Chapter Three

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La domenica mi preparo e vado di nuovo alla stazione.
Stavolta però, mi sono truccata meglio ed i miei capelli non sembrano quelli di uno spaventapasseri.
«Sei pronta Isogai?»
«Chiamami Yui, Kageyama» sorrido, gli prendo la mano e lo trascino verso la metro.
Compriamo due gelati, uno al Fior di Latte per lui e uno al cioccolato per me.
Mi nascondo dietro ad un cespuglio e controllo se ci sono Iwa-chan e Assikawa. Ci sono.
Mi rialzo e mi spolvero i jeans.
Mi avvicino a Tobio e gli prendo la mano.
Trashikawa ha sempre detto che ho una risata bellissima, anche se a me sembra quella di una gallina con una zucchina in culo.
«Kageyama sorridi» inizio a ridere falsamente finché lui fa una battuta e non mi metto a ridere veramente.
Andiamo verso il parco.
Mi rendo conto di avergli preso la mano solo dopo un po'.
«Yui-?» sussurra Shittikawa facendo cadere per terra il pallone di Hajime.
Facciamo finta di non vederlo o sentirlo, appoggio la testa alla spalla di Kageyama che fa un piccolo sussulto.
Arrossisco molto più di quello che mi immaginavo perché Crappykawa si accorge che è falso, faccio finta di niente e prendo entrambe le mani di Kageyama.
Mi metto in punta di piedi e gli dò un bacio a stampo, quando mi stacco mi rendo conto che Tooru ci sta ancora guardando così ne approfitto per baciarlo di nuovo.
"Non mi importa di Oikawa, si sta trasformando in una scusa per baciarlo. A me piace Tobio ma a lui non piaccio..."

*Kageyama's Pov*
Sto sentendo la stessa scarica elettrica che sentii la prima volta quando lei mi finì addosso un anno fa.
Non ho mai creduto nel colpo di fulmine fino a quel giorno.
Probabilmente non le piaccio, insomma io sono il Re del Campo e ho la simpatia di uno scoiattolo morto...
Ma finché ho tutto questo mi sento felice.
«Ci vediamo domani» mi dice lei prima di andarsene via dallo stesso punto da cui siamo venuti.
«TU!» Oikawa mi punta il dito contro.
«Che vuoi Oikawa? Non è più la tua ragazza dal giorno in cui hai limonato un'altra.» sorrido malevolo e torno a casa.

*il giorno dopo*YUI*
Mi sveglio dopo il sogno più bello della mia vita, io e Kageyama che passeggiavamo a New York, ci fermavamo in una biblioteca e compravamo libri... Sono strana lo so.
Dimmi che hai sofferto Assikawa, sofferto come ho fatto io dopo averti visto con Mei.
Scendo le scale ballando, con un sorriso stampato in faccia.
Fortunatamente mi sono già vestita prima di scendere perché Aki mi si para davanti.
«Oi che c'è?»
«Il tuo ragazzo è davanti alla porta.» dice prima di scappare da qualche parte in casa.
Prendo una mela e la mangio prima di aprire la porta e vedere Kageyama.
«Ohayoo» lo saluto, lui si avvicina pericolosamente a me.
«C'è Iwaizumi davanti al cancello, non vorrai farglielo capire?» sorrido
«Ma non mi sono neanche lavata i denti!» chiudo la porta e più veloce della luce mi lavo i denti e mi metto le scarpe.
Gli dò un bacio a stampo e mi metto lo zaino in spalla.
Gli prendo la mano e lo trascino correndo verso il nostro liceo.
«Muoviti baka, siamo in ritardo»
Davanti a scuola riprendiamo fiato.
«Ti piace viaggiare Yui?»
«Sì, mi piacerebbe molto andare a vivere a New York...» lui mi sorride.
«Un giorno ci andremo»
«Insieme?» chiedo speranzosa.
«Insieme» risponde lui, mi riprende la mano e chiacchieriamo del più e del meno finché non suona la campanella.
«A dopo baka» entro in classe.

Vado in palestra assieme a Yachi Hitoka e ad Hinata.
«SHOYO! TOBIO!» una voce alle nostre spalle.
Ci voltiamo, un ragazzo alto 1.60 quasi, i capelli neri in aria tranne un ciuffo castano chiaro in basso.
E l'altro rasato con una faccia da teppista, entrambi fin troppo familiari.
«NOYA! RYU!» esclamo correndo verso quello più basso.
«Non vi vedo da due anni! Vi ricordate di me almeno?»
Riesco a vedere le lacrime agli occhi dei due compari.
«Ricordo ancora quando eri più bassa di Nishinoya!»
Yachi, Kageyama e Hinata sono abbastanza confusi.
Trascino Yuu e Ryu dentro la palestra.
«Io e Kageyama stiamo insieme.» riesco a sentire il cuore di Shoyo esplodere.
«COSA?!» gridano loro due più Hinata in coro, Hitoka si limita a svenire.
Tobio si gratta la nuca, è arrossito fino alle orecchie.
«Come competiamo ora? Tobio ci ha rubato Yui...» borbotta Nishinoya.
Faccio spallucce e mi siedo nella panca come se niente fosse.

baka! - kageyama tobio -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora