"Camz...Camila..devi svegliarti okay? Siamo quasi arrivate non puoi mollare adesso.." mugolai piano aprendo gli occhi, ero sdraiata per terra, Lauren aveva una mano sulla mia spalla.
"S-sono stanca Lauren...mi fa male la gamba...voi andate, io v-vi aspetto qui, s-sono sicura verrete a prendermi al più presto..io vi a-aspetto.." mormorai piano, chiudendo nuovamente gli occhi.
Quando li riaprii lo scenario era cambiato nuovamente; non ero più in mezzo al bosco ma sulla spiaggia.
Mi alzai piano passandomi una mano sulla faccia, ero sola.
"Lauren? Ally?" nessuna risposta "Dinah, Mani, dove siete?" ancora nulla, sentivo solo il rumore delle onde che si infrangevano sul bagnasciuga. Girandomi verso il mare notai che le onde stavano diventando sempre più alte e più rumorose. Assottigliai piano lo sguardo, ero quasi sicura che stesse per arrivare uno tsunami da quanto fossero alte.
E fu proprio così.
All'improvviso vidi un onda alta almeno una cinquantina di metri, non sono mai stata brava con le misure però ero quasi sicura fossero cinquanta o di più, all'orizzonte avvicinarsi velocemente verso la spiaggia.
Sgranai gli occhi non riuscendo a crederci.
Incominciai a correre in direzione del bosco, non ero abbastanza veloce, lo sentivo. Sentivo i rami spezzarsi dietro di me e la terra tremare ma non mi fermai, continuai a correre dentro un sentiero. I rami mi graffiavano le gambe e le braccia, morivo di dolore ma l'adrenalina e la paura erano decisamente più forti.
Lo scenario cambiò di nuovo.
Continuavo a correre ma non ero più nel bosco. Ero in una strada desolata. Da cosa stavo scappando? O perché? La risposta non tardi ad arrivare; la terra sotto di me si stava crepando e aprendo poco lontano dai miei piedi.
"Devi essere più veloce" mormoro una voce "non potrai mai farcela, anzi non ce la farai mai"
Le lacrime rigavano il mio volto. Stavo perdendo tutto. Mi stavo arrendendo. Le gambe che prima correvano da sole senza che io potessi controllarle adesso stavano cedendo, rallentavo e non riuscivo a controllarlo, non riuscivo ad impormi di camminare, ad andare avanti. Ero bloccata.
Caddi nel vuoto, quella crepa aveva vinto, mi aveva raggiunto.
E poi il buio.
Aprii gli occhi guardandomi intorno. Avevo la vista offuscata e non riuscivo a capire dove fossi, provai a mettermi seduta passandomi una mano tra i capelli.
"Ti sei svegliata, finalmente" disse una figura di una ragazza seduta in una sedia attaccata al muro. A causa nella mia vista non riuscivo ancora a capire chi fosse e la voce in questo momento non mi aiutava per nulla.
Avevo un gran mal di testa, un cerotto ricopriva la parte superiore di essa, da sopra il sopracciglio fino all'attacco tuta dei capelli. Provai a mettermi seduta faticando mentre la ragazza si avvicinò velocemente a me.
"Fai piano Camz, sei ancora debole.." -Camz...-
"L-Lauren.." sussurrai cercando di metterla a fuoco. Tutto quello che vidi furono tre figure della stessa ragazza che si muovevano vicino a me e l'unica cosa che distinsi chiaramente furono gli occhi. Belli, maledettamente belli.
Mi aiutò a mettermi seduta sistemandomi un cuscino dietro la schiena per poi posizionarsi sul mio letto, sedendosi vicino alle mie gambe.
"Come stai?" mugolai in risposta storcendo piano le labbra; credo fosse una più che esaustiva risposta.
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They call her Mila, I call her Camz
FanficCamila: una ragazza normale, che vive la sua vita cercando di sopravvivere dietro i banchi di scuola e di finire l'anno scolastico il più velocemente possibile con l'aiuto delle sue amiche. Lauren: una ragazza appena trasferita nella nuova scuola, a...