Le sue labbra sul mio collo non smettevano di farmi rabbrividire, i suoi palmi stringevano forte i miei fianchi scoperti e le dita disegnavano dei cerchi. Ero a cavalcioni su di lui e lo liberai dal suo lupetto nero scoprendo la sua pelle, con le mani gli toccai le spalle mentre le nostre labbra non smettevano di premere l'una sull'altra.
Qualche ansimo uscì dalla mia bocca quando sfiorò il mio reggiseno bianco, si allontanò appoggiandosi al muro e mi osservò per bene.
<< Sei bellissima.>>
Gli misi la mano in faccia e arrossii alle sue parole, lui rise toccandomi le braccia nude.
<< Smettila..>>
Mi tirò più a lui e con una mano accarezzò i capelli della mia nuca, ancora una volta lo baciai intensamente; la sua lingua era così vogliosa di incontrare la mia.
Aveva la fronte sulla mia ed entrambi da occhi socchiusi giocavamo con i nostri baci.
Il bagno abbandonato dei prefetti faceva sfondo alla nostra cornice intima.
Premette le sue mani sul mio fondo schiena e sussultai leggermente guardandolo, le sue iridi ghiaccio erano così lucide in quell'istante che non potei fare ameno di fissarle. Mi spostò i capelli dietro le spalle e si attaccò al mio collo, succhiandolo e mordendolo; d'istinto strinsi tra le dita i suoi capelli quando soffiò sul livido che mi aveva lasciato all'inizio della spalla.
<< Tu mi appartieni Hermione.>>
Sorrise nel contemplare la sua opera sul mio corpo e si morse le labbra.
<< Toccami ancora in quel modo... per favore.>>
Lo supplicai di creare ancora quel contatto, non ero mai stata toccata in quel modo e anche se la cosa mi terrorizzava appena, volevo riprovare quella sensazione. Ero così imbarazzata ma al tempo stesso curiosa di scoprire lui.
<< Non sentirti in dovere di spingerti oltre se non vuoi...>>
Sussurrò riportando le labbra sulla mia pelle, questa volta però lasciò una scia di baci partendo dalla mascella. Sollevai la testa aprendo di poco le labbra e le sue mani si appoggiarono sul mio seno, palpandolo.
La mia mano raggiunse il dorso della sua e la strinsi per poi trovarmi ad ansimare sulla sua bocca.
<< Hermione...>> sussurrò ancora.
Si staccò da me e sospirò profondamente.
<< Q-Qualcosa non va?>>
Chiesi guardandolo, mosse il capo ghignando e con gli occhi mi indicò il cavallo dei suoi pantaloni.
<< Ecco cosa non va...>>
Rise toccandolo e si morse le labbra, mi spostai di poco e mi portai i capelli dietro le spalle mettendo una mano sul viso impacciata.
<< Dio perdonami...>>
Alzò un sopracciglio sentendomi e mi sorrise.
<< Ti stai scusando perché mi hai procurato un'erezione?>>
Arrossii di colpo mettendomi anche l'altra mano sul viso e annuii, non riuscivo a guardare e il mio imbarazzo stava prendendo il sopravvento. Lo sentii avvicinarmi al mio orecchio e spostare una ciocca.
<< Mi fai questo effetto Hermione, non ti devi vergognare.>>
Continuai a tenere le mani in faccia e mi morse il lobo delicatamente.

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One Last Time
FanfictionUn amore vissuto all'ombra degli altri, perché troppo diversi per mostrarsi.