mi scompiglia i capelli. Entriamo a casa pieni di pacchi e li poggiamo all'ingresso, andiamo in salotto e vedo tre persone che non ho mai visto prima e hanno una puzza insopportabile, quello più alto e più grosso mi guarda, mi viene un brivido lungo la schiena e di conseguenza vado dietro ad Emmet, "È nuova?"
"Si" è intervenuta Rosalie, sta scendendo le scale "Hai paura?" mi chiede, "No, però il mio istinto mi dice di stare dietro Emm...cioè papà" dico sussurrando, sento Emmet ridere e dice "Si è normale, non ti preoccupare" si sposta e mi spinge un pochettino verso gli ospiti, adesso le lenti mi stanno dando fastidio "Rosalie mi puoi togliere le lenti?"
"Certo tesoro" quando me le toglie mi sento meglio, mi giro a guardare di nuovo quei ragazzi e dico "Sono Clarity piacere" cerco di sorridere poi interviene Emmet e dice "Clarity Cullen, ufficialmente nostra figlia"

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