Francesco

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Quando le nostre labbra si uniscono avverto una certa elettricità, mi da un forte scarica di adrenalina, mi fa stare bene, l'ultima volta che mi sono sentito così è stato quando ero ancora umano, lei mi rende completo. Ci stacchiamo, ci guardiamo e lei mi dice "Adesso cosa succede?"
"Sinceramente non lo so, tu cosa vuoi che succeda?" dico incerto
"Beh credo che adesso siamo un po' confusi, aspettiamo qualche giorno per vedere quali sono i nostri sentimenti?" mi dice guardandomi negli occhi, sono un po' deluso della risposta ma cerco di non darlo a vedere e semplicemente annuisco.
Ci alziamo e decidiamo di andare verso casa perché fra poco ci sarebbe stata l'alba, adesso so quale è la risposta della domanda di Rosalie, ma è davvero possibile che io mi sia innamorato di Clarity? Io? Francesco Camilleri? Innamorato? Mi sono rammolito.
Pensando a tutto questo ci troviamo davanti a casa Cullen e siamo pure in anticipo "Ci vediamo fra qualche ora" dico semplicemente, lei fa un piccolo sorriso e annuisce, sta per entrare dentro e dice "Grazie per avermi accompagnato e comunque accetto" la guardo confuso "Accetti cosa?" lei sbuffa e dice "Sarò il motivo del tuo sorriso e delle tue risate" involontariamente sorrido e dice "Sto già facendo effetto" mi fa l'occhiolino e ritorna dentro casa, ora sono sicuro sto impazzendo, mi siedo sui gradini e guardo il bosco, devo pensare, perché sono così preoccupato? È una cosa bella il fatto che finalmente ho trovato una ragione di vita, ma c'è qualcosa che non va, sento dei passi dietro di me "È ritornata a casa sana e salva come promesso"
"Questo l'ho visto anche io" dice Edward, mi giro e lui continua a parlare "Come è andata?" lo guardo torvo e dico "Sai già come è andata" e torno a guardare il bosco, lui ride e si siede a fianco a me "Però è più divertente sentirselo dire non trovi?"
"In effetti" sbuffo e mi gratto la nuca e continuo "Ma non so cosa fare, lei vuole chiarire i suoi sentimenti, ma io non ne ho bisogno e non so che fare" dico io buttando tutti i miei pensieri
"Aspetta, se ne accorgerà presto, sa quali sono i suoi sentimenti per te, ma ha paura di andare troppo in fretta"
"Il tuo ragionamento non fa una piega" lui ride di nuovo e mi chiede "Ancora non mi hai detto da quale epoca provieni" lo guardo e poi torno a guardare di nuovo il bosco "Ha importanza?"
"Non lo so, ma forse per te si"
"Che cosa vorresti dire con questo?" lo guardo confuso e lui dice "Magari ripercorrendo la tua storia, saprai a rispondere alle tue domande, come per esempio saprai dare un motivo alla tua preoccupazione"
"Sono nato nel 1850" dico dopo un po' di silenzio e continuo "E di conseguenza sono morto intorno al 1870" sto guardando il bosco, è così scuro, fa quasi paura, "Sei vicino a Jasper, lui è nato nel 1843" sorrido e dico "È poco più grande di me, forte"
"Come te la sei cavata per il dominio del territorio?"a quel punto lo guardo e dico "Io non ho avuto nessun problema, mi hanno preso i Volturi, sono al servizio di Aro da molto tempo" resto zitto per un po', poi decido di continuare a parlare "Jasper è stato coinvolto in uno di quei domini?"
"Si sono stato coinvolto" dice Jasper comparendo alle nostre spalle e continua "Ho ucciso molte persone innocenti, e tu quante persone hai ucciso?"
" Troppe per contarle" dico guardando un punto dietro le spalle di Jasper e continuo "Non me ne pento, in fondo è nella mia natura"
"Hai ragione"
"Tu come sei morto Jasper?" chiedo
"Non ero morto, sono stato trasformato vivo, da una donna che era a capo di uno di questi domini" si siede a fianco a me, mi guarda "E tu?"
"In un modo sciocco, non è importante" dico cercando di sviare il discorso
"Se sei morto o per essere esatti quasi morto allora non è sciocco" dice Edward
"Perché lo volete sapere?" dico scocciato
"Per creare un legame Francesco, è molto importante, sia per te che per noi" rimango zitto e poi parlo sussurrando "Ero in un pub con degli amici a bere, stavamo festeggiando per la nostra laurea, io ero il più giovane, ci fu una rissa e iniziarono a tirare fuori le pistole, iniziarono a sparare e mi presero vicino al cuore, in quel momento si trovava Aro che decise di trasformarmi" rimango zitto e continuo "Ecco finito, morto in un modo davvero stupido" ormai il sole è sorto e un altro giorno sta nascendo, mi alzo e dico "Dobbiamo andare ad allenarci" vado nella radura e trovo Clarity con la mia felpa attaccata in vita, sta parlando con Rosalie ma non riesco a sentire cosa dice perché Emmet sta parlando con voce troppo alta con la moglie di Edward.
"Bene, Francesco oggi sarai il mio partner" dice Jasper, lo guardo e dico "Va bene" ci mettiamo in posizione e lui parte, io lo blocco mettendogli le mani nel Busto e lo faccio cadere per terra, lui cerca di alzarsi ma non ci riesce, sto mettendo forza nella mia mano sul suo petto, ma lui prende la mia testa con le gambe e mi fa cadere e liberandosi dalla mia presa, gli prendo le gambe e cerco di liberarmi.
Lo guardo e nei suoi occhi vedo lui ha passato la stessa sofferenza che ho passato io, gli spezzo la gamba e mi libero, lui se la rimette a posto e ci fronteggiamo, ci tiriamo pugni, calci e ad un certo punto mi dice "Non sei male, ma niente di più, ancora non capisco perché tu sia al servizio dei Volturi" Adesso capisco cosa sta facendo, sta usando la stessa tecnica che si usa in guerra per deconcentrare il nemico "Basta giocare Jasper, questi trucchetti con me non funziona, ti ricordo che ho vinto molte battaglie"
"Davvero?" sorrido e parto di corsa verso di lui, gli vado dietro le spalle e lo spingo verso il muro della loro casa, si rialza sorride e dice "Bene, hai vinto" e continua "Adesso combatti con Rosalie"

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