Rosalie

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Sto correndo e sento Clarity dietro di me, non so se ho fatto bene a trasformarla, ma quando l'ho vista distesa nel marciapiede, ho avuto l'occasione di poter creare la famiglia che ho sempre voluto insieme ad Emmet. Sono di fronte a casa Cullen e noto che è già notte, siamo state nella foresta per un po', sento Clarity fermarsi, mi giro e le sorrido "Ti darò la prova che mi hai chiesto dopo che avrai parlato con l'intera famiglia e dopo averti chiarito alcune cose, quando entrerai da quella porta, inizierà la tua nuova vita" lei mi guarda e dice "Va bene, però mi sembra così confuso" la guardo mi intenerisco "Lo so cara,anche io ero confusa quando sono stata trasformata, ma ci devi credere a quello che ti diremo".
La faccio entrare per prima ed io la seguo. La porto in salotto dove sapevo che c'erano già tutti, Emmet ci viene incontro, mi sorride e poi rivolge il suo sguardo a Clarity "Ciao, sono Emmet" le porge la mano che lei prende e dice "Piacere Clarity...ehm...Ho già sentito la tua voce e anche la voce di Rosalie, grazie per avermi salvato...credo" il sorriso di Emmet si allarga ancora di più, allora vado vicino a Emmet, che con il suo braccio mi volge la vita, si avvicina Carlisle "Piacere Clarity sono Carlisle mentre questa è mia moglie Esme"
" Benvenuta cara nella nostra famiglia" le dice Esme per poi abbracciarla
"Piacere" dice Clarity sembra un po' imbarazzata
"Invece io sono Alice e questo è il mio compagno Jasper" stringe le mani a tutte e due
"Io sono Edward mentre loro sono mia moglie Bella e mia figlia Renesme" e loro sono gli ultimi che si sono presentati, in quel momento mi avvicino e dico "Adesso siamo pronti per le tue domande" lei mi guarda con i suoi occhi ancora rossi e dice "Mi devo presentare, sono Clarity e sono orfana quindi provengo da un orfanotrofio" lei mi stava continuando a guardare e intervenne Emmet "Non ti preoccupare di questo, ne discuteremo alla fine, parti pure con le tue domande"
"Da quanto tempo esistono i vampiri?"
Risponde Carlisle "Dall'epoca romana, noi vampiri siamo controllati da tre vampiri potentissimi che sono vissuti appunto all'epoca romana, si fanno chiamare i Volturi"
Lei continua "Okay, quanti vampiri esistono?"
Risponde sempre Carlisle "Tantissimi, ma loro sono diversi da noi, noi come hai potuto constatare ci cibiamo di sangue animale, mentre gli altri vampiri si cibano di sangue umano"
"Continuerò a crescere?" dice Clarity
"No, resterai ferma nei tuoi anni per sempre"
"La luce del sole mi uccide?" a questa domanda ridiamo tutti "No, ci fa brillare più che altro, ti mostreremo domani" lei annuisce e continua "Dove dormiamo?"
"Noi non dormiamo, non abbiamo bisogno neanche  di mangiare"
"Abbiamo dei poteri?"
"Si abbiamo la forza, la velocità e alcuni di noi hanno anche qualcosa in più come per esempio Edward legge nel pensiero, Alice legge nel futuro, la nostra piccola Renesme ti può mostrare i suoi pensieri e ricordi e Jasper sente e cambia i sentimenti delle persone " la guardo annuire" Come funziona la scuola?"
"Arriviamo in un posto giovanissimi così possiamo rimanere nello stesso posto più a lungo" questa volta risponde Edward
"Credo di non avere più domande"
Questa volta intervengo io "Ti dobbiamo dire anche un'altra cosa, i vampiri hanno una specie di nemici"
Lei mi guarda confusa "E chi sarebbero?"
"Esistono anche i lupi mannari e Si trovano nella riserva Quileute, ma noi con loro abbiamo fatto un patto e siamo in una fase di pace tra le nostre specie"
"Ma ci incontreremo?" chiede
"Si, per un motivo che ti spiegheremo più in là, se vorrai ancora restare con noi..."
"Certo che voglio restare con voi, soltanto che l'unico problema è l'orfanotrofio" in quel momento guardo Emmet che mi lancia la stessa occhiata, abbiamo sempre voluto un figlio, è sempre stato il nostro sogno, guardo di nuovo Clarity e le faccio la fatidica domanda "So che per te può essere tempestiva come cosa, ma se vuoi io e Emmet possiamo addottarti, hai tempo per riflettere, non sei costr..." vengo fermata da Clarity che dice sussurrando "Voi volete addottarmi? Siete sicuri?"
"Certo, ormai sei diventata una nostra creazione, decidi tu quando andare all'orfanotrofio okay?"
Lei annusice e mi abbraccia, io rimango sorpresa, e la abbracciai anche io, la strinsi molto forte a me, non l'avrei mai lasciata.

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