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capitolo 5

•se hai già finito il tempo tu riavvolgilo•

Jacopo pov's

Questa mattina mi sveglio con una positività incredibile,forse erano anni che non accadeva,o meglio decenni.
Sono sdraiato ancora sul letto e la fioca luce dell'alba attraversa la stanza e piano anche il mio volto, facendolo corrugare per il mio essere appena sveglio.
Stefano dorme sonni profondi e come biasimarlo sono sole le 6 del mattino..

Nonostante ieri sera al nostro ritorno fossero le 3 non sono riuscito a restare in quel letto troppo stretto.
Eppure mi sentivo bene, rigenerato e positivo,anche se le ore di sonno direbbero il contrario.

vado a farmi una bella doccia e l'acqua calda mi accarezza il corpo, in mente ritornano le scene di ieri, il bacio sulla guancia che mi ha dato Gaia e all'improvviso al solo imaginarlo un brivido percorre la mia schiena facendo spostare la mia attenzione all'immagine del suo volto, dai tratti semplici e delicati che formano un capolavoro reale.
Oddio ma cosa cavolo sto dicendo,  sono un deficiente non dovrei pensare ad un altra donna che non sia Greta eppure lo sto facendo da giorni, il solo pensiero che Daniele sfiori quella pelle morbida che mi fa rabbrividire ad ogni suo tocco divento matto.
Non dovrei,ma lo sto facendo, e la positività iniziale lascia il suo corso alla rabbia e il pentimento.

Esco velocemente da quel boxe doccia e facendo piano vado nella mia stanza per prendere i vestiti che avrei indossato.
Scelgo una maglia con le scritte da murales,un jeans nero e le mie Nike,per completare spruzzo il mio solito profumo sul collo e sulla maglia.

Mi dirigo in cucina ed incontro quegli occhi celesti che mi sorridono,anche se non lo stanno facendo le sue labbra io so che i suoi occhi si,noi comunichiamo così,ci basta uno sguardo per capire,e a volte le parole possono anche essere di troppo in un nostro discorso, nonostante lei sia logorroica con me sa che i suoi monologhi non hanno effetto se non per farmi capire l'errore.

Con una tazza piena di latte che porta alle sue labbra alternandosi con i biscotti mi parla.

G:passato bene la notte?
J:abbastanza,tu?
G:diciamo,ho dormito veramente poco,non riuscivo a cadere tra le braccia di Morfeo,nemmeno lui mi vuole *sorride*

Lo da per scontato,eppure non è affatto così,sapessi gaia,se solo sapessi non mi parleresti più come stai facendo ora.

G: è tutto ok?
J:si perché?
G:non saprei,sembri strano.

In realtà lo ero perché mi sentivo confuso e incompreso ma lei non lo avrebbe mai dovuto capire.
Non le rispondo,e si avvicina piano a me con la sua maglia extralarge che le arriva poco più sotto delle cosce, mi prende il viso con le mani e lo accarezza delicatamente.

G:il nostro rapporto di amicizia non è più come prima,ma non significa che non puoi dirmi se c'è qualcosa che ti affligge,prima eri sempre sorridente ora raramente vedo quel sorriso che mi ha sempre affascinata sul tuo volto,mi affascinava perché ti ammiravo e  a volte invidiavo,avrei voluto avere io la tua stessa positività,ora siamo ridotti al contrario. So che odi parlare soprattutto se si tratta del tuo umore o di come stai dentro,ma a me non puoi mentire,lo sai jack.

Sospiro e finalmente dalla mia bocca esce un discorso.

J:beh,io non sono di molte parole, perlomeno non più.
Però posso dirti che mi sento confuso,afflitto e triste.
Non so nemmeno io il perché ma ho bisogno di te,la tua amicizia, non riesco a starti vicino sapendo che per te non è più la stessa cosa. Io vorrei tanto recuperare ciò che c'era ma da una parte so che non potrà mai accadere,ma dall'altra saprò come fare in modo che accada.
G:mi dispiace che sia io la causa, non vorrei mai una cosa del genere. Per questo ti darò il modo di poter recuperare,però sappi che Jaco mi hai fatto male,tanto,sai io mi ero fidata di te,ti volevo tanto di quel bene che non puoi immaginare,e poi non vorrei causare nuovamente problemi tra te e Greta.
J:mi spiace,davvero credimi .

Mi sto meravigliando di me stesso,sto parlando e sto esprimendo ciò che sento dentro,non credevo di essere in grado di poterlo fare ma probabilmente è il momento di crescere e maturare.
Avrei dovuto stargli lontano? Sarebbe la scelta più razionale perché così i miei dubbi svanirebbero come la confusione,però non posso,non sono razionale,mai stato così,e mai lo sarò.
Il mio istinto,la mia forza interiore che nessuno è riuscito a scaturire in me nonostante siano parte costante della mia quotidianità stanno dando i loro effetti grazie a questa ragazza speciale.

Gaia è l'amica leale che tutti vorrebbero, è la confidente ideale per qualsiasi tipo di segreto,la consigliera più efficace che io abbia mai potuto trovare,la complice di scherzi, partite alla play iniziate ma mai finite perché cominciavamo a ridere senza motivo e finiva con un abbraccio sincero,di quelli che ricorderai per la tua intera esistenza.

È vera,sincera,ma anche permalosa, una persona dalle mille sfumature tutte molto colorate come la sua anima: pura.
Se hai la sua fiducia ti porterà nel suo mondo, e vi assicuro che uscirne è davvero difficile,ma se accade difficilmente riuscirai a trovare più la chiave per l'apertura.
È buona si,ma non fessa.

Gaia è Gaia,non riuscirò mai a trovare gli aggettivi adatti per poter descrivere il suo modo di essere interno, per quello esterno sai non ci avevo mai fatto caso prima.
Ora che la guardo davanti a me, con una sola magli addosso,senza trucco e probabilmente per lei "un mostro",per me una creatura divina di quelle surreali scese sulla terra per compiere delle missioni, non è fatta per questo mondo lei non merita di stare qui tra covi di vipere e traditori.
Merita di più,e quel di più non è in questo mondo e in quest'era.

G:lo so che ti dispiace, anche a me.

Le nostre fronti sono attaccate,e le nostre mani si incrociano per poi lasciarle un delicato bacio sulla guancia.

Spazio autrice:

Sono tornata con un nuovo capitolo,la realtà mischiata alle creature divine.
Jacopo capirà mai quali sono i suoi desideri?
Votate la storia e ricordatevi di seguirmi✨✨vvb. G.🔥