CAMILA POV
Passare tutta la domenica chiusa in casa non era esattamente il mio sogno nel cassetto. Ma così aveva deciso il Boss.
"Non è possibile Camila! Non stai più a casa, i tuoi voti fanno pena, se magari ti degnassi di stare almeno un ora qui con noi, potresti aiutarci a capire quello che ti sta succedendo."
Aveva detto completamente rossa in viso. Non ricordavo di averla mai vista così arrabbiata. Fortunatamente, non aveva menzionato Lauren, quindi supponevo che la nostra relazione fosse al sicuro.
Mi aveva proibito di utilizzare il telefono e di uscire, così mi ritrovai seduta nel letto, di domenica mattina a leggere un libro con poca attenzione.
Davvero ero stata via così tanto? Sì okay, lo ammetto, ora che c'era Lauren non stavo tantissimo a casa, ma era successo solo un paio di rare volte che io non ci fossi proprio.
Per i voti, stesso discorso. Forse non erano brillanti come all'inizio dell'anno, ma non erano poi così male. Certo, la mia concentrazione era andata a farsi fottere da quando Jauregui era entrata nella mia vita...ma era davvero cambiato tutto così tanto?
Dato che non potevo avere contatti con il mondo esterno, tranne che con il computer che mia mamma si era sfortunatamente per lei dimenticata di menzionare tra le cose proibite, i miei genitori decisero di punirmi uscendo loro di casa e lasciandomi qui con Sofi. Ecco, la cosa non aveva alcun senso. Se venivo punita per non stare abbastanza a casa e per non 'comunicare i miei sentimenti con il resto del mondo', come poteva essere una soluzione lasciarmi a casa da sola? Dannatamente insensato.
Di dopo pranzo mia sorella dormiva, come fanno la maggior parte dei bambini di otto anni del mondo.
Nonostante avessimo appena finito di mangiare, il mio stomaco continuava a chiedere cibo imperterrito. Di solito serviva focalizzare la mia attenzione si qualche altra cosa che non fosse il cibo, ma oggi tutto andava a puttane.
Sbuffai frustrata, passandomi una mano sul viso.
Perché faceva tutto così altamente schifo?
L'unica cosa che mi rimaneva da fare era usare il computer.
Era da secoli che non entravo più sul social. Su Facebook, era almeno da due/tre settimane che non effettuavo l'accesso, ogni tanto stavo su Twitter, soprattutto perché avevo scaricato l'app nel telefono, ma il mio tempo era stato occupato da altro.
*cough cough* Lauren *cough cough*
Decisi quindi di optare per Facebook, per vedere tutto quello che mi ero "persa" in questi giorni.
Una delle tante cose che odiavo di quel social media, erano le notifiche inutili che ti arrivavano praticamente ogni secondo della tua vita. Come per esempio;
Ally Brooke Hernandez parteciperà ad un evento vicino a te!
Normani Kordei Hamilton ha appena scritto qualcosa sulla sua bacheca!
A Dinah Jane Hansen ha messo 'mi piace' al post di Normani Kordei Hamilton!
Austin Mahone parteciperà all'evento con Ally Brooke Hernandez vicino a te!
Ma a chi importa??
A me no di certo.
Quella volta però una notifica attirò la mia attenzione.
Lauren Jauregui è stata taggata in una foto con altra gente che potresti conoscere.
La mia curiosità aumentò, solo perché la protagonista di quel tag era la mia ragazza, non riuscivo però a capire se fosse un bene o un male.
Decisi che guardare di che cosa si trattava non doveva poi essere un crimine.
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They call her Mila, I call her Camz
FanficCamila: una ragazza normale, che vive la sua vita cercando di sopravvivere dietro i banchi di scuola e di finire l'anno scolastico il più velocemente possibile con l'aiuto delle sue amiche. Lauren: una ragazza appena trasferita nella nuova scuola, a...