La mia stanza è enorme, ho messo il divano che è enorme vicino alla finestra dove c'è una vista mozzafiato, i dieci cuscini sono disposti in tutta la stanza, invece i miei libri e i miei CD li ho messi nella libreria che c'era nella stanza, e così anche lo stereo. Ho impiegato tutta la notte e tutta il giorno a sistemare la camera, poi più avanti ho intenzione di aggiungere foto o qualcosa altro nella mia stanza, per adesso mi piace così.
Mi piace molto questa famiglia e sto prendendo più familiarità con Rosalie ed Emmet e voglio costringermi a chiamarli mamma e papà, adoro Rosalie perché è il tipo di donna che volevo diventare e cercherò di prendere esempio da lei mentre Emmet è fantastico, non ho mai conosciuto un uomo così, è troppo divertente e sembra un orso.
Sono le quattro del pomeriggio vado in salotto dove incontro Jasper che sta scegliendo un libro dalla libreria in salotto "Ciao Zio Jasper" lui si gira e mi sorride "Hey, hai finito di sistemare la tua stanza?"
"Si, ero indecisa su dove mettere il divano" lui ridacchia, mi piace anche Jasper, è molto enigmatico e misterioso, mi piace parlare con lui "Cosa stai facendo?" chiedo
"Cerco un libro che mi soddisfi, Alice è andata a fare shopping quindi non ritornerà prima di sera e io non ho niente da fare"
"E i miei genitori?" lui mi guarda e dice "Loro sono a caccia, ritornano subito e così anche Edward e Bella, Esme e Carlisle sono con Renesme" annuisco e poi dico "Ti va di fare una passeggiata con me?" lui annuisce "Perché no".
Prendiamo un sentiero e inizio a dire "Quando sei nato?"
"Intorno al 1800" dice senza problemi
"Wow, forte, e come era?" lui ride e dice "Emmet ha già messo il suo marchio, comunque il 1800 era molto complicato se così si può dire" io annuisco e dico "Ho letto alcuni libri di storia, ma non ho approfondito così tanto" dopo che io ho detto questo, mi fece una lezione di storia, io rimasi affascinata da come la stava raccontando "Lo sai potresti fare l'insegnante" lui ridacchia e dice "Mi piacerebbe, ma noterebbero che non invecchio mai"
"Vero, allora puoi insegnare a me, non sono mai andata a scuola, all'orfanotrofio ho fatto le basi quindi leggere e scrivere, ma non ho mai studiato" lui dice "Ne sarei lieto" io esulto e lui afferma "Si, Emmet ha messo il suo marchio" io iniziai a ridere e iniziamo anche la lezione di scienze, presi appunti sul mio telefono perché non avevo carta e penna. Alla fine della nostra passeggiata sapevo molte più cose. Quando entriamo in casa troviamo Emmet e Rosalie in salotto che leggono un libro, io dico "Ciao siete già tornati dalla caccia?" loro alzano lo sguardo e mi sorridono "Ciao tesoro" mi dice Rosalie e mi abbraccia ed Emmet dice "Hey piccola" mi batte il pugno e continua a parlare "Si siamo appena tornati, invece tu dove sei stata?" io racconto la mia giornata e così fanno anche loro. Dopo entrano in salotto anche Renesme, Carlisle ed Esme e anche loro iniziano a raccontare, credo che per passare il tempo bisogna fare così.
Verso sera arrivò Jacob per vedere Renesme, mi hanno spiegato che lui ha avuto l'imprinting con lei quindi credo che sia tutto normale, io guardo la libreria del salotto per vedere se c'è un libro che mi potrebbe interessare, intravedo un libro storico però è in alto cerco di prenderlo ma non ci riesco, sento qualcuno ridere dietro di me, mi giro e vedo Emmet che guarda la mia impresa, gli metto il broncio "Non ridere, aiutami piuttosto" lui ride ancora più forte e poi dice "Ti metto sulle spalle" mi prende la vita e mi alza come se fossi una bottiglietta di acqua e mi mette sulle spalle "Ma non sono pesante?" lui ride di nuovo e dice "Ti ricordi i vampiri sono veloci e forti, se è possibile ti terrei così per sempre" questa volta fui io a ridere e gli dico "Allora vai a sinistra, okay così va bene, vai un po' più avanti, okay perfetto" prendo il libro che mi interessa e poi prendo un libro intitolato Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen "Ecco fatto puoi mettermi di nuovo giù"
"Aspettate" ci fermiamo e ci giriamo, vediamo Rosalie con la macchina fotografica alzata, io e Emmet ci mettiamo in posa per così dire e sorridiamo, io faccio le orecchie da coniglio a Emmet "Perfetti" Emmet mi fa scendere e insieme andiamo a vedere la foto, siamo così carini, "Come è carina" annuso l'aria e questo mi fa capire chi è "Ciao Jacob"
"Ciao Clarity" dice tranquillo poi viene e dice "Posso vedere anche io?" le sorrido e dico "Certo" la prendo in braccio e le faccio vedere la foto, lei sorride e dice "Ha ragione Jacob è carina"
"Fate un sorriso" io e Renesme ci giriamo e sorridiamo e poi sentiamo il solito scatto, anche questa è molto carina
"Devo portarle a farle stampare" dico e poi chiedo "Dove posso andare a farle stampare?"
"Alla riserva c'è uno che le stampa, ti ci può portare Seth quando vieni a visitare la riserva" mi dice Jacob, l'idea di visitare un posto nuovo mi fece spuntare un sorriso guardai i miei nuovi genitori "Andiamo uno di questi giorni?" loro mi guardano poi si guardano ed Emmet dice "Certo che noi veniamo, io sarei venuto comunque, non ti lascio da sola con Seth, non si sa mai" io risi e così anche Rosalie e quest'ultima mi dice "Quando vuoi andare?" ci pensai e dico "Mh...questo fine settimana?" loro accettarono poi mi giro verso Jacob che stava giocando con Renesme e gli dico "Puoi dire a Seth che io e i miei genitori veniamo questo sabato" lui si gira e annuisce e poi continua a giocare con la mia cuginetta.
"Andate alla riserva?" interviene Edward, noi annuimmo, lui guarda Bella che annuisce e lui dice "Veniamo anche noi, Bella vuole rivedere Emily"
"Chi è Emily?" chiedo
"La ragazza dell'alpha" dice Jacob
"Visto che ci sono compro anche un album". Dò la telecamera ad Emmet, mi avvicino a Rosalie e dico ad Emmet "Emm...cioè papà facci una foto, ancora non ho ancora una foto con mamma" metto una mano intorno alla vita di Rosalie mentre lei mi abbraccia, sentiamo lo scatto, guardiamo la foto ed è bellissima.
Dopo un po' salgo in camera per leggere i libri che ho preso, mi siedo sul divano e mi compare un volto, un bellissimo volto di un ragazzo, i capelli scuri così anche gli occhi, mi sorride, mi tende una mano e mi chiama "Clarity", poi i suoi occhi cambiano colore diventano di un rosso acceso, mi risveglio da Rosalie che dalla porta mi chiedeva cosa stessi leggendo.
Sto pensando ancora a quel ragazzo chi era? Perché I suoi occhi erano così rossi? Cosa voleva da me? Tutte domande a cui non sapevo dare una risposta, meglio pensarci più avanti, adesso devo prestare attenzione a quello che mi dice Rosalie.
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Red Love
VampirePensavo che la morte era rappresentata dal nero oppure dal bianco, non mi sarei mai aspettata che il colore della mia morte fosse il rosso.