Chapter Four

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Durante le vacanze invernali ho fatto la domanda per il college.
Cavolo, nel 2018 c'è molta gente che vuole andare all'università.
Oggi, 4 gennaio, è il mio compleanno e non vedo l'ora di riunire il Karasuno più bello.
Ho avuto il numero di Asahi Azumane da Nishinoya che a quanto pare ha una cotta per lui.
Gli altri da Hinata soltanto che è scemo e non ha capito nulla.
Mancano dieci minuti alle 19 e sono già arrivati Hinata, Kageyama, Yachi, Yamaguchi e Tsukki.
Il ristorante di mio padre doveva essere chiuso dato che è domenica ma ha fatto un eccezione per il mio compleanno.
Arrivano Nishinoya, Tanaka, Ennoshita e Kinoshita e dopo qualche minuto di abbracci e regali bussano alla porta.
«Hai invitato qualcun'altro?» chiede Tadashi, mi viene voglia di strizzargli le guance.
Vado ad aprire la porta, nel ristorante entrano Sugawara, Daichi, Asahi e Shimizu.

«Yui...» Hinata trattiene le lacrime, insieme a Yachi e Tadashi.
Sorrido contenta, vedo Kageyama che dopo gli abbracci si alza e mi fa segno di seguirlo fuori.
«Senti Yui... devi sapere che-» inizio a sentire le farfalle nello stomaco, viene bloccato da Sugawara che ci trascina dentro.
La festa continua con noi che mangiano, ridiamo e scherziamo ma io continuo a pensare a cosa stava per dire Tobio...
A fine serata quando tutti se ne sono andati trovo dieci messaggi.

Haji🙄
Auguri ritardata!

Kuroo
BUON COMPLEANNO!

Tendou
Augurii.

E altri Auguri! e Buon Compleanno! fino all'ultimo messaggio.
Il messaggio di Oikawa...

Shittykawa
Come va? So che è il tuo
compleanno, auguri.

Non voglio rispondergli, e non lo farò.

*il giorno dopo*
«Oi Kageyama!» riprendo fiato, siamo davanti al negozio di Ukai.
«Oh alleluia! Tre ore!» mi prende per il braccio e ci fa avvicinare.
Sento il cuore battere all'impazzata e probabilmente mi verrà un attacco cardiaco.
«Cosa volevi dirmi ieri?» chiedo.
«No, niente» faccio spallucce e mi dirigo all'interno del negozio.
Lui rimane indietro e non me la sento nemmeno di prendere la sua mano e trascinarlo.
Vedo che sta parlando al telefono.

*KAGEYAMA*
Siamo troppo vicini, e questa cosa mi piace.
Ieri stavo per fare la cazzata di dirle che mi piace veramente, ma è ovvio che non le piaccio.
«Cosa volevi dirmi ieri?» chiede.
«No, niente»
Lei fa spallucce ed entra nel negozio per comprare qualcosa.
Chiamo Hinata.

«Ohayoo!» saluta lui.
«Mi piace veramente Yui... e non voglio stare insieme a lei non solo per colpa di Oikawa»
Lui pensa a qualcosa, strano, Hinata che pensa, e dopo un po' risponde.
«Dovresti dirglielo ora, mancano due mesi a marzo questo vuol dire due mesi e poi Sayonara, Kageyama lei-» cade la linea, Isogai esce dal negozio con due gelati.
«Oi chi era?» il suo bellissimo sorriso davanti a me.
Non posso dirglielo ora, ieri era tutto perfetto.
«Oh, era Hinata» prendo il gelato e inizio a mangiarlo.
Lei si sporca mangiando, trattengo le risate ma dopo poco scoppio a ridere.
«Che c'è!?» chiede lei stizzita, prende il telefono e si specchia, le sue guance prendono fuoco e inizia a pulirsi con un fazzoletto.

*YUI*
Durante la cena c'è un silenzio di tomba, io penso a come dire a Kageyama che mi piace realmente.
Aki starà pensando a come superare il livello 196 su un videogioco su l'intelligenza cosa azzeccata dato che lei è più intelligente di me e Yukio messi insieme.
«Allora Yui, hai deciso in che università andare?» domanda papà porgendomi il sale.
«Sì, ho fatto domanda e mi hanno accettata.»
«Dov'è questa università, vicino?»
Guardo il piatto, non voglio giardarli in faccia.
«È a New York.»

*Spazio autrice*
Ed è così che entriamo nel mondo di New York.

baka! - kageyama tobio -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora