~Capitolo 50~

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*Come hanno potuto?! * questo pensiero continuava a vorticarmi in mente dopo essermi allontanata da Marcuss in una corsa senza eguali verso il parcheggio della scuola.
Erano rimaste solo poche macchine infatti riuscii a scorgerlo con facilità dato che era anche appiccicato al corpo di Regina...

Con una potente morsa allo stomaco lo raggiunsi, avevo il fiatone, i capelli appiccicati al viso ed il cuore che pulsava rumoroso nel petto, picchiettai più volte sulla sua spalla finché non si girò << che vuoi? L'autobus ti ha lasciata a piedi? >> disse squadrandomi, <<devo parlarti >> << ah si e di cosa? >> il suo tono strafottente mi fece chiudere le mani a pugno e conficcarmi le unghie nel palmo.
<< Non credo che lo voglia sentire anche lei >> dissi sfiorandomi le nocche strette a pugno.
Inspirò profondamente <<Regina, ci vediamo dopo, ok? >> disse staccandosela di dosso, lei annuì come soggiogata e dopo avermi rivolto uno sguardo ostile se ne andò ondeggiando alle mie spalle.

<<Ragazzina parla, non ho tutto il tempo del mondo >> lo guardai male
<<Noah sa dei tuoi incontri illegali>>
<< cosa?! Glielo hai detto tu?? >>
<<si guarda gliel'ho detto io e poi sono corsa fin qui per dirti che lui lo sa e che probabilmente Stephan e Cate a breve ne saranno a conoscenza>> alzai le braccia esasperata
<<ok va bene, domanda stupida ma sei l'unica a saperlo della scuola quindi non so come lui ne sia venuto a conoscenza >> cominciò a grattarsi il collo <<veramente un altra persona c'è.... Ti ricordi quel giorno che sono venuta nel Bronx con un altra ragazza? Lei lo sapeva già >>
<<Cazzo cazzo cazzo >> cominciò a passarsi le mani tra i capelli nervosamente
<<però non so esattamente quando glielo diranno >> dissi per calmarlo, ma non penso che mi abbia ascoltato

<<ok ok dai andiamo ti porto a casa che devo prendere una cosa >> visto il suo stato mentale in quel momento decisi di non obbiettare e lo seguii.
Prima di andare a casa passò a prendere Alex, frequentava una scuola nei pressi della nostra, << ehi guys, allora che succede? >> disse Alex rompendo quel fastidioso silenzio << Quel coglione di mio fratello sa degli incontri illegali>>mi girai verso Alex e per poco la mascella non gli cadeva sui tappetini della macchina, con un dito gliela richiusi <<Cosa?! Ma come?? È così idiota!! >> <<lo so, infatti glielo ha detto una sua amica>>disse indicandomi << non è amica mia >>
<<ahh ho capito, la rossa dice? >> mi chiese ed io annuii <<oh cazzo ma devi prendere la borsa!>> disse Alex come se si fosse appena ripreso da una scossa<<lo so cazzo... Ehi magari ci vai tu e poi me la porti, ok? >> mi chiese Logan <<e dove sarebbe? >>
<<sotto al letto>>.

Mi fiondai a casa e la mia palla di pelo preferita mi venne incontro ma non potevo fermarmi perciò la schivai e corsi in camera di Logan ancora con lo zaino sulle spalle per recuperare il borsone.
Lo presi da sotto il letto e mi avvicinai alla porta ma una figura mi stava bloccando il passaggio: Noah.
<<mi fai passare? >> dissi con il fiatone e la mano libera sul petto
<<Hai una cosa che voglio io>> disse indicando il borsone
<<troppo tardi l'ordine è stato già preso per qualcun altro, ci dispiace per il disagio >> cercai uno spiraglio tra il suo corpo e lo stipite della porta, ma nulla da fare mi aveva bloccata.
<<dai Emily non fare la bambina e dammi il borsone >>disse con più convinzione
<<e se io non volessi? >> assottiglia lo sguardo
<<Emily... Emily... Emily... Adesso tu mi dai quel borsone ed io non rivelerò niente questa sera>>
<<di che parli? >>
<<non fare la finta tonta dai... Lo sai benissimo. >>
<<Noah lasciami passare! >>
<<non posso>>disse per poi afferrarmi il polso, dapprima in una leggera stretta per poi aumentare la presa facendomi un male cane e continuando a ripetere<<dammi.... il... borsone>>

<<basta, lasciami mi fai male! >>cercai di divincolare il polso dalla sua presa ferrea ma senza successo, <<dammi... il... borsone >> il suo tono divenne minaccioso per non parlare dello sguardo da pazzo che aveva sul volto era terrificante.
<<Noah lasciami! Non c'entro niente con i problemi che hai con Logan perciò non mettermi in mezzo!>> cercai di sembrare autoritaria ma ottenni l'effetto contrario <<ma dai non farmi ridere, io non ti lascio se non mi dai quel borsone. Forse non ti è molto chiaro, magari se.. >> interruppe la frase per stringermi ancora più forte il polso, cacciai un urlo strozzato e soffocato dalle lacrime, ero terrorizzata ma non potevo stare lì e non fare niente così decisi di tirargli una ginocchiata in mezzo alle gambe, facendogli allentare la presa su di me e quindi permettermi di spingerlo e correre giù dalle scale e poi fuori casa.

Feci un paio di respiri profondi, mi asciugai le lacrime (o meglio quelle che non sfuggivano al mio controllo) e mi avviai verso la macchina di Logan.
<< ecco qua>> tesi il braccio con il borsone verso Alex <<mamma mia oh c'è ne hai messo di tempo>> sghignazzarono entrambi
<<scusa >>altre lacrime sfuggirono al mio controllo, al solo pensiero di dover rientrare a casa e stare sola con quel pazzo.
Per fortuna i ragazzi erano troppo presi ad elaborare un piano di fuga per accorgersi di me e così mi salutarono per poi sparire in fondo alla via.
Rientrata a casa, mi tolsi le scarpe, appesi la giacca e mi avvicinai alle scale rigorosamente percossa da continui brividi.
I miei piedi si mossero da soli e senza un apparente motivo mi ritrovai in camera di Logan, mi ci chiusi dentro e mi buttai a peso morto sul letto stringendomi al petto il suo cuscino.



                                                                                                                                                                    Niki💣

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