Capitolo 12

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Oggi sono un pochetto più contenta del solito, è il mio compleanno! Subito dopo il suono della sveglia mi alzo e vado in bagno, faccio la doccia e lo shampoo, mi asciugo e indosso l'uniforme con tanto di mantello perché oggi si gela infine asciugo i capelli, lavo la faccia, i denti e mi trucco.
T:«buongiorno e auguri» corre da me saltellando e mi abbraccia fortissimo.
R:«graziee» la abbraccio anch'io sorridendo «ti voglio bene»
T:«e cosa è successo? sei diventata non solo più vecchia ma anche più dolce?» ride
R:« ma io sono dolce, ah» mi offendo e le do le spalle
T:«dai scherzo, comunque anche io ti voglio bene» sorride «dai festeggiata, andiamo che oggi abbiamo una giornata piena zeppa di compiti e interrogazioni» che bel regalo prof, grazie davvero.
Scendiamo in sala comune dove non c'è nessuno..
R:«ma siamo in ritardo?» scuote la testa «e dove sono tutti?»
T:«non lo so, andiamo?»
Annuisco e ci avviamo in Sala Grande. Appena entro un silenzio tombale pervade la stanza.
ma perché si sono zittiti tutti?
Senza farci tanto caso vado a sedermi accanto a Blaise e Teresa si mette di fronte a me.
R:«buongiorno» lo saluto sorridente, come sempre
B:«giorno» senza neanche guardarmi
ma che hanno tutti oggi?
Provo a cacciare via i pensieri, a fare colazione e affrontare questa giornata di scuola che si prospetterà lunga.
Finiamo di fare colazione e decidiamo di avviarci nell'aula. Mentre camminiamo per i lunghissimi corridoi tutte le ragazze iniziano a fissarmi e sussurrare qualcosa di alquanto incomprensibile.
R:«ma che succede oggi?»dico alla ragazza accanto a me e lei fa spallucce, senza neanche degnarmi di uno sguardo oh bene , anche lei ora? Chi sarà il prossimo? Magari, non so, Piton che si dimentica di chiamarmi durante l'appello? Vabbe questo già succede normalmente senza un motivo preciso.
Entriamo in classe..
R:«andiamo a sederci laggiù? non ho voglia oggi» lei annuisce e si avvia, da sola, all'ultimo banco.
Ripeto, non sarà lunga, ma lunghissima.
Dopo 6 interminabili ore di interrogazioni, finalmente, finisce la prima parte della giornata.
T:«andiamo in Sala Grande?»
R:«io non vengo, non ho tanta fame.. penso che andró in biblioteca per iniziare i compiti» dico ormai esausta
Lei annuisce e, senza dire nulla, va via.

Nel frattempo qualche giorno prima..

Pov's Blaise

B:«ragazzi, mi raccomando, non proferitene parola con nessuno! Quello che diciamo nella casata di Salazar Serpeverde deve rimanere qui. Allora..» inizio a spiegare tutto quello che dovrà succedere il giorno del compleanno di Rebecca.
Dopo un quarto d'ora passato a far capire come bisognava agire riesco ad uscire un po' dalla Sala Comune.. spero davvero che nulla vada storto, ci tengo davvero tanto. Sono stati invitati tutti i Serpeverde tranne uno che non vuole venire, proprio di suo.. indovinate chi è? Esatto, Draco Malfoy. Quando glielo dissi, la scena fu più o meno questa:
B:«oh Dra ti va di..»
D:«ho già capito e la mia risposta è no»
B:«ma..»
D:«ho detto no»
Ormai ci ho rinunciato con quel ragazzo, è davvero impossibile anzi, entrambi sono impossibili. Da quando si sono dati quel bacio "d'addio", lui è ritornato quello di prima, se non peggio. È diventato più stronzo, non guarda in faccia a nessuno, se deve scagliare un'incantesimo non ci pensa due volte e soprattutto, si è fatto quasi tutta la parte femminile di Hogwarts. Non lo riconosco più.

Pov's Rebecca

Mi avvio in biblioteca per fare le relazioni che mi hanno assegnato, sembra che tutti oggi mi odiassero, addirittura il gatto di Gazza mi stava per graffiare e di solito non fa cosi, o almeno, con me. Cammino tra i vati settori della libreria in modo tale da poter trovare il libro che cercavo. Lo afferro e vado a sedermi nel banco lí vicino.
Dopo non so quante ore con la testa sulle pergamene, finisco, finalmente, di studiare. Poso i libri e sto per uscire quando urto contro qualcosa, o meglio, qualcuno.
X:«ma un po' di attenzione in più no?» non può essere, la sua voce. Alzo lo sguardo e incrocio i miei occhi con i suoi.
R: «ma alzare ma testa per vedere chi hai davanti no?» lui non mi risponde, mi fissa solamente. Sbuffo ed esco dalla biblioteca dandogli una spallata e, senza curarmene, vado in sala comune.
Per oggi basta cosi, sono successe troppe cose strane. Vorrei solo tornarmene in camera.. insomma Reb, buon compleanno!

I Hate You Because I Still Love YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora