LAUREN
Adrenalina, adrenalina allo stato puro. Non so cosa mi abbia spinto a guardare fuori dalla finestra quando Camila è andata via, ma era strana, troppo strana. Non conosco Camila da tanto ovvio, ma sento che c'è qualcosa di speciale in quella ragazza. I suoi occhi, il modo in cui mi ha aiutato oggi. Di solito nessuno si preoccupa per me. Soprattutto se sei in una scuola nuova il primo giorno di scuola. E lei era li, praticamente perfetta, invisibile agli occhi di tutti, che si è preoccupata della "nuova arrivata" non solo aiutandomi, ma presentandomi pure alle sue amiche. Ha un cuore enorme.
"Camz..." sussurrai piano mentre le tenevo la mano.
odio gli ospedali. Hanno portato Camila questo pomeriggio, subito dopo la crisi. Le ragazze sono andate via poco dopo l'arrivo della famiglia ma io non posso abbandonarla.. non voglio. La mamma, il padre e la sorella sono qui vicino a me, ma solo io tengo la mano di Camila. La sorelina è troppo piccola per capire, sta seduta sulle gambe del papà chiedendo ogni tanto "perchè Mila dorme ancora?" senza ottenere una buona risposta da parte della mamma.
"Cami.." provai ancora, esercitando una piccola pressione sulla mano, non volevo farle male, ma volevo assolutamente vederla sveglia, quei occhi marroni..bellissimi..
i miei pensieri furono interrotti da una mano sulla spalla "Cara, sai credo che dovresti andare a casa, si sta facendo tardi e credo che qui ne avrem per le lunghe" mi disse la mamma di Camila.
"ma Signora io.."
"Sinueh, sei una amica di mia figlia, puoi chiamarmi pure così"arrossì un po' al gesto e feci di sì con la testa
"Sinueh, ho chiamato i miei genitori e stanno per arrivare..la prego se non disturbo vorrei aspettare un altro po' qui con voi.." Camila tossì, mi girai di scatto verso di lei, stringendole ancora la mano.
"mmh.. Lolo.." aprì piano gli occhi, un po' imbarazzata per quello che aveva appena detto. Io sorrisi guardandola e le accarezzai il braccio, mentre la mamma la faceva sedere.
"Camz.." sussurrai ancora guardandola, non sapendo bene cosa dire e non riuscendo a smettere di sorridere. "T-tutto bene?"
"Che fai Jauregui? ora balbetti?" rise, e quella risata mi apri letteralmente il cuore in due.
"Milaaa" la sorella e il papà si avvicinarono al letto, Sofi, si arrampicò nel letto per abbracciarla, mentre il padre si limitò ad accarezzarle i piedi dal fondo del letto.
Mentre la mamma parlava, continuavamo a guardarci, non riuscivo a smettere di sorriderle ne avevo intenzione di farlo. Nulla poteva rovinare quel momento
Nulla?
Davvero?"Lauren tesoro"
-no...ti prego non ora- girai il viso verso la porta ed eccola lì, mia mamma.
"urgh, devo andare Camz..ci vediamo presto" le lasciai un bacio sulla guancia, salutai la famiglia e andai verso mia mamma non tanto felice di vederla. "tempismo perfetto mamma" sussurrai"tesoro non hai aperto bocca tutto il viaggio, mi dici che succede? Chi è questa Camila?" ecco a voi mia mamma. lei e le sue preoccupazioni.
"mamma, è una mia amica, te l'ho detto no? ero a casa di Ally, Camila non si è sentita bene e ho fatto quello che mi hai insegnato tu per aiutarla. Cosa volevi, che la lasciassi in mezzo alla strada con una crisi?" ero seccata, non solo mi aveva portato via da li troppo presto, ma adesso pretendeva chissà che cosa. Non le piacevano le mie amicizie nella vecchia scuola e non le piaceva quando non tornavo a casa. Ma questo non aveva nulla a che fare con camila e le altre, ma soprattutto con Camila.
"sono fiera di te" ...eh?
"grazie mamma" borbottai, per poi aprire lo sportello, uscendo dalla macchina.No avevo fame, mi era bastata la pizza mangiata qualche ora prima. Così, dopo aver salutato la famiglia e aver ottenuto il permesso di saltare la cena andai in camera mia. Passai due ore a fissare il soffitto cercando di decidermi a inviare un messaggio a Camila.
-coraggio Lauren, è solo un sms le farà piacere- -e se la disturba?- -è con la sua famiglia non la devi cercare..non ora-
Era solo un sms. Al massimo non avrebbe risposto. Così lo inviaiDa "Me" alle 22:10:
--Ehy Camz..come stai? spero davvero che tu stia meglio e che domani possa venire a scuola. scusa il disturbo. buonanotte 😊--
Inviai quel dannato messaggio e convinta di non ricevere una sua risposta andai in bagno a prepararmi per dormire. Come mio solito, mi preparai ascoltando musica, e non della musica qualsiasi, Lana del Rey a tutto volume, o meglio il minimo consentito considerata l'ora e il luogo non proprio adatti. Non potevo fare a meno della musica, è un ossessione, un po' come gli occhi di Camila. Ho bisogno di sentirla almeno cinque o sei volte al giorno e, dato tutto quello che è successo, se la presenza di Camz o anche solo pensarla mi rende così felice..beh è una buona cosa
Appena rientrata in camera ho preso il telefono per impostare la sveglia ed eccolo li
"UN MESSAGGIO NON LETTO" -cazzo cazzo cazzo!-
ero tesissima, magari non era manco di CamilaDa" Camz 🙈" alle 22:12:
--Ehi Lolo , ma quale disturbo?😜 Mi ha fatto molto piacere ricevere il tuo messaggio, tranquilla però io sto bene e sì, ci vediamo domani a scuola, buonanotte 😘💜 --
Mi tremavano le dita, non so nemmeno perchè, era troppo tardi, non potevo risponderle ora, sicuro era già a letto.
-tentar non nuoce-Da "Me" alle 22:44:
--solito posto?--
la risposta non tardò ad arrivareDa "Camz 🙈" alle 23:45:
--"solito posto"--
STAI LEGGENDO
They call her Mila, I call her Camz
FanfictionCamila: una ragazza normale, che vive la sua vita cercando di sopravvivere dietro i banchi di scuola e di finire l'anno scolastico il più velocemente possibile con l'aiuto delle sue amiche. Lauren: una ragazza appena trasferita nella nuova scuola, a...