capitolo 14:goduria

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richie pov
quella festa durò davvero poco.
eddie era arrapante vestito con la gonna e il top.
bill e l'amico che aveva nei pantaloni provavano le stesse emozioni provate da me e da mio amico nelle mie mutande
Bill, appena tutti andarono a dormire si portò stan in camera in braccio.
io invece mi stesi sul letto di fianco ad eddie, non dicendo niente.
Non mi aspettavo che lui iniziasse e prendesse lui l'iniziativa, ma sinceramente pensavo che ne avesse voglia.
Entrammo nella stanza e stavolta eds non era ubriaco come la volta scorsa.
"uff, non mi va di svestirmi"
era una palla per lui, ma non per me.
"posso farlo io al posto tuo"
eds annuì.
così gli andai vicino e glo tolsi la mia cintura che aveva messo evidentemente perché la gonna era talmente larga da non stargli più su.
scese quasi di botto fino a metà cosie e poi gliela tolsi.
la vista era più che soddisfacente.
portava una brasiliana nera che gli tirava su il cazzo, come se fosse eccitato da sempre.
non aveva peli, e tutto quello mi faceva arrapare ancora di più.
Lo guardai per un po fino a che mi ricordai che eds aveva ancora il top.
gli tolsi il top e rimase in mutande se quelle si potevano considerare tali
"ti da fastidio se dormo in mutande e maglietta?"
"certo che no"
lui fece spallucce e prese una maglia rosa che si era portato con lui.
prima di mettersela però, cercai di baciarlo.
non ci riuscì, come al solito
eds però non può essere preso in giro così butto la sua maglia per terra, venne vicino al mio orecchio e mi disse "vediamo quanto mi fai urlare stanotte"
a quelle parole mi fece capire che anche lui voleva farlo.
"eds, sta zitto e stendiamoci qua" dissi buttandolo sul letto
con le mutande che eds portava era molto più semplice toccargli le sue parti basse.
il suo pube era liscio, per la mancanza di peli, che però non toglieva sulle gambe per via del fatto che a scuola se sei un maschio e non hai peli sulle gambe sei una checca apprescindere dall'Orientamento sessuale che hai.
è imbarazzante e soprattutto non avrebbe aiutato a nascondere il nostro segreto, che poi non era così tanto segreto.
nel frattempo, eds mi aveva sfilato i pantaloni e la maglia, rimasi in quei boxer ancora per poco, per poi liberare la mia palese erezione.
eds sembrava quasi sorpreso dal fatto che fossi più eccitato del solito, ma era abbastanza logico, non lo avevo mai visto vestito in quel modo.
credetemi, vestito in quel modo e tremila volte più arrapante.
forse per la pancia da fuori o per il fatto che sotto porta una brasiliana.
nel frattempo avevo iniziato a baciargli il pube pregando che quei sospiri leggeri che fuoriuscivano dalla sua bocca sarebbero presto diventati veri e propri orgasmi.
quale cosa migliore che sentire il proprio ragazzo urlare dalla goduria?
i suoi orgasmi erano la mia fonte di gioia e soddisfazione.
"oh, richie" e quella tenera bocca aperta solo quanto basta per far fuoriuscire la mia canzone preferita, bastava per farmi cambiare umore.
"ti piace quando daddy di spompina, huh?" dissi io, rozzo e decisamente poco attraente...ma la risposta di eddie diceva tutt'altro. "oh si mi piace quando mi scopi daddy".
erano parole forti per me, mi facevabo sentire potente.

Eddie pov.
ed io e richie stavamo di nuovo facendo sesso.
era ormai un abitudine ritrivarci nudi nel letto, ma molte volte cercavamo comunque di non esagerare troppo.
"daddy vuole fare un'altra cosa adesso" disse prima di prendere i miei fianchi e girarmi.
mi mise le dita davanti al volto, scheletriche e lunghe, ed io le presi una, l'indice e lo bagnai, poi il medio e poi l'anulare.
richie piano infilò tutte e tre le dita, ed io ormai abituato a quella sensazione, morivo dalla goduria al movimento deciso che avevano.
"cazzo richie, si" dicevo, senza controllare il livello della mia voce.
"oh ti piace eds?" faceva domande e domande e ancora domande finché non rispondevo concludendo con un qualsiasi verso che non fosse un semplice orgasmo.
"oh cazzo" dissi io "richie, ti voglio dentro di me" ormai era la frase che dicevo per pernettere a richie di giocare con il mio sedere.
Richie mise il suo volto nel bel mezzo delle mie chiappe per poi scuotere la faccia
era divertente ma per lui era eccitante.
dopo averlo fatto, prese il preservativo, ma io gli impedì di aprirlo
"voglio te dentro di me. fammi sentire tutto quello che hai"
dissi sapendo che quello significava poter prendere malattie gravi...ma ci avevo messo gli anni per fare la lavanda quel pomeriggio e non avrei sprecato un occasione simile.
richie parve sorpreso dalla mia richiesta ma annuì e mi bacio.
nei suoi occhi vedevo incertezza ed evidente paura di non essere all'altezza.
"t-tu vuoi farlo con me senza preservativo sicuro?"
"si richie" dissi mentre gli accarezzavo la guancia.
"allora trattieniti le urla che usciranno da quella bocca"
io sorrisi a quell'invito che non avrei portato a termine e mi misi a novanta davanti a richie.
infilò piano piano il suo membro dentro di me, quasi come si infila un ago nella pelle del braccio per fare un prelievo.
iniziò a fare delicati movimenti con il bacino e poi, dopo circa dieci minuti, iniziò ad andare più veloce e sempre di più man mano che il tempo passava.
"cazzo, cazzo" disse lui prima di dare qualche spinta più forte per poi riprendere il ritmo tenuto fino a quel momento.
"oh mio dio, si, si" dissi io, urlando come una ragazza quando richie iniziò ad andare più veloce verso la fine.
sentivo il suo sospiro diventare un "oh" secco e deciso.
"cazzo eds" disse quando senti il suo liquido invadere la mia cavità.
lui feca uscire piano il suo membro e andò a farsi la doccia per togliersi da dosso gli ormoni. io presi la sua camicia e me la misi.
mi cambiai le mutande mettendomi i comodi boxer bianchi.
Quando richie tornò, si mise sotto le coperte e mi abbraccio forte,ricordandomi quanto mi amasse
iniziammo entrambi a russare quasi dieci minuti dopo.

ᴛʜᴇ ᴄᴏɴᴛᴀᴄᴛ - ʀᴇᴅᴅɪᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora