33. MEREDITH

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Al calar del sole gli oni erano venuti a farci una visitina. Quella volta il loro scopo non era poi così maligno. Ci avevano dato la certezza che quello fosse realmente Stiles. Più che altro l'avevano data a lui, visto che era l'unico a non esserne ancora completamente sicuro.

Avevamo optato tutti per una notte di riposo, in modo da avere le idee completamente chiare il giorno dopo.
Peccato che alla fine la notte che dovevamo sfruttare per dormire, si era trasformata in una sottospecie di riunione della nostra famiglia allargata.

Avevamo rivisto Isaac, tutto intero finalmente. Eravamo restati a casa di Scott e avevamo ordinato delle pizze. Sembravamo quasi degli adolescenti normali riuniti tutti in salotto a ridere e scherzare. C'erano anche i gemelli, perché sinceramente dopo tutto l'aiuto che ci avevano dato, si erano guadagnati un posto nel branco.

Era troppo triste vedere tutti bere senza nessun effetto collaterale. Alla fine gli unici che arrivarono brilli a fine serata furono Stiles ed Allison. Tutti noi li guardavamo basiti e divertiti dai loro discorsi. Avrei solo voluto che ci fosse Lydia con noi, ma ci meritavamo una notte di tranquillità prima della tempesta.

Ero sicura che il nogitsune non le avrebbe mai fatto del male. L'aveva rapita per un motivo preciso, anche se non sapevamo ancora quale. Solo che il pensiero della ragazza spaventata da qualche parte mentre noi ci divertivamo, mi tormentava e non mi permetteva di godermi a pieno il momento.

"Fermi tutti!" Stiles si alzò in piedi barcollando e per poco non mi cadde addosso. Avevano tutti preso posto sul divano, dove Scott teneva un braccio attorno alle spalle di Kira e i gemelli si scambiavano battute a vicenda. Isaac era seduto sulla poltrona ed Allison stava sulle sue ginocchia.

Ovviamente a me e a Stiles era toccato il pavimento.

"Credo di aver capito perché Peter indossa sempre maglie con lo scollo a v"
Ormai tutti lo guardavamo perplessi, perché si era interrotto a metà discorso con lo sguardo perso nel vuoto. "Perché?" Chiesi facendolo riprendere.
"Non mi ricordo"
Rispose ridendo e portandosi alla bocca l'ennesima bottiglia di birra.

Alzai gli occhi al cielo e sorrisi. Il mio ragazzo prese Allison per mano e la fece alzare dalle gambe di Isaac, che in risposta ringhiò. "Signorina Celestine Allison Argent, mi concede questo ballo?" Chiese in modo galante inginocchiandosi in modo impacciato.

La mai migliore amica si portò la mano sul cuore e fece finta di star per svenire dall'emozione. "Quale onore mio cavaliere"
Lui si portò la sua mano alla bocca e le diede un bacio. Aiden fischiò ed io in risposta gli diedi uno schiaffo amichevole sulla gamba.

Stiles fece fare una giravolta ad Allison, le appoggiò una mano sulla schiena e si sporse in avanti. Il problema arrivò, quando un Isaac particolarmente geloso fece lo sgambetto al ragazzo facendo cadere entrambi per terra.

Io non era per niente gelosa. Loro erano le persone di cui mi fidavo più ciecamente e il fatto che fossero amici mi faceva solo sorridere. I due non smettevano di ridere nemmeno per un secondo e nemmeno io riuscivo a fermarmi, come il resto dei presenti.

Risi talmente tanto che iniziò a farmi male la faccia. "Miei nobili compagni, io mi congedo e vado ad incipriarmi il naso" Dissi facendo un inchino, ricevendo un occhiolino da parte del mio ragazzo.

Afferrai il giubbotto ed uscii dalla porta d'ingresso restando da sola sul portico.
L'aria fresca notturna mi solleticava la pelle del viso e chiusi gli occhi.
Stavo per accendermi una sigaretta, quando la porta di aprì per la seconda rivelando il duo migliore del gruppo.

Allison mi sfilò la Marlboro dalla bocca e se la mise tra le labbra, al contrario tra l'altro. "Io sono Jane Montgomery e mi piace deprimermi mentre tutti quanti si divertono." Disse con voce strascicata e appoggiò il gomito sulla spalla di Stiles che rideva come un matto.

𝓗𝓲𝓼 𝓢𝓸𝓾𝓵 //𝓢𝓽𝓲𝓵𝓮𝓼 𝓢𝓽𝓲𝓵𝓲𝓷𝓼𝓴𝓲  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora