capitolo 2:hai mai?

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eddie pov
sentivo che eravamo al completo.
non ci mancava nessuno.
dopo quel pomeriggio alla cava, io e Richie abbiamo continuato a vederci.
anche senza gli altri.
per circa due settimane, sono sempre stato da solo con Richie.
andavamo a giocare alla sala giochi, andavamo spesso a casa sua e alla cava.
Richie ha dei genitori che viaggiano 25 giorni su 30.
ed è vero.
non stanno mai a casa.
di conseguenza, Richie è indipendente.
sa cucinare da dio, stira, lava, fa i letti...fa tutto da solo.
mi ha insegnato lui a passare a terra la scopa.
certe volte credo che sia il migliore amico che ho.
insomma,lui è il mio esatto opposto.
è egocentrico, è impulsivo, è volgare.
io invece sono, come direbbe lui, il piccolo eds.
mi chiama così perché sono più basso e non so difendermi dai bulli come fa lui.
nonostante questo, dal nostro primo incontro è passato un mese e mezzo, e adesso siamo legatissimi, come due fratelli.
non ci sono segreti tra noi.

Beverly pov
Eddie è davvero ingenuo.
Lui vede Richie come un amico, un fratello si potrebbe dire.
Ma Richie non è un fratello.
Si vede palesemente che è innamorato perso di lui, ma non voglio rovinare la sorpresa a nessuno.
Bill non si fa più sentire e passa molto tempo attaccato a Stanley.
non so, perché qua sono tutti finocchi?
intanto Ben sta diventando un bell'uomo, l'adolescenza fa davvero dei grandi miracoli.
Beh, se mai Bill dovesse essere frocio, andrò a provarci con Ben.

eddie pov
Quella mattina Beverly mi sembrava strana. Guardava Richie e me di continuo, come se nascondessimo qualcosa.
non stavamo nascondendo niente però.
non so bene che intenzioni avesse, ma dopo un po disse:"ragazzi, vogliamo giocare ad Hai mai?"
"oddio, adoro quel gioco, si!" rispose prontamente Richie.
"o-ok"
"va bene"
tutti quanti ci mettemmo in cerchio.
io ero seduto dopo Richie e prima di Ben.
iniziò Beverly.
"allora quando qualcuno ha fatto qualcosa che dicono dovrà bere questa"
e prese un paio di birre dal frigo di casa sua.
il padre, come si può capire, non c'era.
era a lavoro quel giorno, e sarebbe tornato il pomeriggio.
"ok, ci sto" disse Richie, prima che noi altri potessimo annuire.
"bene allora inizio io. Non ho mai...fumato"
Richie prese la bottiglia.
Poi c'era bill
"non ho m-mai...baciato qualcuno"
nessuno prese la bottiglia e con mia sorpresa, nemmeno Richie la prese.
poi c'era stan
"non ho mai assistito a un omicidio"
"stan, di qualcosa di più...fattibile"
"oh, si richie. allora non ho mai...guardato un porno"
Richie, Bill e Mike presero la bottiglia.
"ragazzi dai, davvero non avete mai guardato un..."
dopo Stan c'era Richie.
"non ho mai detto a qualcuno i sentimenti che provavo"
Bill fu l'unico a prendere la bottiglia.
Beverly lanciò uno sguardo a Bill, ma lui, di risposta, guardò stan.
poi c'ero io.
"non ho mai...avuto il bisogno di farmi una sega"
Richie e Bill presero la bottiglia.
io non avevo ancora bevuto.
avevo una vita così semplice
dopo è toccato a ben.
"non sono mai finito in ospedale"
io, dopo tanto che aspettavo, presi la bottiglia e ne bevetti un sorso.
"ti d-dovresti fare il b-bagno nella b-birra in q-questo caso"
"perché?" disse Richie.
"finisco in ospedale molto spesso"
"ah."
dopo è toccato a Mike.
"non ho mai ucciso qualcuno"
nessuno prese la bottiglia.
ricominciammo il giro.
"non ho mai baciato qualcuno del mio stesso sesso''
Richie, timidamente, prese la bottiglia.
nessuno commentò quel gesto.
poi toccò a bill.
"non ho mai fatto s-sesso"
Nessuno prese la bottiglia, nemmeno Richie e stranamente, mi sentì sollevato.
perché? non mi interessava mica!
dopo toccò a stan.
"non ho mai...toccato il sedere ad una ragazza."
Richie nemmeno prese la bottiglia, ed io mi senti sollevato, di nuovo.
ma che mi prende?
poi toccò a Richie.
"non ho mai rubato"
io e Bill prendemmo la birra.
"wo wo wo, Eds hai rubato?"
"Eds? lo chiami Eds?"
"si Bill. Allora Eds, hai rubato?"
"solo una volta, ed era per aiutare qualcuno"
"nessuno ti aveva chiesto informazioni, e poi sta tranquillo, capita di doverlo fare"
Dopo toccò a me.
"non ho mai pianto davanti a qualcuno"
Richie prese la bottiglia.
"wo, tu puoi p-piangere?"
"si Bill. Ho una faccia tosta, ma non un cuore di pietra"
Io stavo scoprendo tante cose riguardo Richie, un po come una confessione.
Dopo toccò a Ben.
"allora...non ho mai scritto una poesia per qualcuno"
Era strano che lo dicesse, perché lo aveva fatto.
Evidentemente era perché bev non lo aveva considerato minimamente?
Nel frattempo, nessuno prese la bottiglia.
poi toccò a mike.
"non ho mai...fatto i preliminari"
nessuno prese la bottiglia e quando vidi richie sistemarsi gli occhiali, non prendendo la bottiglia, il nodo al mio stomaco scomparve
"ragazzi scusate, ma io me ne devo andare. sapete, mia mamma" dissi mentre mi alzavo.
"vengo con te Eds"
"sicuro?"
"si Eds"
"va bene. allora a domani ragazzi"
i ragazzi sventolarono le loro mani.
Richie mi propose di andare a casa sua, ma non potevo.
Alla fine fu lui ad entrare in casa mia.
"salve signora k, è stato bellissimo ieri se-"
"BOCCACCIA, STA ZITTO"
lo chiamo boccaccia quando mi fa arrabbiare o quando parla in quel modo a mia mamma.
il problema è che mia mamma non se ne frega niente, quindi lascia stare.
"mamma io e richie andiamo su in camera"
"va bene ragazzi"
Andammo su in camera e ci sedemmo sul mio letto, uno di fronte all'altro.
"Richie, ma hai davvero baciato qualcuno del tuo stesso sesso?"
"si, ti da fastidio?"
"che? no!"
stavo mentendo. avevo un nodo allo stomaco impressionante, sentivo che avrei potuto rompere qualcosa dalla rabbia...ma non ne capivo l'effettivo motivo.
"ah, okey. comunque era il cugino di Bowers. ecco perché mi chiama frocio"
"beh, non ha tutti i torti, cioè...lo hai baciato perché ti piaceva, no?"
"mi ha baciato lui! non io!"
"quindi non sei..."
"no Eds, no" si stava grattando il collo, e sapevo che quando lo faceva...mentiva.
"ti stai grattando"
"prurito"
"si si, come no. siamo migliori amici Richie...io ti accetto per come sei, con me non devi fingere."
"va bene. sono gay. ma proprio gay."
"mi bastava già il -va bene-"
"oh. scusa è che non lo sa nessuno"
"aspetta, sono il primo a saperlo?"
"no, l'unico a saperlo"
mi sentivo importante, ma soprattutto, il mio nodo allo stomaco si era sciolto ed erano diventate farfalle.
farfalle nello stomaco per una confessione simile...che mi stava succedendo?
"beh, ora come stai? cioè...sai che non lo dirò nemmeno agli altri se non vuoi?"
"parlerò io quando lo vorrò dire, per ora tieni la bocca serrata"
"certo Richie, sta tranquillo"
lo abbracciai e non per pena, avevo bisogno di abbracciarlo.
ma perché?
"che fai Eds?"
"no, uhm, niente"
"ok..."
"volevo solo abbracciarti"
"va bene"
che strano però.
non avevo mai fatto così.
con nessuno...ma perché con lui si?

ᴛʜᴇ ᴄᴏɴᴛᴀᴄᴛ - ʀᴇᴅᴅɪᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora