Chapter Eleven

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*troppo cute nella foto*
-ci sarà un riferimento ad un altro anime indovinate quale-

A quanto pare la cara signorina Aimi Oikawa ha cancellato la foto incriminata.

«Ora la meno» mi alzo le maniche e parto alla carica ma Yukio mi trattiene insieme a Kageyama ed Iwaizumi.

«Non fare la finta santarellina!» stringo i denti e la guardo dritta negli occhi.
«Veramente, non so di cosa tu stia parlando Yucchan» la faccia da bimba innocente e da FACCIA DA SCHIAFFI.

«Lasciatemi, mi sono calmata» borbotto incazzata nera.
Appena sono libera scatto in avanti e tiro uno schiaffo alla ragazzina.

«Perchè l'hai fatto, dimmelo o giuro che ti faccio vedere l'inferno» sussurro al suo orecchio.
«Volevo vendicarmi! Tu hai fatto soffrire mio fratello e lei mi ha rubato il posto come capitano!» io la uccido qui con testimoni.

«Quindi sei solo gelosa! Ti fa tanto schifo lasciare perdere?»
«Vabbè, tanto avevo anche intenzione di unirmi al club di calcio» fa spallucce ed elimina la foto.

*Skip time perché non ho voglia di vivere*🙂

Sono passati tre giorni ed io sono con Kageyama davanti ad una gelateria.
«Tu quale prendi?» chiede, lui guarda per un po' la vaniglia.

«Non prendere un gusto bianco.» la mia mente viaggia verso uno dei miei vecchi traumi. Boku No Pico.
«Perché?»
«Lunga storia, andiamo alle macchinette» propongo, tutto pur di stare lontana da quell'incubo.

Poi la situazione non migliora perché trovo una macchina parcheggiata, con dentro una bambina che mangia felice il suo gelato.

«Kageyama, dovremmo tipo- metterci insieme ooo no?» mi rendo conto di essere arrossita quasi subito.
«Ehm... sì?» risponde in imbarazzo.
«Andiamo al lago» sorrido e lui sorride. Ora sono felice.

«Dopodomani devo ripartire, quindi vorrei fare una cosa per cui non pentirmi dopo»
Lo bacio, così, d'improvviso.
«Ti amo baka.» bisbiglio al suo orecchio.

      

                                  *

«Ho intenzione di farmi i capelli viola» non so come siamo arrivati a parlare di capelli.
Prima ci baciamo e poi ci sdraiamo nel prato a parlare di cose a caso.

«Baka, sei bella così» mi accarezza la guancia, sento un brivido di freddo, rubo la felpa che Tobio aveva in mano.

«Potevi chiedere!» scoppiamo a ridere entrambi, stringo i lacci e inizio a sembrare Aizawa nel sacco a
bruco-pelo.
«Nope» ribatto.

«Voglio un gatto bianco» dico.
«Okay, sai ho notato che Hinata e quel tuo amico sono diventati "amici" in fretta».

Ho sempre saputo che Alex non è molto etero, insomma, dietro di lui c'è la fila di ragazze bellissime che vogliono uscire con lui.

«In questo momento dovrebbero essere a casa di Hinata a fare qualcosa»
Prendo il telefono e mando un messaggio al raggio di sole.

Yui
Baka che fate?

Hinata🌟
Guardiamo un film horror

Interessante, prendo la bici ed insieme al corvino ci dirigiamo verso le montagne.

Entro dalla finestra della sua camera, fortunatamente conosco questa casa da cima a fondo.

Natsu è dalla nonna a quanto pare ed i suoi genitori sono a lavoro.
Scendo piano le scale e arrivo al salotto dove vedo Alex e Shoyo abbracciarsi spaventati.

Gli faccio una foto, senza flash, mando un messaggio a Tobio dove gli dico di fare un sorriso inquietante e spaventarli.

Le loro grida di terrore mi fanno morire dal ridere.
«Sei stato fantastico Kage!» gli batto il cinque e dopo gli dò un bacio a stampo.

«Mi hai fatto prendere un infarto!» si lamenta il moro, dà uno sguardo a Hinata che giace per terra.
«Shoyo sveglia! Sveglia!» lo schiaffeggia in modo buffo.

“Li shippo” penso nel momento in cui Hinata apre gli occhi e sorride alla vista del moro.
«Grazie al cielo, credevo fossi morto» lancio un'occhiata a Kageyama per fargli capire che qui i Cupidi non servono e andiamo via.

«All'inizio credevo di non essere abbastanza per te... e sinceramente lo credo ancora» ammette Tobio guardando il cielo davanti a noi.
«Non dire così, piuttosto è il contrario»

*Skip time al giorno della partenza*
Guardo Kageyama e Hinata salutarci da lontano, odio sempre di più me stessa per la scelta dell'università a casino.

La mamma è in lacrime, Yukio e Aki sono fermi a guardarmi andare via per la terza volta in un anno.

Stringo il pugno attorno al manico del trolley e torno a New York city

*Spazio della waifu di Killua*
Capitolo un po' più corto, sorry, almeno ho aggiornato due volte oggi.

baka! - kageyama tobio -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora